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POLIZIA LOCALE TRENTINA? È IL TEMPO DI RICONOSCERE I PROFESSIONISTI E SMETTERE LA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA
In occasione della rinnovata Giornata Provinciale della Polizia Locale Trentina, svoltasi il 20.01 u.s. a Vallelaghi, gli elogi da parte della politica non si sono sprecati, soprattutto meritati, per azioni di concreta presenza sul territorio da parte di professionisti preparati, ma la dura realtà rilevata è che continui la strumentalizzazione ad “orologeria”, da parte della politica Trentina, indifferentemente dallo schieramento, senza valorizzazione del ruolo nel concreto.
Troppe volte assistiamo ad applausi, limitati al momento di bisogno, per poi vedere che i soggetti all’attenzione sono i primi che pagano le inefficienze politiche degli amministratori, che scompaiono quando la “pancia” del cittadino si lamenta, per decisioni da loro volute.
Sentire che dal palco, Provincia e Consorzio dei Comuni hanno garantito percorsi di formazione sugli agenti dei Comandi del Trentino, appare svilente se fatta lettura nel pratico di cosa sia stato rilevato e già denunciato dalla UIL FPL EE.LL. ai Comuni, per quanto in corsa e “sgangheratamente” programmato dal Consorzio nei mesi di novembre e dicembre 2022, quasi come per garantire l’ennesimo spot elettorale da parte del Presidente del CAL al proprio omonimo della Provincia.
La situazione reale è differente, meno rosea e sicuramente poco spendibile sull’elettorato se posta in lettura alle richieste d’aiuto rivolte alla UIL FPL EE.LL. da Agenti e Comandanti, che ogni giorno si confrontano con i problemi reali di un territorio in continuo mutamento e messo a dura prova, per una sicurezza difficile da garantire con numeri organici in sofferenza, non ancora al collasso solo per la disponibilità di attività straordinarie e rispetto della divisa, non sicuramente per le scelte poco lungimiranti del Sindaco di turno.
Sottolineiamo che con le belle parole e le “pacche sulle spalle” non si risolvono i problemi. Necessario riaprire i tavoli contrattuali con le OO.SS. sulla Polizia Locale; fra le tante questioni due quelle urgenti: la revisione del progetto sicurezza datato 2008, ad oggi anacronistico; con nuove immissioni di risorse da parte della Provincia, per necessario ricalcolo dei contingenti minimi degli organici; ancora, garantire riconoscimento contrattuale applicativo per le misure inserite nell’art.208 c.d.s., già ampiamente sdoganato a livello Nazionale.
La UIL FPL EE.LL. richiama con forza l’attenzione del Presidente, valorizzando la nostra autonomia nelle sedi politiche Romane, per la spinta alla revisione della Legge Nazionale sulla Polizia Locale, per concretezza di riconoscimento su professionisti, che a pieno titolo devono rientrare nelle tutele e prerogative delle forze dell’ordine e non amministrative, per competenze di sicurezza specifiche, erogabili ad oggi solo nel proprio ambito comunale in affiancamento ai Carabinieri.
La fine della pandemia abbia insegnato a tutti il valore di questi professionisti, essenziali per la sicurezza del nostro Trentino, con ritorni tangibili da parte di chi ci governa, in concreto segnale di volontà risolutiva delle criticità, che da troppi anni “consegnamo” ad ogni amministratore, attento in fase elettorale e poi sfuggente al momento del conto!
Ci preme far arrivare un ulteriore messaggio, da parte degli Agenti: quando la politica incontrerà nuovamente la Polizia Locale Trentina, non si troverà di fronte a “vigili urbani”, così nominati per 5 volte dal palco, ma ad Agenti di Polizia Locale; la storia del Trentino è importante, valorizzata e sopratutto da studiare, come anche quella di chi è applaudito e concorre a garantire la nostra sicurezza.
Per la Segreteria Provinciale UIL FPL EE.LL.
F.to Andrea Bassetti
SCARICA IL PDF: Comunicato stampa UIL FPL EE.LL. 22.01.2023 – Polizia Locale Professionisti da riconoscere e non strumento elettorale della politica Trentina

SEGRETARI COMUNALI AL COLLASSO: NECESSARI IMMEDIATI CONCORSI PUBBLICI SULLA FIGURA PER SANARE LA CARENZA IN 60 COMUNI TRENTINI
La UIL FPL EE.LL. raccoglie il grido d’allarme della categoria dei Segretari Comunali che più volte ha portato ai tavoli d’incontro e sulla stampa, data la situazione della carenza organica sempre più impattante nelle amministrazioni Trentine.
Il Segretario Comunale rappresenta la figura tecnica essenziale all’interno di ogni Ente, datore di lavoro e timone legale delle scelte politiche degli amministratori, che per effetto dei passati e futuri pensionamenti rischia di portare il blocco operativo della macchina pubblica.
La mancata attenzione alla reale situazione, sarà l’artefice responsabile del peggioramento sui servizi erogati ai cittadini, ricordando che chi redige e sottoscrive atti a norma di Legge, per rendere eseguibili le decisioni delle Giunte non è il SINDACO ma il SEGRETARIO.
L’atteggiamento rilevato di certi politici, incuranti delle regole, assenti nella formazione sull’organizzazione dell’amministrazione comunale, è il segnale preoccupante che ogni società di diritto dovrebbe osteggiare; consapevole che l’assenza dei Segretari Generali ridurrebbe gli enti del Trentino ad una giungla di norme disapplicate, con ricadute sui cittadini fruitori dei servizi collegati.
Ad oggi abbiamo 1/3 delle sedi scoperte su 192 fra Comuni e Comunità, con l’ultimo corso di formazione abilitante, per la Provincia Autonoma di Trento, che ha garantito solo 20 nuove figure da inserire; ne deriva che l’assenza passata di programmazione del fabbisogno organico è disarmante. Appare indispensabile ed urgente l’uscita, da parte degli enti interessati, di bandi pubblici che possano garantire stabilità lavorativa a chi ha deciso di intraprendere questa importante ed essenziale attività a servizio delle amministrazioni pubbliche.
Richiamiamo con forza l’Assessore Gottardi, assente non giustificato da troppi anni, perché dia un segnale di pronta attivazione, se non per le esigenze dei lavoratori, almeno per la situazione in cui imperversano le amministrazioni pubbliche, tanto care alla Giunta data l’attenzione riservata, ma limitata nel concreto, con trasferte di Comune in Comune che non hanno garantito nessun insegnamento evolutivo, se non nella continuità della campagna elettorale.
La UIL FPL EE.LL. ricorda alla Giunta Provinciale che il tempo degli slogan è finito e quello degli esami, ad ottobre, in arrivo, senza possibilità di essere rimandati, oltre che dalle lavoratrici e lavoratori Trentini, anche dai loro datori di lavoro!
La Segreteria Provinciale
UIL FPL Enti Locali
F.to Andrea Bassetti
Scarica il pdf: Comunicato stampa UIL FPL EE.LL. 21.01.2023 – Situazione Segretari Comunali al collasso organico in Trentino

Badanti. Aumento sacrosanto, non diventi l’occasione per la crescita del lavoro nero. Cgil Cisl Uil: gli aumenti si scaricheranno sui nuclei con familiari non autosufficienti. E’ indispensabile adeguare l’assegno di cura al costo della vita

UIL FPL SANITÀ E UIL PENSIONATI DEL TRENTINO: IL SISTEMA SANITARIO TRENTINO
La pandemia, ha sottoposto il sistema sanitario Nazionale e Trentino, ad una pressione senza precedenti facendo emergere debolezza sia strutturali che organizzative. La sanità durante la prima ondata si è trovata sotto assedio e vi rimane ancora oggi. Ci è voluta la pandemia da covid-19 per ricordarci che la principale carenza strutturale del servizio sanitario Nazionale era quello del personale.
La carenza di Professionisti della Sanità pubblica è sicuramente una delle concause maggiori dei ritardi cronici che si registrano anche nelle prestazioni con codici RAO, le quali dovrebbero garantire in tempi brevi le prestazioni richieste. A questo ci aggiunge il problema organizzativo della nostra Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
Analizzando il sistema sanitario Trentino, Il Segretario della UIL Pensionati del Trentino Claudio Luchini e Il Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino Giuseppe Varagone hanno evidenziato una seri di criticità a tutt’oggi presenti. In particolare il calo delle prestazioni sanitarie è stato molto consistente, tutti i servizi di screening, diagnosi e monitoraggio delle patologie croniche hanno subito un declino significativo.
In Trentino è routine l’attesa di mesi per ottenere visite specialistiche o di controllo, sia nelle strutture sanitarie pubbliche del Trentino, meno problemi risultano esercì ricorrendo a prestazioni presso le strutture private sia presenti nel nostro territorio che nelle regioni limitrofe, dove le stesse prestazioni si possono ottenere in pochi giorni. Ad essere penalizzati da questa situazione sono soprattutto gli anziani e in particolare quelli economicamente più fragili.
Per tali ragioni la UIL Pensionati e la UIL FPL Sanità del Trentino, ritengono importante approfondire questo argomento in un momento di incontro pubblico che si terra a breve, al fine di analizzare le cause dell’allungamento delle liste di attesa e non solo, in altre sussistono ulteriori problematiche che incidono sul sistema sanitario Ospedaliero (ricoveri, interventi ed sovraffollamenti) e Territoriale (cure intermedie e case della salute ecc… ) . Dopo due anni di emergenza covid è giunta l’ora di rivedere tutto questo, la sanità deve essere riorganizzata per garantire il diritto di cura.
Segretario della Uil fpl Sanità del Trentino
Giuseppe Varagone
Segretario della UIL Pensionati del Trentino
Claudio Luchini
Scarica il pdf: 20.01.2023 Comunicato Stampa UIL Pensionalti e UIL FPL Sanità





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