29 dicembre 2017 –  Trentino, Corriere del Trentino

Addio sconti in bolletta al personale
L’annuncio di Dolomiti Energia ai 600 dipendenti. I sindacati: «Trattiamo»

Stop alle agevolazioni in bolletta per i dipendenti del Gruppo Dolomiti Energia. La comunicazione è arrivata ieri ai sindacati, con un richiamo al “mutato scenario di riferimento”. Ma al di là delle motivazioni la sostanza non cambia: a partire dal 1° luglio prossimo i dipendenti del settore energia del gruppo trentino non potranno più godere degli sconti sulla bolletta dell’energia elettrica con un danno variabile (secondo un calcolo dei sindacati) tra i 200 e i 400 euro all’anno, in base alle abitudini e ai consumi familiari. Ma in realtà la comunicazione più che un ultimatum appare come l’inizio di una trattativa, visto che la lettera termina così: «Il gruppo Dolomiti Energia si dichiara sin d’ora disponibile ad aprire un confronto sulla materia delle agevolazioni tariffarie, per una definizione concordata della vicenda». Un confronto che – secondo l’azienda – potrà cominciare già da gennaio. I sindacati erano stati avvisati e – come spiega Alan Tancredi della Uiltec, segretario provinciale del sindacato dei lavoratori del tessile dell’energia e della chimica – e sono pronti a tutelare gli interessi dei lavoratori: «Le agevolazioni in bolletta erano tutt’altro che un privilegio. Vanno considerate infatti come una parte della retribuzione ed è ovvio che nell’ambito della contrattazione dovremo recuperare il potere d’acquisto che è stato perso». Su questo ampia apertura dell’azienda. Tutto da vedere il fronte (più complicato) dei pensionati. La vicenda è nuova per il Trentino, ma a livello nazionale sugli sconti in bolletta ai dipendenti del settore dell’energia elettrica il dibattito era già entrato nel vivo con una causa presentata dai pensionati ex Enel che puntavano al mantenimento dei “diritti acquisiti”. Causa persa il marzo scorso, di fronte al tribunale del lavoro di Milano, che ha stabilito come lo sconto in bolletta non fosse legittimo. Una situazione figlia di anni in cui l’energia era gestita dall’azienda di stato e che si è scontrata contro le liberalizzazioni e le pressioni dell’Autorità dell’energia che ha chiesto di eliminare gli sconti per evitare distorsioni di prezzo rispetto a coloro che non ne potevano usufruire. Anche nel caso di Enel (come in prospettiva sarà per Dolomiti Energia) è stata tentata la strada della conciliazione, ma comunque sono partite le cause (perse) di chi era determinato a conservare un benefit di tutto rispetto, dato che si parla di uno sconto in bolletta nell’ordine dell’80 per cento.

Scarica il pdf: dolomitienergia-ART291217