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23 Feb
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Nuovo aumento dei prezzi. Cgil Cisl Uil: subito interventi sul caro bollette Sindacati preoccupati per l’ennesima impennata dell’inflazione che a gennaio tocca il 5,2%.

Nuovo aumento dei prezzi. Cgil Cisl Uil: subito interventi sul caro bollette Sindacati preoccupati per l’ennesima impennata dell’inflazione che a gennaio tocca il 5,2%.

Non si arresta la corsa dei prezzi in Trentino. A gennaio l’inflazione ha fatto segnare un balzo in avanti del 5,2% rispetto allo stesso mese del 2021. In Italia l’incremento medio è stato del 4,7%.
Rispetto ad un mese fa in provincia il costo della vita è cresciuto di un ulteriore 2,3%, un punto percentuale in più rispetto alla media nazionale.
A trainare l’aumento sono ancora una volta i costi di energetici e abitazione che toccano un +26,8% rispetto a gennaio dell’anno scorso; +20,2% nel resto del Paese.
Un dato che conferma le preoccupazioni dei sindacati e che spinge Cgil Cisl Uil a sollecitare Piazza Dante un confronto urgente per concordare un intervento straordinario per ridurre l’impatto dell’aumento delle bollette sulle tasche di famiglie e pensionati. “E’ trascorso quasi un mese dall’incontro con il vicepresidente Tonina e ancora non è dato sapere se e quali interventi la Giunta Fugatti intenda mettere in campo”, sottolineano i tre segretari generali che nei giorni scorsi hanno sollecitato un nuovo incontro. “A questo punto i provvedimenti messi in campo dal Governo nazionale sono chiari. La Provincia deve passare all’azione – incalzano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Servono almeno 30 milioni di euro per dare risposte alle famiglie. E le risorse si possono reperire tra quelle stanziate e non utilizzate nel 2020 e 2021 per i lavoratori e le lavoratrici nell’ambito dell’emergenza Covid”.
Per Cgil Cisl Uil la strada è quella di misure che amplino l’intervento del Governo nazionale indirizzato alle fasce più deboli con un intervento di sostegno che abbatta gli aumenti almeno per tutti i nuclei familiari che hanno un indicatore Icef fino a 0,30, dunque in buona sostanza circa 30mila famiglie.

Infine Cgil Cisl Uil ribadiscono l’opportunità di intervenire sull’addizionale IRPEF ripristinando esenzione alle famiglie e ai pensionati fino a 20mila euro.

 

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23 Feb
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Emergenza abitativa: in Trentino 1200 famiglie in attesa di una casa Itea

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Sciopero, difficoltà per 10mila

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21 Feb
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«Emergenza casa, dalla Provincia nessuna risposta».

21 febbraio 2022 – l’Adige (altro…)

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21 Feb
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5 Marzo 2022 – 72° Anniversario UIL

5 Marzo 2022 – 72° Anniversario UIL

Assemblea Generale UIL

Roma, Acquario Romano, Piazza Manfredo Fanti n°47

Ore 9:30-10 Controllo green pass e distribuzione cuffie per la traduzione simultanea

Ore 10 Intrattenimento con esibizione del comico e artista Uccio De Santis

Ore 10:30 Introduzione del Segretario organizzativo della UIL, Emanuele Ronzoni

                     Video celebrativo dei 72 anni della UIL

                     Video Messaggio di Nicolas Schmit, Commissario Europeo al lavoro e ai diritti sociali

Ore 11.15 Tavola rotonda “Come costruire una giusta transizione e una green economy inclusiva “

Partecipano:
 Pierpaolo Bombardieri, Segretario Generale UIL
 Luca Visentini, Segretario Generale CES
 Frans Timmermans, Vice-Presidente Commissione Europea
 Carlos Silva, Segretario Generale UGT-P (Portogallo)
 Marie-Hélène Ska, Segretaria Generale CSC (Belgio)
 Bèatrice Lestic, Segretaria nazionale CFDT (Francia)
 Luis Perez Capitan, Segretario nazionale UGT (Spagna)

Ore 12.30 Conclusioni del Segretario Generale della UIL Pierpaolo Bombardieri

Scarica il pdf: Programma 5 marzo

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21 Feb
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Caro bollette. Cgil Cisl Uil: Serve un intervento urgente della Provincia. Richiesta di incontro alla Giunta. Per i sindacati vanno usate subito le risorse non spese delle manovre Covid per coprire almeno tutti i nuclei che percepiscono l’assegno unico.

Caro bollette. Cgil Cisl Uil: Serve un intervento urgente della Provincia. Richiesta di incontro alla Giunta. Per i sindacati vanno usate subito le risorse non spese delle manovre Covid per coprire almeno tutti i nuclei che percepiscono l’assegno unico.

Sul caro bollette il Governo Draghi mette in campo un nuovo intervento straordinario di 5,5 miliardi di euro. Quota parte di queste risorse verranno utilizzate anche per sostenere le famiglie più indigenti, rifinanziando i bonus energia anche per il secondo trimestre di quest’anno.
Alla luce delle scelte assunte venerdì dal Consiglio dei Ministri, Cgil Cisl Uil hanno formalizzato una richiesta d’incontro urgente al Presidente Fugatti e al Vicepresidente Tonina per concordare le misure necessarie ad ampliare i sostegni alle famiglie alle prese con l’impennata dei costi di luce e gas. Su un punto i sindacati sono stati chiari con la Provincia: bisogna agire integrando la misura statale e ampliando, dunque, il target di lavoratori e pensionati che può ottenere la riduzione in bolletta. “Per un intervento straordinario che dia veramente ossigeno alle famiglie si può arrivare a stanziate fino a 30 milioni di euro – incalzano i segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Le risorse ci sono: basta utilizzare i fondi straordinari stanziati per lavoratrici e lavoratori con le manovre Covid e mai spesi che ammontano a circa 20 milioni di euro e nei fondi risparmiati dalla Provincia grazie alle nostre proposte su bonus nido e assegno di natalità, che arrivano a circa 10 milioni di euro. Queste risorse devono restare finalizzate al sostegno alla famiglia e considerata l’emergenza bollette vanno utilizzate a ridurre l’impatto del caro energia”.
L’idea del sindacato è arrivare a coprire tutte le famiglie che oggi percepiscono l’assegno unico provinciale, quindi hanno in Icef fino a 0,30, oltre a ripristinare le esenzioni dell’addizionale regionale all’Irpef per i redditi fino a 20mila euro.
“Serve che la Giunta Fugatti ci convochi immediatamente per concordare le misure da adottare il più velocemente possibile. Questo era l’impegno che il governo provinciale si era assunto qualche settimana fa nell’incontro tra noi e Tonina e Spinelli”.

Trento, 19 febbraio 2022

 

Scarica il pdf: 20220219_lettera_presidente_caro_bollette_sostegni_famiglia

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21 Feb
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Giuseppe Varagone , Segretario della UIL FPL Sanità interviene in merito alla mancata convocazione per i rinnovi contrattuali 2019/2021 da parte dell’Apran in Trentino a differenza dell’Aran Nazionale.

Giuseppe Varagone , Segretario della UIL FPL Sanità interviene in merito alla mancata convocazione per i rinnovi contrattuali 2019/2021 da parte dell’Apran in Trentino a differenza dell’Aran Nazionale.

Dopo la firma del protocollo d’intesa avvenuto in piazza Dante presso il Palazzo della Provincia il 15 dicembre 2021, siamo ancora in attesa che la Provincia provveda a demandare al Presidente dell’Apran i fondi destinati per i rinnovi contrattuali 2019/2021 per il Personale del comparto e della Dirigenza Medica e della Dirigenza Sanitaria ed Amministrativa dell’Apss.

Non è ammissibili continua Varagone che a livello Nazionale le trattative per i rinnovi contrattuali 2019/2021 continuano in modo serrato e qui il nulla!!! Paradossale sarebbe che per la prima volta il contratto Nazionale venga siglato prima del nostro Provinciale.

I temi da affrontare all’interno del contratto sono molteplici a partire dall’indennità Infermieristica, l’indennità delle Professioni Sanitarie (Coordinatori, Ostetriche, Ortottisti, Tecnici sanitari di radiologia e di laboratorio, ecc..), il riconoscimento della nuova allocazione nel profilo socio sanitario degli OSS e Assistenti Sociali, l’indennità di Pronto Soccorso già emanato dal Governo Nazionale, riconoscimento degli Operatori del 118 ed ecc….

L’importanza del rinnovo contrattuale nasce dal fatto che in questi anni molti professionisti abbandonano questo territorio per migrare in realtà più attrattive economicamente. Altro tema caldo da focalizzare è la liberalizzazione delle quote del Part Time definitivo, sottolineando che la graduatoria è ferma da alcuni anni e che oltre il 70% dei lavoratori della Sanità sono donne. Tale operazione sarebbe a “costo zero” e darebbe l’opportunità a molte donne/mamme di poter conciliare la vita lavorativa con quella famigliare.

Inoltre siamo ancora in attesa di essere convocati per attribuire la seconda fase del premio covid 2 per chi ha operato per fronteggiare l’emergenza covid da ottobre ad oggi.

Un altro aspetto importante è la valorizzazione e crescita professionale, l’attivazione della mobilità sia tra Ospedali che all’interno degli stessi, aperture di asili nido aziendali in tutti gli Ospedali come già presente da anni presso l’Ospedale Santa Chiara di Trento.

Ultimo ma non meno importante è incentivare il Personale già in forza in Apss, come già è avvenuto in Val d’Aosta (350,00 sanitari e 800,00 per i Medici in più al mese), in modo da trattenere questi Professionisti sul nostro Territorio. Giorni fa il Presidente dell’Ordine dei Medici del Trentino ha affermato che più di 300 Medici Trentini esercitano al di fuori di questo Territorio e se questo è il metodo per attrarli nei prossimi anni ne perderemo molti di più.

Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino

 

Trento 18.02.2022

scarica il pdf: 18.02.2022 comunicato stampa

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21 Feb
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Occupazione Il commento dei sindacati confederali «Più lavoratori laureati: un bene per la qualità e la competitività»

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21 Feb
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Sindacati in allarme: «No a un depotenziamento della sanità pubblica»

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