Spazio Argento, dalle Apsp serve chiarezza e coerenza

E sul welfare anziani Cgil Cisl Uil ribadiscono l’urgenza di potenziare i servizi nei territori

Dichiarazioni dei segretari Andrea Grosselli (Cgil), Lorenzo Pomini (Cisl) e Walter Alotti (Uil)

Quella di Upipa è un’inversione di marcia positiva ma anche spiazzante. La presidente Parolari sa infatti benissimo che la prima versione della riforma del welfare anziani incardinava lo Spazio Argento proprio all’interno delle Apsp di valle. Allora Upipa non accettò questo schema perché prevedeva una riorganizzazione delle Apsp e una loro aggregazione sul territorio. Se le aziende di servizi alla persona hanno cambiato idea, ora vale la pena capire come realmente le Apsp, anche sul fronte del loro assetto sul territorio, vogliono investire sull’attuazione della riforma approvata dal Consiglio provinciale pochi mesi fa che ha puntato tutto sul protagonismo e sulla responsabilità diretta dei territori.
Alla Giunta provinciale ribadiamo la necessità di accelerare nel potenziare i servizi, in particolare quelli domiciliari, a favore della popolazione anziana. Su questo fronte ogni ritardo rischia di scaricarsi sulle famiglie trentine, soprattutto quelle più deboli e quelle che vivono nelle valli, che sempre più debbono farsi carico autonomamente degli effetti dell’invecchiamento della popolazione.
Sul fronte delle politiche per gli anziani e dell’invecchiamento attivo, il fulcro deve rimanere il territorio e le comunità locali perché se vogliamo affrontare e vincere la sfida della presa in carico pubblica dei bisogni degli anziani, dei servizi domiciliari e di prossimità, della sussidiarietà e della valorizzazione del personale delle istituzioni pubbliche e del terzo settore, lo Spazio Argento deve diventare lo strumento in mano alle Comunità di Valle per coordinare i diversi servizi offerti dal territorio e promuovere nuovi interventi di cura e prevenzione del disagio sociale, calati sulle caratteristiche del proprio territorio.

Trento, 23 gennaio 2019