Ancora violenza al Santa Chiara: Uil Fpl denuncia l’ennesimo episodio e chiede misure urgenti.

Trento, 18 febbraio 2025

COMUNICATO STAMPA

Ancora violenza al Santa Chiara: Uil Fpl denuncia l’ennesimo episodio e chiede misure urgenti.

La Uil Fpl Sanità del Trentino esprime profonda preoccupazione e indignazione per l’ennesimo episodio di violenza, con l’aggravante del tentato stupro, ai danni di una studentessa universitaria nei pressi dell’ospedale Santa Chiara di Trento. L’episodio, avvenuto venerdì scorso, è stato sventato grazie al tempestivo intervento delle forze dell’ordine e di alcuni passanti.

Si tratta di un fenomeno inaccettabile e sempre più preoccupante, che mette a rischio la sicurezza e la dignità di coloro che lavorano per salvare vite.

Grave è il fatto che, nei giorni scorsi, lo stesso individuo aveva manifestato uno stato di alterazione preoccupante. Non è più accettabile che questi soggetti vengano sistematicamente accompagnati in Pronto Soccorso e lasciati in carico al personale sanitario e di supporto, già oberato di lavoro per le varie urgenze sanitarie, senza nessuna presenza da parte delle forze dell’ordine.

Gli operatori sanitari meritano rispetto e protezione, non solo per il valore del loro lavoro ma anche per il ruolo cruciale che svolgono nella nostra società.

La Uil Fpl Sanità del Trentino chiede maggiori misure di sicurezza, dotando le equipe di strumenti di protezione; promuovendo campagne di sensibilizzazione per educare il pubblico all’importanza di rispettare chi opera in emergenza; applicando il nuovo Decreto Legislativo 137/2024, entrato in vigore in ottobre 2024, affinché atti di violenza contro i sanitari siano puniti con la massima severità; prevedendo un’adeguata formazione in presenza per tutto il personale dell’APSS coinvolto in prima linea in questi episodi di violenza. Le richieste avanzate dalla Uil Fpl Sanità del Trentino sono non solo legittime, ma fondamentali per affrontare in modo concreto il problema della violenza contro gli operatori sanitari.

Giuseppe Varagone sottolinea che è indispensabile ribadire l’urgenza di misure adeguate a garantire la sicurezza del personale e dei pazienti, con l’adozione di protocolli di prevenzione della violenza.

Questi gravi episodi di certo non contribuiscono a rendere attrattive le professioni sanitarie, già in forte crisi a causa dell’abbandono della professione.

Il Segretario, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute a questa Organizzazione Sindacale e considerato il mancato riscontro da parte dell’APSS e della Provincia, dichiara che, in assenza di risposte concrete e tempestive, si procederà alla proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale. Tale decisione si rende necessaria per tutelare i diritti dei lavoratori e garantire la continuità e la qualità dei servizi erogati.

f/to Segretario Generale della UIL FPL Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone

Scarica il pdf: Comunicato stampa 18.02.2025 Agressione Studentessa