22 aprile 2017 – Trentino

DOPO il presidio

Agenzia delle entrate, il futuro è incerto

Numerosi funzionari e addetti hanno partecipato all’assemblea e al presidio organizzati giovedì davanti alla direzione provinciale dell’Agenzia delle entrate in via Brennero. La manifestazione, promossa da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, aveva l’obiettivo di chiedere chiarezza sul futuro dell’Agenzia e segna l’adesione provinciale a una mobilitazione di livello nazionale.

«È tuttora inevasa spiega Luigi Diaspro di Fp Cgil la richiesta che il 22 marzo le categorie nazionali hanno inviato al ministro dell’economia e finanze Padoan in merito all’imminente riorganizzazione dell’Agenzia delle entrate, conseguente alla trasformazione di Equitalia in ente strumentale e all’adeguamento della struttura organizzativa dell’Agenzia alle raccomandazioni del Fondo monetario internazionale e dell’Ocse». Ulteriore argomentazione riguarda il personale: «In stallo è anche la trattativa con l’Agenzia per la definizione della nuova procedura di progressioni economiche che, in mancanza di ulteriori risorse, rischia di interessare solo una piccola parte di lavoratori, mentre dopo anni di blocco si deve, al contrario, rivolgersi alla maggioranza del personale». Ultima argomentazione: «Con la Convenzione 2017 devono essere rese certe e stabili gran parte delle somme legate al raggiungimento degli obiettivi, oggi caratterizzate da un’inaccettabile variabilità nei tempi di erogazione, nella composizione e nella stessa entità».

I sindacati ricordano anche che, nella conferenza stampa del 9 febbraio, il ministro Padoan e la direttrice dell’Agenzia delle entrate Rossella Orlandi hanno presentato i dati del recupero dell’evasione fiscale relativi al 2016, pari a 19 miliardi, di cui 144 milioni in Trentino. «Ebbene, questo è il risultato del lavoro e della professionalità degli addetti. Ora la politica deve dare risposte e garanzie».
Il processo di riorganizzazione in atto riguarda evidentemente anche il delicato tema dell’autonomia dei controlli, con la politica che tenta di mettere limiti all’attuale modello organizzativo: un tema non estraneo alla delega alla Provincia autonoma di Trento, su cui proprio recentemente il personale ha espresso il proprio “no” definitivo.

Scarica il pdf: Agenzia delle entrate ART 220417