08 giugno 2022 – Corriere del Trentino

Progettone, scintille tra Spinelli e i sindacati

Oggi in consiglio provinciale potrebbe aprirsi il confronto sul disegno di legge che riformerà il «Progettone». Un avvio dei lavori che salvo ripensamenti dell’ultimo minuto, dovrebbe essere salutato da una manifestazione di protesta organizzata dal sindacato. Ne ha parlato l’assessore provinciale al lavoro Achille Spinelli, esprimendo la propria indignazione per quelle che definisce «bugie» da parte del sindacato e per la scelta di strumentalizzare un passaggio di questa delicatezza e importanza per il futuro dei lavoratori più deboli in Trentino. Tra l’altro generando dubbi e tensioni sociali in un momento che di sicuro non ne ha bisogno.
«Lo ribadisco — dice Spinelli — non è affatto vero che il Progettone riformato non accompagnerà più i disoccupati alla pensione. E vale per chi è già inserito come per chi avrà la stessa necessità in futuro. Trovo anche giusto stigmatizzare chi ha preso parte a tutta la fase di elaborazione del nuovo disegno di legge, ha presentato degli emendamenti che sono stati accolti, ha condiviso finalità e modalità di impostazione di una riforma necessaria. E ora scende in piazza per contestare quello che ha contribuito a definire. Sollevando contestazioni che riguardano questioni di pura formalità o di contorno. Si vogliono spaventare i lavoratori per fini che con i loro interessi non hanno nulla da spartire». Secondo l’assessore, la legge di riforma contiene in sé tutti gli elementi cardine della norma del 1990 che lo ha istituito. Mettendoli anzi in primo piano: «La Provincia — si legge nell’articolo 1 — promuove misure di politica attiva del lavoro finalizzata a perseguire obiettivi di inclusione sociale di soggetti appartenenti a particolari fasce deboli, sostenendone la piena occupazione, mediante il sostegno occupazionale e misure di reinserimento nel mercato del lavoro».
Quindi solo una spinta ulteriore in direzione della dignità del lavoro. Fra l’altro potenziando anche il ruolo del sindacato, visto che nella nuova legge la Commissione provinciale per l’impiego «assume un ruolo importante nella definizione delle regole specifiche di attuazione e nel monitoraggio degli interventi effettuati dai lavoratori del Progettone». In serata però Cgil, Cisl e Uil hanno risposto alle accuse dell’assessore: «Nessuna volontà di strumentalizzare la riforma. Le nostre richieste vanno nella direzione di evitare la tensione sociale. Da Spinelli solo provocazioni».
Lo stesso Spinelli ha comunicato anche che è stata raggiunta la versione definitiva del bando a sostegno degli investimenti delle imprese nella realizzazione di impianti fotovoltaici. Il contributo, che si aggiungerà a quelli statali, coprirà il 40% della spesa (unica eccezione, le grandi imprese che sceglieranno la forma dell’esenzione, per le quali il tetto si ferma al 30%) e nel computo della spesa saranno incluse anche le spese per la realizzazione di colonnine e per la sostituzione di eventuali coperture in amianto. Domani sarà comunicata la data di apertura del bando. Quella di scadenza sarà il 31 gennaio 2023. Le domande potranno essere presentate sia prima che durante i lavori.

 

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