18 ottobre 2019 –  Trentino

Stagionali trentini, la Naspi ora si allunga

Il Fondo territoriale di solidarietà, grazie all’ok arrivato da Roma ed alle modifiche volute dalle parti sociali trentine, riuscirà a portare aiuto economico ad una platea di imprese e di lavoratori più ampia. E questo per le imprese turistiche del Trentino significa poter contare su un «allungamento» della disoccupazione per i lavoratori stagionali. «Siamo di fronte ad una concreta misura in grado di supportare le aziende alberghiere nella fidelizzazione dei lavoratori stagionali. Si tratta di un provvedimento efficace al fine di «stabilizzare» ed ottimizzare i flussi lavorativi che riguardano i collaboratori degli hotel trentini». È questo il commento del presidente dell’Asat Giovanni Battaiola. Che aggiunge: «Insieme alla recente firma del Protocollo d’intesa per favorire l’occupazione nel settore turistico tramite i Servizi per l’impiego, promosso dall’Asat e sottoscritto da diversi soggetti ed enti, i denari che arriveranno dal Fondo di solidarietà per rendere più lungo il periodo di disoccupazione retribuito si configurano come rimedio efficace ad una problematica che da tempo affligge gli albergatori: l’incremento del numero di posti lavorativi vacanti presso le strutture ricettive provinciali».
Va subito sottolineato che il Fondo di Solidarietà è nato su iniziativa di Asat, Fedcoop,
Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confprofessioni e Cgil, Cisl e Uil del Trentino e con il sostegno della Provincia al fine di andare incontro ai bisogni dei lavoratori delle piccole e piccolissime imprese locali. «Il Fondo per legge nasce per le aziende sotto i quindici dipendenti e attiva un meccanismo come la cassa integrazione che per tali aziende non era disponibile. Il fatto che sia stato possibile istituire un Fondo per la provincia di Trento ha permesso di rendersi conto rapidamente che le risorse destinate all’utilizzo primario erano molto maggiori delle necessità. Il comitato amministratore del Fondo si è dunque interrogato su un proficuo utilizzo delle risorse e ha proposto alle parti sociali una modifica della possibilità di utilizzo di queste», dichiara il vicepresidente dell’Asat, Alberto Bertolini. In particolare, l’Asat ha sollecitato il Comitato di gestione del Fondo con l’obiettivo di ottenere una particolare attenzione nei confronti dei lavoratori stagionali. Con il risultato che, d’ora in poi, gli «stagionali trentini» potranno contare su un mese (al massimo) in più di erogazione Naspi rispetto al resto dei colleghi italiani. «Questa misura – commenta Battaiola è in grado di rendere il nostro territorio potenzialmente molto più attrattivo per i lavoratori stagionali rispetto alle altre regioni d’Italia».

Scarica il pdf: stagionali ART 181019