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06 Mar
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Mutui. Cgil Cisl Uil: “Si passi rapidamente dalle parole ai fatti”. Bene il confronto tra Giunta e sistema bancario. Ma servono interventi immediati per sostenere le famiglie più deboli di fronte al caro mutui.

Mutui. Cgil Cisl Uil: “Si passi rapidamente dalle parole ai fatti”. Bene il confronto tra Giunta e sistema bancario. Ma servono interventi immediati per sostenere le famiglie più deboli di fronte al caro mutui.

Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

“Il confronto tra la Giunta provinciale e gli istituti bancari mette in luce quanto sia complessa la situazione di chi ha visto raddoppiare in pochi mesi i tassi di interesse sui propri mutui. Nei prossimi mesi, come già annunciato dalla Bce, i tassi sono destinati a crescere ancora visto che l’inflazione, seppur a ritmo minore, continua a crescere in tutta Europa.
Ormai tante famiglie in Trentino che hanno acceso un mutuo per l’acquisto della prima casa, dopo la stangata sulle bollette di gas ed energia e il continuo aumento dei prezzi del carrello della spesa, sono di fronte allo spettro di un’ulteriore riduzione del potere d’acquisto provocato dal continuo aumento delle rate dei prestiti bancari col rischio di non riuscire più a pagare i propri mutui.
Per questo dalle parole la Giunta Fugatti deve passare velocemente ai fatti. Non bastano più i bonus che si sono rivelati del tutto inefficaci. Servono politiche strutturali della casa che sostengano le famiglie più fragili che abbiano già acceso un mutuo o che vogliano acquistare casa. Da anni ormai sono bloccati i progetti di housing sociale per potenziare il canone moderato e sono ancora troppi gli alloggi Itea sfitti perché non adeguatamente ristrutturati, per non parlare degli interventi a sostegno delle riqualificazioni energetiche che in Provincia sono stati del tutto abbandonati.
Non c’è tempo da perdere. Bisogna stanziare subito parte dei 125 milioni di euro che giacciono nei fondi di riserva del bilancio provinciale per sgravare le famiglie meno abbienti dei costi dei mutui immobiliari. SI può fare in fretta. Anzi bisogna farlo subito.”

Trento, 3 marzo 2023

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03 Mar
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#FridaysForFuture. In piazza Cgil Cisl Uil per una transizione ecologica giusta. I sindacati ricordano che la gran parte delle emissioni di CO2 deriva dalla mobilità a combustibili fossili, dai consumi energetici degli edifici e dagli allevamenti intensivi ed invitano a non distrarre l’attenzione dalle vere priorità per il clima

#FridaysForFuture. In piazza Cgil Cisl Uil per una transizione ecologica giusta. I sindacati ricordano che la gran parte delle emissioni di CO2 deriva dalla mobilità a combustibili fossili, dai consumi energetici degli edifici e dagli allevamenti intensivi ed invitano a non distrarre l’attenzione dalle vere priorità per il clima

Oggi anche a Trento c’è lo sciopero per il clima. Il corteo è partito da via Verdi alle 9.00. Cgil Cisl Uil anche in Trentino partecipano alla manifestazione per chiedere un cambio di passo sull’emergenza climatica, per sollecitare una transizione ecologica equa e ad una svolta sostenibile nelle politiche di sviluppo anche a livello locale.
I sindacati quindi invitano a non distrarre l’attenzione dalle vere priorità per ridurre l’emergenza climatica e ribadiscono che non ci si può focalizzare sulle questioni legate al bypass ferroviario, al tunnel del Brennero, all’ipotesi di inceneritore e alle opere, molto ridotte rispetto a quanto previsto, per le Olimpiadi invernali di Milano e Cortina 2026.
Combustibili fossili per la mobilità, consumi energetici degli edifici e colture e allevamenti intensivi sono le principali cause delle emissioni climalteranti. Per questo i sindacati saranno quindi in piazza per chiedere un nuovo modello di sviluppo che riduca in primo luogo queste emissioni per giungere al più presto all’obiettivo delle emissioni zero puntando a tutte le tecnologie che possono catturare la C02 già emessa.

Trento, 2 marzo 2023

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03 Mar
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Economia. “Manca una vera politica dei redditi in Trentino per sostenere i consumi”. Intanto l’inflazione sul carrello della spesa a febbraio su del 13%. Per Cgil Cisl Uil sarà un 2023 in salita anche per la mancanza di investimenti delle imprese trentine.

Economia. “Manca una vera politica dei redditi in Trentino per sostenere i consumi”. Intanto l’inflazione sul carrello della spesa a febbraio su del 13%. Per Cgil Cisl Uil sarà un 2023 in salita anche per la mancanza di investimenti delle imprese trentine.

 

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03 Mar
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5 MARZO: 73 anni di UIL. DA 73 ANNI ABBIAMO UNA SOLA PRIORITÀ. PRIMA LE PERSONE.

5 MARZO: 73 anni di UIL. DA 73 ANNI ABBIAMO UNA SOLA PRIORITÀ. PRIMA LE PERSONE.

 

 

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03 Mar
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Crisi dei consumi? I sindacati accusano

Trentino, Il T – 03 marzo 2023 (altro…)

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03 Mar
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Cooperative. A 1.800 addetti 2.000 euro in meno

Il T – 03 marzo 2023 (altro…)

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03 Mar
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Levico, Imperial Grand Hotel: sale la rabbia dei dipendenti

Il T – 01 marzo 2023 (altro…)

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03 Mar
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Lavoratori extra Ue. Sindacati: «Insufficiente»

Il T – 01 marzo 2023 (altro…)

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03 Mar
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Bonus bollette? «Un bluff: 90 mila famiglie senza»

Trentino – 01 marzo 2023 (altro…)

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01 Mar
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Bonus bollette. La giunta provinciale risparmia circa 18 milioni di euro. Sindacati: ad oggi mancano all’appello 90mila famiglie che avrebbero diritto ai 180 euro. Misura ideata male e gestita ancora peggio

Bonus bollette. La giunta provinciale risparmia circa 18 milioni di euro. Sindacati: ad oggi mancano all’appello 90mila famiglie che avrebbero diritto ai 180 euro. Misura ideata male e gestita ancora peggio

Sono circa 90mila le famiglie trentine che, secondo le stesse stime iniziali della Provincia, avrebbero avuto diritto al bonus bollette provinciale di 180 euro e che fino ad oggi non hanno ricevuto nemmeno un centesimo. Questo perché non tutte le società elettriche hanno aderito alla richiesta di Piazza Dante.
Sta di fatto che grazie a questo meccanismo sono rimaste nelle casse provinciali circa 18 milioni di euro non spesi. E ora la Provincia corre ai ripari dando la possibilità ai cittadini di fare domanda in via telematica. “Quando abbiamo sollevato dubbi sui criteri e le modalità del bonus bollette provinciali siamo stati fortemente criticati dall’Esecutivo – ricordano i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Oggi i fatti ci danno ragione, ma è una magra consolazione perché vuol dire che 90 mila famiglie trentine non hanno ancora ricevuto nemmeno un centesimo dei 180 euro promessi”.
Evitare questo corto circuito non sarebbe stato difficile: bastava adottare l’Isee come fatto dal governo nazionale. Una scelta che avrebbe anche incentivato i cittadini con Isee fino a 15mila euro a chiedere l’aiuto statale, modulando il sostegno in base al reale stato di bisogno. “La Giunta è stata sorda ai nostri consigli, scegliendo in prima battuta una misura iniqua per tutti, salvo poi correre parzialmente ai ripari con il criterio dell’Irpef. Non solo non sono stati equi ed efficaci come l’emergenza carovita richiede, ma non sono nemmeno riusciti a spendere tutte le risorse stanziate. Tranne che l’intento non fosse proprio questo”. Adesso i cittadini che non hanno ricevuto il bonus hanno tempo fino al 16 agosto. “Chiediamo comunque che venga data massima informazione possibile e che ogni euro non speso resti comunque destinato alle famiglie per le quali l’emergenza prezzi non è finita”, concludono.

Trento, 28 febbraio 2023

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