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SESTO CONGRESSO UIL FPL DEL TRENTINO: RIELETTI VARAGONE PER LA SANITA’ E TOMASI PER GLI ENTI LOCALI
Si è tenuto oggi a Cirè di Pergine, presso l’Auditorium della Sant’Orsola, il sesto Congresso della UIL FPL Trentina.
Tanti gli argomenti toccati durante il dibattito e dalle relazioni di Tomasi e Varagone: le difficoltà degli Enti Locali (Provincia, Comuni, Comunità, APSP e Cooperative sociali) e di APSS durante questi ultimi 2 anni e di quanto la UIL FPL abbia lavorato a fianco di tutti i professionisti di questi delicati settori.
Fulcro dei ragionamenti proposti dai Segretari uscenti Tomasi e Varagone, la centralità del contratto collettivo nell’attività sindacale, la sicurezza sui posti di lavoro, la necessità d’investire sui settori del pubblico impiego per rispondere sempre al meglio ai bisogni di tutta la Società trentina.
Molti gli interventi delle autorità territoriali, dal sindaco di Trento Ianeselli, al Segretario generale della Regione Mayr, al direttore di UPIPA Giordani, passando per i rappresentanti di APSS. della Cooperazione trentina e di CGIL e CISL di categoria.
Assenti i rappresentanti della Giunta provinciale in seduta ad Avio che hanno preferito inviare semplicemente i loro saluti anziché partecipare ai lavori.
Dopo le relazioni dei Segretari uscenti si sono susseguiti gli interventi dei partecipanti e dei vari organismi istituzionali compreso il Segretario generale della UIL del Trentino Walter Alotti.
La rielezione degli organismi ha poi confermato i Segretari uscenti Marcella Tomasi per la UIL FPL Enti Locali e Giuseppe Varagone per la UIL FPL Sanità.
Cirè di Pergine, 2 settembre 2022
La Segretaria Prov.le UIL FPL Enti Locali Marcella Tomasi
Il Segretario Prov.le UIL FPL Sanità Giuseppe Varagone
Scarica il pdf: SESTO CONGRESSO UIL FPL DEL TRENTINO_ comunicato stampa



Comunicato stampa UIL Trentino 26/8/2022 : Gas gratis ai lucani. La UIL chiede Kilowatt/h gratis ai trentini!
Alotti – UIL: in Basilicata, regione a statuto ordinario, gas gratis ai lucani. In Trentino, provincia autonoma a statuto speciale, neanche le agevolazioni sull’energia elettrica prodotta in casa! I benefici dell’Autonomia solo ai soliti noti!
Il sindacato rilancia la richiesta di agevolazioni alle famiglie trentine, possibile per l’energia idroelettrica prodotta in Trentino.
Trento 26/09/2021 – Comunicato stampa Uil del Trentino- .
L’impennata del prezzo di luce e gas e l’immobilismo della Giunta Fugatti rispetto a questo problema preoccupano molto la Uil. Un problema che diviene anche politico alla luce della nuova legge della Basilicata che prevede gas gratis (son noti i giacimenti di idrocarburi di quella Regione) ai lucani, mentre il nostro Trentino, dotato di uno statuto speciale d’autonomia, traccheggia da anni sulla possibilità di far beneficiare direttamente alle famiglie trentine residenti del nostro cosiddetto “oro bianco”, cioè della produzione idroelettrica elettrica domestica e quindi di abbassare le bollette energetiche.
Per questo la Uil rilancia sulla possibilità, tutta trentina, di destinare finalmente alle famiglie i benefici dell’assegnazione della competenza primaria alla provincia delle concessioni di produzione di energia elettrica, che prevede appunto l’obbligo per i concessionari di cessione alle Provincie di una parte di energia prodotta che potrebbe, appunto, essere destinata a categorie di utenti privati o alle aziende. Qualche tecnico, un anno fa, prima dell’attuale escalation dei prezzi, aveva calcolato la possibilità, per le famiglie utenti della nostra provincia, di fruire di circa 300 Kwh (oggi 90€ a componente per famiglia all’anno), un contributo che non cambia la vita, ma potrebbe essere comunque d’aiuto alle famiglie, per lo meno quelle meno abbienti. Con l’aumento del costo dell’energia elettrica, questo contributo aumenterebbe in maniera rilevante e potrebbe essere una risposta anche per le famiglie con reddito medio, colpite anch’esse dall’altissimo costo della bolletta energetica.
Questi aumenti infatti gravano in modo inaccettabile non solo sulle aziende ed il sistema industriale, ma anche sulle famiglie e sui salari reali delle lavoratrici e dei lavoratori, dei pensionati e delle pensionate che, già da anni, fanno i conti con un costo dell’energia fra i più alti in Europa. L’Italia, infatti, è da tempo uno dei paesi europei a più alta diffusione della cosiddetta “povertà energetica” e circa il 10% delle famiglie italiane faceva fatica a pagare regolarmente le utenze domestiche, già prima della crisi energetica di quest’anno. Anche in Trentino, con la crisi Covid, sono molte le famiglie che faticavano a rispettare le scadenze delle bollette energetiche nonostante i Bonus statali.
Per il Segretario Alotti anche la buona proposta del contributo alle famiglie ed aziende che installano il fotovoltaico nella propria abitazione o azienda, dovrebbe però fare un salto in avanti. Sia rispetto alla misura del contributo, coinvolgendo anche la Provincia oltre ai Bim nell’erogazione di un contributo maggiore, che alla platea di coloro che potrebbero installare gli impianti stessi, oggi sostanzialmente limitata al ceto borghese medio alto che possiede case di abitazione monofamiliari o con pochi appartamenti, soprattutto nelle frazioni e nelle località a bassa densità abitativa. Quasi tutti i condomìni privati ed il patrimonio abitativo pubblico non partecipano, se non per qualche isolato modello sperimentale, alla riconversione alle nuove fonti energetiche, solare innanzi tutto.
Le stesse comunità cooperative energetiche, che attendono in Trentino una regolamentazione definitiva incentivante, rischiano, e su questo dal Vice Presidente Tonina siamo in attesa di una risposta che tarda ad arrivare, di escludere dal processo partecipativo le famiglie e i consumatori, avendo coinvolto la politica i soliti noti: il movimento cooperativo e gli artigiani.
Sulla politica commerciale e industriale di Dolomiti Energia, la società elettrica trentina che da decenni gestisce gran parte della produzione e distribuzione dell’energia idroelettrica stendiamo un pietoso velo. La Uil auspica un forte rinnovamento della governance e delle linee guida di sviluppo ed investimento della società , assolutamente non più adeguate alle nuove sfide dell’ineludibile transizione ecologica in atto, ed un ridimensionamento degli interessi degli azionisti privati non più compatibili con la sostenibilità sociale delle scelte economiche e tecnologiche del settore.
Una transizione che non tenga conto degli impatti sociali causerebbe infatti un aggravio delle diseguaglianze assolutamente inaccettabile.
Walter Alotti
Segretario Generale
UIL del Trentino
Scarica il pdf: BOLLETTE energia uil 2022

Sanità trentina in difficoltà. Nessuna strumentalizzazione, solo fatti concreti ed accertabili
Cgil e Uil: in un anno e mezzo si sono avvicendati tre direttori sanitari. Liste d’attesa sempre più lunghe e carenza di personale sono reali. Con l’assessora Segnana mai nessun confronto
“La sanità trentina non gode di buona salute. L’affermazione non è frutto di strumentalizzazione. E’ la semplice constatazione di uno stato di cose, come dimostrano le attese eterne per una visita specialistica in un struttura pubblica, la drammatica carenza di personale sanitario, il fatto che in un anno e mezzo si siano avvicendati 3 direttori ai vertici dell’Azienda e la pessima gestione della prima fase della pandemia che ha portato il Trentino ad avere gli indici di mortalità tra i più alti d’Italia a causa del Covid. Il sindacato confederale ha sempre criticato questa situazione, senza fare sconti a nessuno. Lo ha fatto in passato, lo farà in futuro se le cose non miglioreranno, a prescindere da chi governerà il Trentino. Perché il sindacato non si fa strumentalizzare dalle forze politiche, anzi rivendica e pratica la propria autonomia per garantire massima tutela a lavoratori, pensionati e cittadini in generale”.
Lo affermano i segretari provinciali di Cgil e Uil, Andrea Grosselli e Walter Alotti, ribadendo che il sindacato giudica le forze al governo in base ai fatti concreti, no a “vicinanza politiche” e ricordando che poco più di un mese fa le categorie del comparto sono scese in piazza chiedendo alla Giunta di cambiare rotta sulla sanità. “Non possiamo che ribadire con coerenza la preoccupazione più volte espressa per una sanità trentina che si sta sbilanciando sempre più pericolosamente sul privato mettendo a rischio il diritto alla cura e ad una cura di qualità per tutti i cittadini. Un modello che non ci potrà mai vedere a favore, a prescindere dalla guida politica del momento”.
A preoccupare Cgil e Uil è anche la totale incertezza e poca trasparenza in cui si starebbe definendo la riforma sanitaria provinciale legata al Pnrr. Più volte il sindacato ha chiesto un confronto con l’assessora Segnana. “Unitariamente come Cgil Cisl Uil del Trentino – ricordano Grosselli e Alotti – abbiamo anzi proposto un metodo nuovo, che parta dal coinvolgimento di chi rappresenta il personale sanitario e gli utenti per trovare soluzioni condivise ed innovative. Tutte le volte la richiesta è caduta nel vuoto. Così su riorganizzazione ospedaliera, sanità territoriale, telemedicina e integrazione socio-sanitaria nulla di certo è dato sapere. E intanto la qualità della sanità trentina scivola indietro nelle classifiche”.
Trento, 26 agosto 2022

I DOCENTI TRA VALUTAZIONE E SVILUPPO PROFESSIONALE – CORSO DI AGGIORNAMENTO
Aula Magna I.T.E. “A. Tambosi” – Trento
Quello della valutazione e della carriera dei docenti è da tempo uno dei temi centrali nella discussione sul futuro del sistema scuola.
A nostro avviso tale tema va inserito in un contesto più ampio che eviti soluzioni meccanicistiche, nuove burocratizzazioni ed il moltiplicarsi di inutili concorsi e consideri piuttosto una nuova idea di scuola, individui finalità, obiettivi e competenze adeguate all’oggi e definisca pragmaticamente caratteristiche e modalità di un insegnamento più efficace sulla cui base declinare gli indicatori per una corretta e propositiva valutazione dell’esito degli apprendimenti degli studenti e quindi del lavoro dei loro insegnanti.
La determinazione delle tappe di sviluppo della carriera dei docenti – assolutamente necessaria per dare senso e respiro ad una professione pericolosamente demotivata – è infatti terreno assai difficile che non può prescindere da un nuovo patto educativo con il sistema culturale, sociale e produttivo del quale la scuola è, o dovrebbe essere, struttura portante. Il tentativo di soluzioni frettolose e avulse da tali riflessioni, piuttosto che stimolare la professionalità ed il bisogno di crescita dei docenti, rischiano di essere dannose per un sistema scuola già in evidente difficoltà.
Per riflettere insieme su tali tematiche, l’IRASE -TAAS, in collaborazione con la UIL SCUOLA del Trentino, organizza una serie di incontri di aggiornamento con esperti di rilevanza nazione ed internazionale.
VEDI L’ELENCO QUI SOTTO
Scarica il pdf: digitale uil


Siglata definitivamente l’ipotesi di accordo per l’attribuzione del bonus Covid-19 fase III per l’ammontare di oltre 8 milioni di euro
Oggi, 22 Agosto 2022 presso l’Apran abbiamo siglato definitivamente l’ipotesi di accordo per l’attribuzione del bonus Covid-19 fase III per l’ammontare di oltre 8 milioni di euro.
Tale accordo è rivolto al personale sanitario, personale socio sanitario e Otas (operatore tecnico autista soccorritore) di trentino emergenza 118, operante presso l’Apss direttamente impegnato nell’emergenza epidemiologica da Covid-19 nel periodo che va dal 01.01.2021 al 31.03.2022 come previsto dall’art. 19, comma 4, della Legge Provinciale numero 21 del 27 dicembre 2021.
Questo accordo verrà suddiviso in quattro fasce in base alle ore effettuate cosi composte: fascia 1- fino a 1600 ore euro 650,00; fascia 2 – da 1601 a 2000 ore euro 950,00; fascia 3- da 2001 a 2200 euro 1350,00; fascia 4 – da 2201 ore in poi euro 1650,00.
Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, fa presente, che questo accordo è frutto di una delle tante nostre rivendicazioni a favore dei tanti Lavoratori e Lavoratrici che durante questa fase epidemiologica non si sono risparmiati a dare il loro contributo professionale per fronteggiare questa emergenza, che purtroppo da più di due anni continua a mettere a dura prova sia il sistema sanitario Trentino che chi vi opera all’interno.
Conclude Giuseppe Varagone , sarà nostra premura vigilare presso l’Apss per far sì che a questi Professionisti venga erogato il dovuto in tempi celeri .
Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino
Scarica il pdf: 22.08.2022 Comunicato stampa –
