16 gennaio 2017 –  Trentino

Poste a giorni alterni, si parte in aprile

Venerdì l’incontro con la Provincia, la rivoluzione dovrebbe iniziare a Rovereto e a Borgo per essere completata in giugno

Per il Trentino è giunta l’ora del recapito postale a giorni alterni. La novità sarà introdotta gradualmente fino a giugno quando i giorni alterni scatteranno anche nel capoluogo, ultima zona del territorio provinciale ad essere interessata dalla nuova organizzazione. I dettagli saranno illustrati da alcuni dirigenti di Poste Italiane alla Provincia venerdì prossimo, nel corso di un incontro fissato con Rossi e con i rappresentanti del Consorzio dei Comuni trentini. Ma intanto – da fonti interne all’azienda il Trentino ha appreso che il recapito a giorni alterni dovrebbe partire in aprile, quando la nuova organizzazione dovrebbe essere introdotta a Borgo e a Rovereto, considerati dall’azienda due centri “pilota” in cui sperimentare le nuove procedure. Quindi a partire dal 22 maggio il nuovo sistema sarà esteso ad altri comuni fino all’entrata a regime del nuovo sistema in giugno anche a Trento.

Ma i centri principali non dovevano essere “risparmiati”dal recapito al giorni alterni? In realtà a Trento dovrebbe essere introdotta la cosiddetta “linea più”, cioè un servizio di recapito ulteriore che dovrebbe garantire il recapito di particolari prodotti postali (come ad esempio le raccomandate) anche nei giorni in cui non sarebbe previsto il normale recapito. Saranno le Poste probabilmente venerdì a indicare alla Provincia a ai rappresentanti dei Comuni quali saranno i centri coperti dalla “linea plus” e anche a fornire informazioni sulle modalità di recapito della stampa quotidiana che secondo quanto dichiarato al Trentino dall’europarlamentare Herbert Dorfmann dovrebbe essere garantita in buona parte dei centri trentini almeno per tutto il 2017.

All’incontro di venerdì parteciperà oltre al governatore Ugo Rossi anche il presidente del consorzio dei Comuni trentini Paride Gianmoena: «Nelle settimane scorse abbiamo ricevuto rassicurazioni per quanto riguarda il mantenimento degli uffici postali sul territorio e abbiamo affrontato alcuni nodi relativi alle recenti fusioni fra Comuni, ora si tratta di capire come Poste intende organizzare il passaggio al recapito a giorni alterni. Prima di prendere posizione vogliamo conoscere il loro progetto, ma è chiaro che il tema va affrontato partendo dalla considerazione che i numeri del recapito sono molto diminuiti negli anni in seguito alla rivoluzione digitale».

Inutile chiedere ai sindacati se hanno informazioni più precise sulle modalità di partenza dei giorni alterni: «Non abbiamo ricevuto alcuna informazione in merito ha detto Lorenzo Decarli, della Uil Post e siamo quindi fermi a quanto ci era stato comunicato un anno fa, mentre ci piacerebbe conoscere i dettagli di un passaggio così importante che riguarda il lavoro di centinaia di persone ma soprattutto il servizio pubblico che l’azienda deve garantire a tutti i cittadini».

Scarica il pdf: poste ART 160116