UIL FPL Sanità: Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Santa Chiara in affanno.

Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene in merito ad alcune criticità riscontrate presso il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Santa Chiara di Trento in materia di carenza di Personale Infermieristico, spazi non idonei, esecuzione dei Tamponi ai pazienti in età pediatrica.

Ci viene segnalato che in questi mesi tra sospesi e cessati in Pronto Soccorso manca Personale Infermieristico, ed inoltre vengono continuamente inviati presso l’Unità Operativa di pediatria per coprire i turni dei collegi assenti. Facciamo presente che all’interno di codesta Unità Operativa sono presenti due Infermieri ed un OSS per la gestione di tutti gli accessi, nei giorni soprattutto festivi e pre-festivi uno dei due Infermieri è impegnato all’esecuzione dei tamponi dei piccoli che affluiscono in tale Unità Operativa in un ambiente protetto ed isolato.

Questo sta mettendo in serio pericolo la sicurezza del professionista ed all’OSS che rimangono ad occuparsi della gestione di tutti gli altri accoglimenti. Di conseguenza si sta mettendo in serio pericolo la sicurezza degli utenti presenti e dei Professionisti in turno. A tal proposito come Organizzazione Sindacale abbiamo chiesto che venga attivato un centro tamponi per pazienti in età pediatrica, cosi facendo si può sgravare questa incombenza a questi professionisti.

Un altro problema presente presso questa unità operativa sono gli spazi!!  Non sono conformi per la gestione dei pazienti con sintomi covid e con chi affluisce per altre problematiche che nulla hanno a che fare con il covid. Anche qui mai avuto risposte.

Se pensiamo che fortunatamente siamo alle porte delle aperture delle piste sciistiche, dove gli accessi alle aree di Pronto Soccorso le prestazioni aumentano in modo vertiginoso, ci chiediamo come questi professionisti possono essere presenti ovunque dando risposte immediate a tutti gli utenti che affluiscono in Ospedale??

Queste problematiche sono figlie dei tagli dei fondi aziendali da parte della Provincia, nella fattispecie 120 milioni di euro, con ricadute sulle assunzioni di personale Medico, Sanitario (Infermieri, Ostetriche, Tecnici Sanitari di laboratorio e di Radiologia, ecc..), O.S.S.  ed Amministrativo per non parlare del blocco degli acquisti su nuove apparecchiature per la diagnostica.

Conclude Varagone, invitando il Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti ed all’Assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana di voler farsi carico delle istanze da noi fatto presente prima che la situazione degeneri.

Giuseppe Varagone

Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino