UIL FPL EE.LL. – Sabato 22 Marzo 2025
Carenza di personale nei servizi educativi dei comuni trentini e non solo
TRENTO: “Quanto appare d’attenzione per la minoranza consigliare in Provincia, dovrebbe stimolare interrogativi anche per l’assessorato con competenza sugli Enti Locali, rispetto ad una situazione che porta a continue segnalazioni e rilievi da parte del personale rappresentato, non solo all’interno dei nidi comunali in Trentino, ma per tutti i servizi del Comparto Autonomie Locali”. Queste le parole del Segretario Generale UIL FPL EE.LL. Andrea Bassetti.
Appare chiaro che i continui solleciti rivolti alla Provincia ed Assessorati di riferimento, da più di un anno, continuino ad ottenere risposte vaghe e d’attesa, in assenza di confronto reale con le OO.SS.
Se vogliamo cogliere lo spunto dai servizi all’infanzia e fare la lista, la situazione organica del personale all’interno dei “nidi” è solo una delle tante criticità rilevate da tempo agli amministratori Comunali e Provinciali Trentini.
Annosa la realtà vissuta dalle educatrici di nido, è costante, infatti, la carenza di personale a garanzia delle fasce orarie di accoglienza all’interno delle strutture, questione collegata all’assenza di personale che possa dare risposte al diritto delle famiglie di ricevere, su tutto il territorio, adeguati servizi educativi e di conciliazione. Semplice pensare che la mancanza di certezza sul futuro lavorativo delle lavoratrici non incida sulla scarsa attrattività del settore. Perché? Si bandiscono concorsi per poi non coprire la pianta organica, attraverso stabilizzazione del rapporto a tempo indeterminato, mantenendo in sospeso le scelte future delle nuove generazioni.
Questa una prima causa della criticità rilevata sui servizi educativi, ma potremmo facilmente uscire dai confini dell’infanzia e continuare con esempi di tante altre figure professionali che scarseggiano all’interno del pubblico impiego; negli uffici del finanziario e tecnico, sulla pubblica sicurezza della polizia locale nei Comuni Trentini, OSS ed Infermieri nelle APSP, etc… tutti con un unica risposta lapidaria: “il settore del pubblico impiego non è valorizzato e scarsamente attrattivo”.
La lista è lunga e dovrebbe richiamare una vera presa di coscienza politica, che dovrebbe innescare un vero e proprio cambio di passo e un concreto ascolto delle parti sociali, che vivono tutti i giorni accanto ai lavoratori ed i loro problemi.
Creare nuovi nidi, oppure ristrutturarli, con i fondi del PNRR, non garantendo stabilizzazione del personale, appare come un’operazione di facciata ed una presa in giro per chi ne conosce la cruda realtà, quella di delegare a terzi le responsabilità sul personale, attraverso l’esternalizzazione dei servizi.
Il richiamo al confronto è necessario, l’analisi sinergica dei dati fondamentale, una reale fotografia del fabbisogno del personale sul pubblico impiego è urgente e non più trascurabile. Continui segnali di disattenzione del servizio pubblico a beneficio del privato, non sono la risposta alla necessaria valorizzazione dei servizi che la stessa Costituzione Italiana riconosce come diritti fondamentali della persona e che da sempre poniamo su tutti i tavoli come UIL FPL EE.LL.
Segretario Generale Provinciale
UIL FPL EE.LL.
Andrea Bassetti
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