4 dicembre 2016 – Trentino

il segretario Uil

Alotti: «Piscina per famiglie senza spese insostenibili»

«Il dibattito in corso in Comune a Trento, sulla scelta del dimensionamento e sul costo che la città capoluogo dovrà affrontare per la costruzione e la gestione del nuovo impianto natatorio, ci fa tornare ad analoghe discussioni e diatribe che hanno diviso e spesso illuso la cittadinanza trentina» osserva il segretario generale della Uil Walter Alotti.

«E’ ancora in essere la discussione sul grande impianto funiviario del Monte Bondone (60 milioni?), abbiamo perso le tracce di quella sulla funicolare o cremagliera per la collina di Povo (15 milioni?). Si è affacciata da poco la proposta della città sul fiume alla francese o della metropolitana leggera, dopo aver abbandonato l’idea del passante e della stazione ferroviaria sotterranea di Trento» continua.

«Questo è il tempo di scelte di buona amministrazione, sobrie e compatibili con le finanze del Comune e della Provincia Autonoma, che sappiamo non sono più, e purtroppo non saranno più in futuro, tanto rilevanti da permetterci di costruire “cattedrali nel deserto” e ancor meno da sopportare costi di gestione ancor più gravosi, per la “grandeur” di qualche politico od amministratore pubblico. Le risorse pubbliche vengano quindi utilizzate, come propone l’Assessore allo sport del comune Uez, per strutture valide, ma dimensionate alle esigenze della città: magari prevedendo tecniche e soluzioni dai costi di gestione ridotti, utili alle famiglie e al numero maggiore possibile di associazioni, utenti e clienti, non in funzione di competizioni europee o mondiali, ragionando anche sulla necessità di reperire risorse per altri settori prioritari nello sport, ma anche di risanamento ambientale, di riconversione allo sviluppo della città. Azioni di governo sensate, concrete, sobrie e lungimiranti».

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