10 dicembre 2021 – l’Adige

UILTrasporti: «Cento corse in meno per via del green pass»

L’introduzione del green pass obbligatorio per lavorare, soprattutto per quanto riguarda gli autisti del servizio di trasporto pubblico, ha ridotto le corse giornaliere. Perché in molti non hanno voluto vaccinarsi ed hanno preferito autosospendersi piuttosto che continuare a sottoporsi a tampone. Dopo un primo riordino delle corse per cercare di garantire almeno il servizio scolastico, il problema degli autobus che restano fermi al deposito rimane.
A ricordarlo è il sindacalista della Uiltrasporti Nicola Petrolli che parla, senza mezzi termini, di «Rovereto di serie B. Un sacco di autisti della città della Quercia ci segnalano che da quando è iniziato l’obbligo del green pass le corse saltano di frequente. Era evidente che la situazione, dopo l’entrata in vigore della certificazione verde a partire dal 15 ottobre, avrebbe creato dei disagi, infatti lo avevamo segnalato. É inspiegabile che a Trento, a differenza di Rovereto, non salti più nessuna corsa mentre nella seconda città del Trentino mediamente saltano dai 10 ai 15 turni al giorno». Tradotto in cifre, significa la cancellazione di un centinaio di corse quotidiane.
«Il sospetto -insiste Petrolli -nasce spontaneo: non sarà mai che il responsabile di Trento dorma e non si sia accorto di questo disservizio e di questa disparità tra Trento e Rovereto? Gli utenti che usano i mezzi pubblici a Rovereto sono stanchi di avere disservizi continui, rimanendo alla fermata anche per un’ora in attesa che arrivi il mezzo pubblico, col freddo e il gelo del periodo. Qualcuno, poi, si scaglia immancabilmente contro l’autista, che svolge regolarmente il suo lavoro non sapendo che i responsabili del disservizio rientrano nella direzione mobilità di Trento. Confidiamo in un intervento del presidente di Trentino Trasporti a breve termine prima che la situazione possa degenerare. Sempre a discapito degli autisti e del servizio per gli utenti».
In verità, già a inizio ottobre, all’annuncio dell’obbligo di green pass per i conducenti di tram e corriere, proprio il numero uno dell’azienda di trasporto pubblico Diego Salvatore aveva annunciato un taglio drastico delle corse.
«Mi spiace che siamo arrivati a questo punto. Si è fatto tanto per tenere attivo il servizio di trasporto pubblico anche durante il lockdown».
Il dato iniziale di astensione -si parlava del 50% poi, col tempo, ridotto -sta comunque rischiando il caos trasporti. L’allarme lo ha lanciato Nicola Petrolli prima ancora dell’introduzione del green pass ricordando che su 120 venti autisti la metà non sembrava vaccinata.
«Purtroppo è un problema enorme che riguarda Rovereto ma anche il resto del Trentino». A Trento, sempre a detta del sindacalista, la questione sarebbe stata risolta o comunque tamponata positivamente mentre a Rovereto circa cento corse sarebbero state cancellate per buona pace dell’utenza. E di questo, chiaramente, chiede conto all’azienda.

Scarica il pdf: ADIGE trasporti ART 101221