Accordo tra i sindacati edili del Trentino Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL e le associazioni datoriali ANCE e Associazione artigiani del Trentino, per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini della provincia di Trento

Giovedì 9 febbraio 2023

Al termine di una lunga e difficile trattativa è stato raggiunto l’accordo tra i sindacati edili del Trentino Feneal UIL, Filca CISL e Fillea CGIL e le associazioni datoriali ANCE e Associazione artigiani del Trentino, per il rinnovo del contratto collettivo provinciale di lavoro per i dipendenti delle imprese edili ed affini della provincia di Trento. Il rinnovo interesserà circa 10000 lavoratori edili – tra operai ed impiegati – in provincia di Trento.

La trattativa, iniziata nel febbraio 2021, a seguito della presentazione delle piattaforme rivendicative, è stata a lungo ferma anche a causa di differenze interpretative tra associazioni sindacali e datoriali in merito alla corretta attribuzione dei costi relativi ai tre giorni di “carenza malattia” definiti dal contratto.

Le parti sindacali hanno ottenuto il pagamento in busta paga di due episodi nell’anno solare di “carenza malattia” e il riconoscimento immediato, nella busta paga di febbraio, di un importo “una tantum” pari a 200 euro. Il “premio presenza e professionalità” è stato inoltre incrementato di 0,17 centesimi per ogni ora lavorata. Quest’ultimo aumento, da solo, potrà produrre in corso d’anno – calcolando la media delle ore di lavoro ordinarie prestate dagli operai – un guadagno pari a circa 400,00 euro a lavoratore.

Novità importanti, anche sul fronte dei lavori di galleria, con il riconoscimento di una indennità aggiuntiva d’avanzamento, con percentuali variabili dal 12 % al 24 % a seconda della distanza dall’imbocco.

Nel complesso, la contrattazione collettiva per il settore edile in Trentino, nel combinato del rinnovo del contratto nazionale sottoscritto il 3 marzo 2022 e del contratto provinciale appena firmato, garantirà a tutti i lavoratori nel corso del 2023 un riconoscimento salariare superiore ai 1000 euro annui. Un buon risultato che, pur non risolvendo tutti i problemi relativi alla perdita di potere d’acquisto dei salari causata dall’aumento dei tassi di inflazione – sottolineano i Segretari generali Matteo Salvetti, Fabrizio Bignotti e Marco Benati – testimonia il valore e la forza della contrattazione in un settore difficile come quello edile.

In ultimo, la chiusura del contenzioso in Cassa edile relativo all’attribuzione dei costi della “carenza malattia” consentirà lo sblocco di quote consistenti di fondi, a disposizione degli operai edili sottoforma di prestazioni contrattuali. Va ricordato infatti che, ad oggi, Cassa edile ha già erogato più di 350.000 euro sottoforma di prestazioni assistenziali agli operai del settore, come sostegno allo studio dei figli, dalle scuole elementari all’università.

L’accordo raggiunto avrà durata fino al 30 settembre 2024 e, sottolineano le parti sindacali, non è da intendersi come un punto d’arrivo per la contrattazione territoriale, quanto come base di partenza per rivendicazioni future.

FENEAL UIL                                                 FILCA CISL                                      FILLEA-CGIL

Matteo Salvetti                                               Fabrizio Bignotti                                 Marco Benati

324 746 5932                                                  3298104097                                        3481302870

 

Scarica il pdf: COM Comunicato stampa unitario per rinnovo CCPL edilizia artigiani ed industria