26 agosto 2017 – Trentino

Biblioteca, proroga di venti giorni a Cla

Euro & Promos minaccia di non assumere nessuno, salta il tavolo con i sindacati. Poi in serata l’apertura con il Comune

Bibliotecari, giornata assai concitata ieri: la giunta ha approvato una proroga di venti giorni all’ attuale gestore, periodo che servirà per un ulteriore riflessione con la Euro & Promos. L’amministrazione è stata ferma nel chiedere il rispetto della clausola sociale cioè la riassunzione di tutti i lavoratori e alla fine ha avuto un’apertura da parte della Spa che si era aggiudicata l’appalto per i servizi di front office della biblioteca. Un’apertura, quando poco prima l’azienda aveva fatto saltare il tavolo con i sindacati, giungendo nel primo pomeriggio all’incontro ponendo in dubbio addirittura tutti i lavoratori, sollevando dei dubbi sul possesso di corsi sull’antincendio. Cosa che ha fatto andare su tutte le furie i rappresentanti dei lavoratori, il tavolo si è interrotto così dopo appena dieci minuti. Notare, inoltre, che la Euro & Promos si è presentata all’incontro con tanto di legale. La giornata era iniziata a palazzo Pretorio, a mezzogiorno, ora in cui si era data appuntamento la giunta in via straordinaria. In corridoio rimanevano i sindacalisti con i bibliotecari precari, in attesa di una decisione quella della proroga che era stata ampiamente annunciata nei giorni scorsi, dopo la doccia fredda di giovedì (l’annuncio della ditta di assumere solo 7 dei 19 lavoratori). La riunione di giunta, dove erano presenti anche il direttore della biblioteca Baldi ed il legale del Comune Manica, si è però protratta a lungo, fino alla decisione di sospendere i lavori e di non approvare subito la proroga. C’era la speranza che nel frattempo i responsabili della Spa avessero cambiato idea. Speranze mal riposte. L’ad Federica Zerman e gli altri rappresentanti della Euro & Promos dichiaravano l’azzeramento delle sette assunzioni annunciate, per la “presunta mancanza dell’idoneità tecnica a svolgere mansioni in caso di incendio”. «Non è un requisito generale, è specifico e basta un corso di alcune ore per acquisirlo, una volta subentrata l’azienda – commenta Stefano Picchetti della Uil – cercano motivi pretestuosi per non assumere queste persone». Picchetti, Carotta e Caramelle (Cgil) e Bertolissi (Cisl) hanno così interrotto la discussione. La giunta si è riunita in serata, e ha perciò votato la proroga di venti giorni. Il sindaco ha incontrato di nuovo Euro & Promos, stavolta spuntando un’apertura. «Non abbiamo firmato il contratto, a maggior ragione dopo gli ultimi accadimenti. Tuttavia l’azienda dice Valduga ci ha dato la disponibilità a rispettare la clausola sociale, dopo aver valutato i requisiti dei lavoratori. La proroga ci servirà a fare una pausa di riflessione, a verificare tutti i requisiti, che l’attuale gestore ci dice essere a posto. A quel punto potremo partire, con la garanzia che nessuno resterà a casa».

Scarica il pdf: biblioteca ART 260817