l’Adige – Giovedì 27 Marzo 2025
Turisti ubriachi bloccano la corriera
VAL RENDENA Stedile di Uiltrasporti: «Volevano forzare le porte. Fermi per 47 minuti»
Nemmeno l’arrivo della primavera ha attenuato, l’ormai annoso, problema del trasporto pubblico che negli ultimi mesi si sta registrando nelle Valli Giudicarie. Dopo i problemi di degrado registrati nel corso dell’inverno nei pressi di una fermata di Trentino Trasporti a Passo Campo Carlo Magno (Alta Val Rendena) – per la quale i vertici della società di trasporto pubblico provinciale hanno sospeso la fermata fino al prossimo 30 aprile – e l’aggressione di venerdì scorso a Pieve di Bono-Prezzo ai danni di un’autista di una ditta privata che effettuava una linea commissionata da Trentino Trasporti, l’ennesimo episodio si è registrato nella serata di martedì 25 marzo. A denunciare il fatto, per il quale sono prontamente intervenute le forze dell’ordine in servizio nella stazione carabinieri di Carisolo (supportati poi dai colleghi della stazione di Madonna di Campiglio), è stato l’autista in servizio sulla linea che, pochi minuti prima delle 20 scende da Madonna di Campiglio verso Tione di Trento. A spiegare, con la voce quasi rassegnata è l’amareggiato Antonio Stedile, rappresentante sindacale Uiltrasporti del gruppo di Tione di Trento.
«All’altezza della fermata in prossimità dell’hotel “Des Alpes”, l’autista ha incontrato un gruppo di circa 30 persone straniere alcuni dei quali a torso nudo, in evidente stato di ebbrezza. Questi individui hanno tentato di salire a bordo in condizioni che rappresentavano un serio rischio per la sicurezza. L’autista – precisa Stedile – ha saputo mantenere la lucidità e la calma decidendo di tenere le porte chiuse per proteggere l’incolumità dei passeggeri già presenti e del mezzo stesso. Questo perché il comportamento del gruppo lasciava temere possibili atti vandalici». Impressione che si è presto tramutata in triste realtà. «Il gruppo di turisti, con in mano bottiglie di alcolici e musica a tutto volume, quando hanno visto che non si aprivano le porte si sono quindi messi davanti alla corriera bloccandola iniziando altresì a battere sul parabrezza e sulla porta anteriore tentando di aprirla forzandola. Vista la situazione l’autista ha prontamente contattato i carabinieri, che sono intervenuti sul posto».
«L’intervento delle forze dell’ordine – prosegue il racconto – ha comportato un’interruzione del servizio pubblico per circa 47 minuti, causando disagi agli altri passeggeri.
È auspicabile che, pro futuro, gli alberghi che ospitano gruppi con tali comportamenti si organizzino autonomamente per il loro trasporto, evitando di gravare sul servizio pubblico e prevenendo situazioni simili. Chiedo agli organi competenti – conclude amareggiato Stedile – che vengano adottate misure preventive per evitare il ripetersi di tali episodi, come un maggiore controllo alle fermate in orari critici e una collaborazione più stretta con le autorità locali e le strutture ricettive della zona».
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