11 luglio 2019 – Corriere del Trentino

Trentino digitale, lotta fra Fiom e Uilm

Si alza la tensione anche sul fronte sindacale sulla vicenda di Trentino digitale. Dopo le dimissioni del cda guidato da presidente Sergio Mancuso, sotto pressione della Provincia di Trento, la Fiom Cgil ha difeso l’operato del manager, denunciando chiusura da parte di Piazza Dante. Ieri ha però preso posizione la Uilm, con Willy Moser. «L’attaco all’attuale giunta della Fiom è ideologico». «La Uilm auspica vi sia un coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori, da parte dell’assessore Achille Spinelli, ai tavoli di riorganizzazione della società, cosa che è mancata completamente nell’era del presidente Mancuso». Fra le varie criticità «la selezione delle 12 persone da assumere in Trentino Digitale, decisa da Informatica Trentina inspiegabilmente, in realtà è costata il posto di lavoro a personale già in forza a Trentino Network a tempo determinato».

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