Trentino, Il T – 17 maggio 2023

Una paga va in inflazione. Il sindacato: «Ma qui aumentano solo le indennità dei consiglieri provinciali»

• La ripartenza dell’inflazione in Trentino preoccupa i sindacati consapevoli della pressione del caro vita sui redditi delle famiglie. “Per questa ragione abbiamo chiesto alla Giunta provinciale di varare dei provvedimenti a sostegno di lavoratori e pensionati con redditi medio bassi già nella variazione di bilancio – fanno notare i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -, ma purtroppo le nostre richieste sono rimaste inascoltate sia per l’indicizzazione delle misure di sostegno al reddito, sia sul piano delle politiche per la casa sia per il rinnovo dei contratti pubblici, su cui l’Esecutivo ha messo sul tavolo una somma una tantum del tutto insufficiente”.
• Di fronte a questa situazione, con i rinnovi contrattuali fermi, le misure di sostegno non adeguate al reale aumento del costo della vita e con una vera e propria emergenza abitativa appare ancora più incomprensibile ai sindacati il dibattito sulle indennità dei consiglieri provinciali. “La timidezza, se non la reticenza, con cui si affronta il tema degli adeguamenti automatici all’inflazione delle indennità dei consiglieri provinciali appare assurda e fuori dalla realtà per chi fatica ad arrivare alla fine del mese e vede la propria busta paga sempre più inadeguata a fronteggiare l’aumento dei prezzi”.

Scarica il pdf: TRENTINO IL T inflazione ART 170523