Corriere del Trentino – Giovedì 21 Novembre 2024
Valdastico, gli imprenditori premono. Albergatori: «Turisti, nodo sanitario»
Manovra finanziaria | Ieri le prime audizioni in prima commissione. Tre posizioni distinte per i sindacati
TRENTO. Gli imprenditori promuovono la manovra finanziaria di Maurizio Fugatti. Ma, nel pieno della battaglia ostruzionista dell’opposizione sul disegno di legge relativo alla variante al Pup sul corridoio est, fissano un imperativo: «L’ammodernamento di arterie chiave come la Valsugana e la Valdastico — avvertono — va risolto in fretta».
A tratteggiare il parere del Coordinamento imprenditori sul bilancio sono stati ieri in prima commissione — durante la prima riunione dedicata alle audizioni — il presidente Andrea Basso e Roberto Pallanch. Via libera del Coordinamento, in particolare, alle misure legate al sostegno del credito, all’internazionalizzazione, agli investimenti in infrastrutture.
Con la necessità, ha sottolineato Pallanch, di strutturare maggiormente il collegamento tra ricerca e micro-imprese, attraverso il sostegno economico alle famiglie, ma anche attraverso misure per favorire l’acquisto della casa da parte dei giovani. Un nodo, quello della denatalità, sul quale si è soffermato anche il direttore di Confindustria Roberto Busato.
Si sono presentati con tre posizioni distinte, infine, i sindacati. Netta la contrarietà della Cgil, con Andrea Grosselli che ha parlato di «manovra economicamente inefficiente, finanziariamente non sostenibile e socialmente iniqua».
Sul versante della Cisl, Michele Bezzi ha definito «ottimo risultato» l’accordo sulla nuova legge 6, con l’inserimento della clausola che impone di applicare i contratti collettivi firmati dai sindacati maggiormente rappresentativi: «Quello che finora non c’era».
Infine, il segretario della Uil Walter Alotti ha espresso una posizione mediana: «Siamo in un contesto in cui non ci sono risorse. La manovra cerca di dare risposta agli impegni presi sul bilancio, anche se si potrebbe fare di più, soprattutto sul fronte del contrasto alla povertà. La contrattazione collettiva — ha precisato — è lo strumento principale per aumentare il potere d’acquisto, ma servono più risorse. Per il resto, va migliorata la struttura di questa manovra».
Scarica il pdf:CORRIERE ART Valdastico 211124
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