Blog

22 Mar
0

Portalettere. La Provincia acceleri sull’accordo con Poste. Sindacati: il mancato rinnovo dell’intesa crea problemi a lavoratori e utenti

Portalettere. La Provincia acceleri sull’accordo con Poste. Sindacati: il mancato rinnovo dell’intesa crea problemi a lavoratori e utenti

E’ trascorso oltre un anno dalla scadenza dell’accordo tra Provincia e Poste Italiane per la consegna entro le ore 13 dei quotidiani nelle case degli abbonati. Un’intesa che permetteva una migliore organizzazione del lavoro per tutta la consegna della corrispondenza, visto che i portalettere potevano svolgere i loro compiti dalle 8 alle 14. Senza l’accordo sull’editoria gli orari normali si sono spostati decisamente in avanti, creando non pochi disagi alle lavoratrici e ai lavoratori e ai cittadini. Per questa ragione SLP CISL, SLC CGIL, UIL Poste chiedono alla Giunta provinciale di accelerare il confronto con Poste Italiane per arrivare alla definizione di nuove condizioni per un accordo. “Restiamo decisamente perplessi, per il continuo spostare in avanti l’orario di uscita dei portalettere, in un settore in cui tutti i vettori tendono ad iniziare la distribuzione del prodotto sempre in anticipo, Poste Italiane sposta gli orari in avanti e questo risulta incomprensibile”. Il recente incontro tra Poste e Provincia di Trento, però, non ha sortito alcun effetto sulla possibilità di rinnovare l’intesa, per cui al momento gli orari previsti sono quelli dei basket previsti dagli accordi tra azienda ed tutte le organizzazioni sindacali, cioè anche FAILP CISAL, CONFSAL Comunicazioni e UGL Comunicazioni .

L’accordo in questione è stato sottoscritto il 2 agosto dell’anno scorso e per il territorio di Trento, prevede l’accentramento delle attività di lavorazione e smistamento del prodotto dei corrispondenti Centri di Distribuzione Accentrati presso due nodi accentranti Centri Logistici: CL Trento Recapito Dogana e CL Rovereto Recapito.

La nota assolutamente positiva è che i centri in questione hanno avuto una crescita in termini numerici del personale impiegato, soprattutto Trento CL, che vedrà necessariamente crescere il personale applicato, quindi un considerevole aumento di occupazione soprattutto per quanto riguarda le lavorazioni interne. Resta irrisolta la questione dell’organizzazione del lavoro dei portalettere. Per questa ragione SLC Cgil, SLP Cisl e Uil Poste sollecitano la Giunta provinciale ad assumere una posizione definitiva al tavolo con Poste Italiane. Le organizzazioni auspicano, comunque, si trovino le condizioni per rinnovare la convenzione del 2018.

 

Trento, 20 marzo 2023

Leggi Tutto
21 Mar
0

MANCANZA D’INFERMIERI NELLE RSA TRENTINE? INUTILE ALLARMARSI AD OGNI CONCORSO, SI ATTIVI IMMEDIATAMENTE IL TAVOLO TECNICO FRA PUBBLICO E PRIVATO CHE LA UIL FPL EE.LL. DA ANNI RICHIEDE!

MANCANZA D’INFERMIERI NELLE RSA TRENTINE? INUTILE ALLARMARSI AD OGNI CONCORSO, SI ATTIVI IMMEDIATAMENTE IL TAVOLO TECNICO FRA PUBBLICO E PRIVATO CHE LA UIL FPL EE.LL. DA ANNI RICHIEDE!

La situazione che ad oggi le RSA pubbliche e private stanno vivendo è il naturale risultato della mancanza di visione politica complessiva e conseguente scarsa valorizzazione contrattuale delle figure sanitarie che scelgono di operare all’interno di fondamentali luoghi di cura per la società.
Inutile investire sui poli universitari, formando professionisti con capacità di primo livello, se poi una volta arrivati in reparto gli stessi si accorgono che lavorare sul territorio nazionale non conviene per retribuzioni scarse al pari di responsabilità penali non indifferenti, oltre a mancanza di moderna capacità organizzativa delle strutture.
I giovani laureati, non sono più soggetti che ricercano la sede di lavoro vicina a casa, ma sono pronti a spostarsi in giro per il mondo dove venga riconosciuto il loro valore, compensando le fatiche con giuste remunerazioni, molte volte garantendo anche sostegno per trovare casa ed inserirsi nella società come corsi di lingua e trasferimenti verso le cliniche che li hanno assunti, cosa che accade in paesi che stanno investendo sui professionisti sanitari, luoghi ad oggi raggiungibili in poche ore d’aereo, non così ormai lontani dagli interessi degli infermieri Italiani.
Necessario, mettere fine al panico temporale e strumentale, ogni volta che appare all’orizzonte la possibilità di travaso di risorse, ma attivare finalmente un tavolo tecnico, richiesto ormai da anni dalla UIL FPL EE.LL. alla politica Trentina, che porti i soggetti di pubblico e privato sanitario a discutere come si voglia effettivamente ridisegnare il futuro del sistema formativo ed assunzionale sul nostro territorio.
La nostra epoca non è più quella del vivere il problema alla giornata, sperando che chi verrà dopo di noi lo risolva. L’Italia è una bolla di storia che crea ricchezza ma senza valorizzarla; il Trentino ancora di più, se consideriamo che le nostre professionalità vengono ricercate da ogni settore produttivo mondiale.
La UIL FPL EE.LL. non accetta di restare ferma in attesa degli eventi e richiama la politica nella persona dell’Assessora alla Salute ed UPIPA e SPES come parti datoriali, alla necessità urgente di attivare un piano strutturale d’emergenza per affrontare i problemi da troppo tempo tralasciati, per garantire risorse professionali nei prossimi anni per le RSA pubbliche e private, a certezza dell’assistenza mirata verso chi, inserito in questi luoghi, non subisca inerme le mancate scelte di chi si riempie la bocca in campagna elettorale, per poi dileguarsi nel momento in cui le OO.SS. richiedono la possibilità di affrontare i problemi reali dei lavoratori.
Oggi siamo già in ritardo e lamentarsi una volta che “i buoi sono scappati dalla stalla”, non servirà a cancellare le responsabilità politiche, che in autunno ricorderanno lavoratori e cittadini Trentini

La Segreteria Provinciale
UIL FPL Enti Locali del Trentino

Scarica il pdf: MANCANZA D’INFERMIERI NELLE RSA TRENTINE_ INUTILE ALLARMARSI AD OGNI CONCORSO, SI ATTIVI IMMEDIATAMENTE IL TAVOLO TECNICO FRA PUBBLICO E PRIVATO CHE LA UIL FPL EE.LL. DA ANNI RICHIEDE!

Leggi Tutto
21 Mar
0

Punto d’incontro. Patrimonio importante di tutta la nostra comunità. Sindacati: “Aiutare chi è più fragile e vive ai margini è un nostro dovere sociale. Anche se non è esente da fatica”

Punto d’incontro. Patrimonio importante di tutta la nostra comunità. Sindacati: “Aiutare chi è più fragile e vive ai margini è un nostro dovere sociale. Anche se non è esente da fatica”

Dichiarazioni segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Il Punto d’incontro è una ricchezza per la città di Trento e per tutto il Trentino. Il lavoro di accoglienza, ascolto e sostegno portato avanti in tutti questi anni, prima da don Dante Clauser e poi dalle tante donne e dagli uomini che hanno fatto proprio quell’impegno, è uno degli esempi più concreti della capacità di affiancare chi sta peggio che ha la nostra comunità e di cui dobbiamo andare orgogliosi. Aiutare chi vive ai margini, chi è più fragile non è certamente mai un azione priva di fatica e difficoltà. Sarebbe ipocrita nasconderlo. Rappresenta però un dovere sociale imprescindibile per una comunità che vuole essere coesa e inclusiva.
Quindi pur comprendendo le perplessità di una parte dei cittadini, crediamo che le paure non vadano alimentate, ma rassicurate. Anche attraverso un’azione attenta, presente e continua da parte dell’amministrazione pubblica che deve sostenere e affiancare senza pregiudizi chi si spende in prima persona per i più umili. E che per prima deve fare da esempio ai cittadini e alle cittadine strutturando responsabilmente politiche e servizi finalizzati ad aiutare le persone meno fortunate della nostra comunità.
Il Trentino non è esente dalla piaga della povertà e dell’esclusione sociale, problemi che le difficoltà economiche hanno purtroppo acuito. In questo senso ci preoccupa non poco anche l’annunciata chiusura della mensa dei frati cappuccini, importante punto di riferimento per i più poveri.
Voltarsi dall’altra parte non solo non consente di costruire soluzioni, ma ci rende tutti più vulnerabili. Come cittadini e come comunità.

Leggi Tutto
21 Mar
0

Fpl-Uil: «La fuga dalla sanità frutto di una politica cieca»

Trentino – 19 marzo 2023 (altro…)

Leggi Tutto
21 Mar
0

Scuola. Di Fiore: «Nuove risorse per i prof: Fugatti si muova subito»

Trentino, Il T – 18 marzo 2023 (altro…)

Leggi Tutto
21 Mar
0

Infortuni sul lavoro L’AZIENDA SANITARIA NON DICA “MORTI BIANCHE” – di Walter Alotti

Trentino, Corriere del Trentino, Il T – 18 marzo 2023 (altro…)

Leggi Tutto
21 Mar
0

Inflazione al 9,3: «Subito i rinnovi contrattuali»

Trentino, Il T – 17 marzo 2023 (altro…)

Leggi Tutto
21 Mar
0

Asili aperti anche in luglio, la Uil: «Dove sono i condizionatori?»

Trentino – 17 marzo 2023 (altro…)

Leggi Tutto
21 Mar
0

Provincia, Cdp e questione casa

l’Adige – 17 marzo 2023 (altro…)

Leggi Tutto
21 Mar
0

La fiammata dei prezzi non si spegne

l’Adige – 17 marzo 2023 (altro…)

Leggi Tutto