26 luglio 2020 – Trentino

La denuncia: «In cassa integrazione, ma costretti a lavorare a tempo pieno»

Walter Largher, della UILTucs, spiega che situazioni del genere si sono verificate anche nel commercio: «Ho ricevuto molte chiamate da parte di agenti di commercio e rappresentanti che erano stati messi in cassa integrazione, magari a giorni alterni. Quello che è un lavoro che si fa molto al telefono. E continuavano a ricevere ordinativi e richieste anche nei giorni in cui dovevano essere in cassa integrazione…»

«E’ chiaro che in questa situazione c’è molta paura di perdere il posto di lavoro. Spesso si tratta di aziende piccole e nessuno vuole esporsi per paura o per quieto vivere».

Scarica il pdf: Il Trentino in cassa integrazione costretti al lavorare 26-7-2020