24 febbraio 2018 – Trentino

 I sindacati ai partiti: lavoro e conoscenza le priorità

Confronto con i candidati, scintille con Fraccaro sui risultati del Trentino Esclusa CasaPound, Fratelli d’Italia protesta per il mancato invito

Lavoro, welfare territoriale, conoscenza, accoglienza e autonomia. Questi i temi su cui le segreterie di Cgil, Cisl e Uil del Trentino ieri hanno invitato al confronto gli esponenti delle forze politiche in corsa per il voto del 4 marzo. Esclusa, per scelta, l’estrema destra di Casa Pound, mentre Fratelli d’Italia hanno protestato per il mancato invito (un disguido nell’indirizzo email, spiegano i sindacati). Per Franco Ianeselli, segretario della Cgil che ieri ha presentato il documento stilato con Lorenzo Pomini (Cisl) e Walter Alotti (Uil), due sono i temi sui quali è necessario operare un miglioramento: l’aumento della partecipazione diretta di cittadini e personalità sociali, e la capacità di trovare soluzioni sempre più all’avanguardia nel campo dell’innovazione per il benessere collettivo. «Lo sviluppo- ha detto Ianeselli- non può essere messo in atto agendo sul costo del lavoro, a scapito dei lavoratori. E’ necessario che l’investimento coinvolga conoscenza e qualità». Per i sindacati, la delega del 2009 alla Provincia sugli ammortizzatori sociali ha dato una grande spinta alla promozione di una cultura volta all’elaborazione di nuove strategie nel mondo del lavoro, ma di fronte al continuo mutamento del contesto lavorativo, «occorrono nuovi accordi, capaci di adeguarsi in maniera sinergica agli adattamenti richiesti, specialmente in ambiti come formazione e riqualificazione». Cgil, Cisl e Uil chiedono anche di implementare le politiche di welfare territoriale (Laborfonds, Sanifonds, Fondo di solidarietà) per migliorare la qualità di vita lavorativa dei dipendenti. Centrale, per i sindacati, il tema della formazione «ad ogni livello», compresa la delega sull’Università, «da valorizzare senza nessun arretramento o incertezza». Tanti i candidati presenti, che hanno condiviso quasi all’unanimità gli argomenti dei sindacati. Voce fuori dal coro, quella del deputato del M5S Riccardo Fraccaro, che condanna fermamente le politiche dell’ultima legislatura, fa notare come in Trentino la percentuale di disoccupati sia oggi il doppio rispetto a quella dell’Alto Adige, e, in accordo con il centro destra, muove dure critiche alla legge Fornero. Le segreterie sindacali insistono inoltre sul bisogno di investire nella conoscenza, riconoscendo nella formazione il principale elemento per favorire lo sviluppo della comunità. Renata Attolini, candidata per la lista “Liberi e Uguali”, presenta la proposta di abolizione delle tasse universitarie, e individua nella ricerca la principale via per trovare nuove forme di impiego: “La ricerca- afferma – non può e non deve essere a servizio del mercato”. Arriva invece da Lucia Coppola di “Insieme” l’idea di togliere il numero chiuso per l’accesso alle facoltà universitarie, elemento che non garantirebbe, secondo la candidata, la possibilità di accedere agli studi in maniera equa. Altro nodo centrale, l’accoglienza. Cgil, Cisl e Uil caldeggiano politiche volte ad una maggiore inclusione sociale: «Più si accoglie e più si integra, quindi più la comunità è sicura». È ancora Coppola a sostenere l’importanza dell’integrazione, anche attraverso l’approvazione della legge sull ius soli, contestata da Giulia Zanotelli della Lega, secondo cui la cittadinanza “va conquistata e non regalata”. Contrari anche FdI: «Siamo stupiti che chi dovrebbe fare della difesa dei lavoratori il suo primo baluardo, si ritrovi a fare da spalla ad una politica, prettamente “di sinistra ma non troppo”, soprattutto in un momento di crisi sociale ed economica».

Scarica il pdf: partiti-ART240218