24 agosto 2018 – Trentino, Corriere del Trentino

«Studi medici aggregati, progetto monco»

Per la Uil del Trentino il nuovo modello organizzativo delle «Aft» (Aggregazioni funzionali territoriali) è insufficiente. «Aggregazioni senza copertura dei giorni festivi e delle fasce notturne rappresentano un progetto monco — commenta Walter Alotti, segretario generale della Uil del Trentino — il nuovo modello organizzativo, declinato in modo diverso, avrebbe potuto migliorare anche la situazione di congestione dei Pronto soccorso, oltre a dare un’opportunità in più agli assistiti trentini dei medici di base, fuori dai canonici “orario d’ufficio” degli ambulatori».
La Uil del Trentino, comunque, ritiene «interessante il decollo delle Aft per la possibilità data agli utenti di poter beneficiare di ambulatori meglio presidiati dai medici di base e da altro personale paramedico, soprattutto per quanto concerne la prevenzione delle malattie croniche e anche l’assistenza alla sempre più vasta platea di anziani per l’ineludibile fenomeno dell’invecchiamento della popolazione».

Scarica il pdf: AFT ART 240818