Trentino, Corriere del Trentino – 25 novembre 2022

Uil: «Basta multe agli autobus urbani»La polizia locale: «Vadano piano»

Trento Uil trasporti e il suo segretario Nicola Petrolli puntano il dito contro il Comune di Trento. In sintesi il sindacato dei trasportatori non gradisce le multe ai conducenti degli autobus di linea che transitano sull’asse via Brennero — via Bolzano — via Alto Adige. L’accusa è infatti rivolta contro gli autovelox «intelligenti», gli stessi che hanno tenuto banco quest’estate e che hanno rilevato un’ottantina di sanzioni nelle prime cinque ore dalla loro attivazione.
Nel comunicato della Uil trasporti non viene chiesta una sospensione delle multe. Si parla in modo generico di «rimostranze in maniera vigorosa» qualora non «venga presa una posizione urgente» da parte del Comune. E la minaccia concreta del sindacato è quella per cui «l’autista rispetterà tutte le regole in maniera fiscale. A mali estremi, estremi rimedi». Dunque paventano di comportarsi esattamente come raccomandato dal comandante della Polizia locale di Trento, Luca Sattin, fermo nel difendere la legittimità delle multe.
Per capire quindi la posizione di Petrolli è necessario analizzare quale sia la dinamica con cui si arriverebbe alle sanzioni — che, per inciso, sarebbero sei secondo il sindacato, riferite a ottobre. «Gli autisti non portano in giro patate — si legge quindi nella nota della Uil — Spesso a bordo dei mezzi si trovano persone anziane in piedi, con le borse della spesa, attaccate agli appositi maniglioni con una mano sola. Immaginate se l’autista dovesse frenare di colpo perché il semaforo diventa improvvisamente arancione, ci sarebbe una caduta di massa». Quindi, il problema è passare con il giallo, e quando lo si fa, «essendo il mezzo lungo da 12 a 18 metri — prosegue il comunicato — quando finisce di passare l’incrocio, la parte posteriore attraversa inevitabilmente con il semaforo rosso». Per concludere, Uil traporti pone dei dubbi sul fatto che prima di sanzionare gli autisti ci sia davvero un’operatore umano che accerti l’avvenuta infrazione. Il dubbio avanzato è che lo scopo sia «fare cassa».
La presenza di un addetto in carne e ossa che visioni le immagini dell’autovelox è stato certificato sia dal comandante della Locale, Luca Sattin, sia dall’assessore alla mobilità, Ezio Facchin. Ma mentre quest’ultimo non si sbilancia sulla vicenda («Stiamo esaminando e vediamo cosa possiamo fare»), il comandante esprime posizioni nette: «Le multe ci sono, così come ci sono i filmati che lo dimostrano. Noi siamo sempre a disposizione per far visionare le registrazioni delle telecamere. Assicuriamo la stessa disponibilità anche a Trentino Trasporti e agli autisti sanzionati: se vogliono vedere le immagini delle loro infrazioni non hanno che chiederlo». Insomma, mezzi pubblici o meno, le regole valgono per tutti. «Il consiglio che do è di moderare la velocità — conclude Sattin — La raccomandazione vale anche per i conducenti degli autobus, mezzi che hanno bisogno di uno spazio di frenata maggiore. Ricordo che stiamo parlando di semafori a chiamata e che, sopratutto quando è buio, è difficile vedere il pedone fermo sul ciglio della strada. Dunque è necessario rallentare non appena passa a lampeggiare».

 

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