14 dicembre 2016 – Trentino, Corriere del Trentino

Pulizie in A22, 116 addetti a rischio Olivi incontrerà i vertici della società

A22 è controllata dalle Provincie di Trento e Bolzano e dalla Regione. Gli enti pubblici quindi rischiano di essere coloro che decidono di creare condizioni così critiche da comportare il licenziamento di 116 addetti alle pulizie nelle aree di sosta dell’Autobrennero, 70 solo in Trentino Alto Adige. È a partire da queste premesse che il vicepresidente Alessandro Olivi si è impegnato a incontrare i vertici della società, e l’ha detto ieri all’incontro con i sindacati. L’assessore trentino ha assicurato che insieme alla collega altoatesina Stocker faranno il possibile per evitare i licenziamenti.

Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti hanno ribadito che la netta contrarietà all’ipotesi che si mandino a casa 116 persone, senza che nessuno si faccia carico di questa responsabilità. «Non possiamo accettare che A22 se ne lavi le mani — hanno ribadito Paola Bassetti della Filcams, Ermanno Ferrari della Fisascat e Francesca Vespa della Uiltrasporti —. La verità è che nel cambio appalto non si è prevista nessuna salvaguardia per questi lavoratori. La nostra sensazione è che pur di portare a casa un servizio ad un costo più basso si siano sacrificate 116 famiglie. Ed è comunque scontato che dal primo gennaio qualcuno dovrà comunque svolgere i servizio di pulizie. Chi lo farà? Nessuno sembra porsi il problema, quantomeno in maniera esplicita». A determinare questa situazione, come noto, è il fatto che Autobrennero, a differenza del passato, assegnerà la gestione delle pulizie delle 22 aree di servizio direttamente alle società che hanno vinto l’appalto dell’intera area di sosta. E per questi lavoratori, oggi alle dipendenze della cooperativa B&B service di Lucca, non c’è nessuna clausola di riassunzione. Sulla questione gli stessi vertici di Autobrennero, chiamati in causa dai sindacati, fino a questo momento non hanno preso posizione, rimandando lavoratori e sindacati all’indirizzo delle società che vinceranno le gare d’appalto per le aree di servizio.

Delle diverse aree di sosta dell’autostrada, le quattro relative al Trentino (due Paganella e due Nogaredo) sono già state appaltate al marchio Ermes. «La società ha detto che addirittura aumenterà la qualità del servizio — ragiona Roland Caramelle, segretario della Filcams —. Ma noi a questo punto vogliamo vederci chiaro, dato che non siamo nati ieri. In che modo Ermes intende organizzare i suoi servizi di pulizia? Intende subappaltare ad altri soggetti? Perché non c’è spazio per la riassunzione del personale ora impiegato? Per caso perché si vogliono applicare condizioni molto peggiorative? Vogliamo un chiarimento: entro fine febbraio si assegnano tutte le aree».

Scarica il pdf: a22-art-141216