Trentino – 12 maggio 2023

«Senza pediatri, non nascono bimbi»

TRENTO. “La Giunta Fugatti ha preteso di tenere aperti ad ogni costo i punti nascita periferici. Ha fatto ben poco, però per evitare il loro depotenziamento di fatto, causato dalla carenza di professionisti. Oggi infatti solo il 7,7% dei bambini nasce negli ospedali periferici. Il drastico ridimensionamento di pediatri disponibili per i punti nascita di Cles e Cavalese è estremamente preoccupante e impone scelte che mettano al primo posto la tutela dei neonati e delle gestanti, non i calcoli elettorali”. Usano parole dure i segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti, nel commentare la grave carenza di personale medico. Che riguarda certamente tutta Italia ma che diventa insostenibile nelle nostre strutture periferiche. Vanificando di fatto lo sforzo compiuto per tenerle aperte: un vanto dell’attuale amministrazione provinciale.
“Prendiamo atto – dicono i sindacalisti – degli incentivi per attrarre professionisti, ma vorremmo allo stesso tempo che Giunta e vertici di Apss ammettessero che quelle strategie hanno fallito. Lo dicono i numeri: se nel 2012 le nascite al santa Chiara e al Santa Maria del Carmine rappresentavano il 57,9% del totale, oggi la percentuale è salita al 92,3%. A Cles e a Cavalese nel 2021 sono nati solo 305 bambini, quando dieci anni fa erano ben 748, più del doppio. Allo stesso tempo oggi ben il 45,7% delle gestanti è stata seguita dal personale del Percorso Nascita, a testimonianza di quanto sia importante questo servizio che copre tutto il territorio trentino. Bisogna quindi potenziare questo strumento per dare risposte puntuali alle mamme che vivono nelle valli potenziando questo tipo di assistenza di qualità prima e dopo il parto alle madri e ai bambini su tutto il territorio provinciale”.
Cgil Cisl Uil insistono anche su un rafforzamento degli investimenti sulla sanità pubblica, chiedendo un piano straordinario per il personale. “La carenza dei pediatri nei punti nascita non è l’unico problema. Servono risorse per migliorare le condizioni economiche e organizzative del personale sanitario”.

 

Scarica il pdf: TRENTINO pediatri ART 120523