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19 Apr
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CORPO DI POLIZIA LOCALE TRENTO: SI APRE LA MOBILITAZIONE. Dopo il Corpo permanente dei Vigili del Fuoco della Provincia sul piede di guerra anche la Polizia Locale.

CORPO DI POLIZIA LOCALE TRENTO: SI APRE LA MOBILITAZIONE. Dopo il Corpo permanente dei Vigili del Fuoco della Provincia sul piede di guerra anche la Polizia Locale.

In questo momento storico così difficile e complicato in cui il personale del Comando di Polizia Locale di Trentoè in costante allerta ed interessato da nuovi servizi, riteniamo fuori luogo l’ordine di servizio inviato dall’Amministrazione comunale n cui non verranno autorizzate giorni di congedo, ore di recupero, recuperi di riposi sospesi, nella settimana a cavallo del concerto di Vasco Rossi organizzato per il prossimo 20 maggio.

Anche per la Polizia Locale del capoluogo trentino questa è la goccia che fa traboccare il vaso:  molte contrattazioni che riguardano gli Agenti della Polizia Locale non stanno procedendo proficuamente; citiamo in particolare la contrattazione sull’Ordinamento Professionale, il Contratto Collettivo 2019-2021 (sul quale avremo qualche risposta solo dopo il prossimo assestamento di bilancio), il tavolo tecnico Provinciale chiamato a revisionare il vecchio Progetto sicurezza del 2008, annessi e connessi del C.d.s art 208 e per finire le innumerevoli richieste di chiarimento inevase da parte di un’amministrazione sempre più lontana dai propri dipendenti.

Crediamo sia superfluo ricordare quanto sia fondamentale il lavoro del Corpo di Polizia Locale per la sicurezza del nostro territorio, e quanto riteniamo sbagliato caricare ancora di attività questo personale; Impossibile pensare, a quasi un mese dall’arrivo di Vasco Rossi, che il personale non conosca l’organizzazione della sicurezza della città, impostata dal Comandante, mai condivisa né con il personale e tantomeno con le Organizzazioni sindacali che lo rappresentano.

il malumore che serpeggia ormai da tempo all’interno del Comando di Trento porterà, se non cambieranno le prerogative, alla proclamazione dello stato di agitazione per tutto il personale, e stiamo anche riflettendo, qualora la situazione non rientrasse, allo sciopero del Comparto nelle giornate centrali del prossimo maggio.

Riteniamo fondamentale un confronto quanto prima sulla situazione economico-giuridica di questo personale per rientrare velocemente dalla situazione conflittuale.

 

La Segretaria Prov.le

UIL FPL EELL

Marcella Tomasi

 

Scarica il pdf: Mobilitazione Polizia Locale Trento_comunicato stampa

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15 Apr
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Il piano per attirare gli stagionali «Contratti lunghi e Naspi più alta»

15 aprile 2022 – l’Adige, Corriere del Trentino (altro…)

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15 Apr
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«Dopo Vaia un morto ogni 4 incidenti gravi nei boschi: servono azioni straordinarie»

15 aprile 2022 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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15 Apr
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Ennesimo incidente mortale nei boschi trentini. Sindacati: basta inerzia si mettano in campo azioni straordinarie per tutelare la sicurezza di chi lavora

Ennesimo incidente mortale nei boschi trentini. Sindacati: basta inerzia si mettano in campo azioni straordinarie per tutelare la sicurezza di chi lavora

Cgil Cisl Uil: dalla tempesta Vaia ad oggi 34 incidenti gravi o mortali tra boscaioli e forestali, uno su quattro mortale. Sono numeri gravissimi

Si allunga purtroppo la lista di lavoratori morti sul lavoro in Trentino. E ancora una volta a pagare con la vita, come poco più di un mese fa, è un boscaiolo. Di fronte alla nuova tragedia Cgil Cisl Uil esprimono profondo sconcerto e manifestano totale solidarietà alla famiglia. Le tre sigle, però, chiamano a maggiore responsabilità anche la Provincia. “Quella nei boschi trentini dopo la tempesta Vaia è stata una vera e propria emergenza – denunciano Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Dall’inizio dei lavori di sgombro e ripristino l’Uopsal ha preso in carico ben 34 incidenti gravi o gravissimi. Uno su quattro di questi incidenti è costata la vita ad un lavoratore. Sono numeri inaccettabili di fronte ai quali non bastano più le parole di circostanza. E’ ora di agire. E’ chiaro come le attività di prevenzione e di informazione messe in campo finora non siano state sufficienti”.

I sindacati chiedono a Piazza Dante di convocare in tempi rapidissimi il Comitato provinciale Salute e Sicurezza e di mettere in campo subito azioni concrete di prevenzione e repressione. “Basta inerzia. Niente accade per tragica fatalità – insistono -. Accanto a chi perde la vita ci sono altri lavoratori costretti a portare avanti una vita dalla qualità profondamente compromessa. E’ un costo altissimo che non possiamo permetterci né di accettare né di pagare come persone e come comunità”.

Cgil Cisl Uil, dunque, insistono sulla necessità e urgenza di investire nell’aumento dei soggetti formati su salute e sicurezza. “Serve potenziare gli organici dei servizi ispettivi, di specializzarli e per realizzare controlli capillari sul territorio. Si potrebbe anche un nucleo del corpo forestale specializzato in prevenzione e controlli nei boschi. E serve prevedere la figura dei responsabili dei lavoratori per la sicurezza territoriali in tutti i settori a maggiore rischio, come l’ambito agricolo e quello forestale. Le imprese edili e del settore agricolo/forestale mettano a disposizione le risorse economiche necessarie per migliorare il livello di consapevolezza degli operatori, in modo da evitare questa strage”, concludono Faggioni, Bezzi e Alotti.

Trento, 14 aprile 2022

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15 Apr
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14 Apr
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Primo Maggio 2022

Primo Maggio 2022 – Festa dei lavoratori

 

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14 Apr
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Si è tenuto il primo incontro di trattativa in Apran sul rinnovo contrattuale 2019/2021 del comparto sanità. L’incontro è avvenuto grazie alla manifestazione della UIL FPL Sanità del Trentino

Si è tenuto il primo incontro di trattativa in Apran sul rinnovo contrattuale 2019/2021 del comparto sanità. L’incontro è avvenuto grazie alla manifestazione della UIL FPL Sanità del Trentino

Si è tenuto ieri 13 c.m. il primo incontro di trattativa in Apran sul rinnovo contrattuale 2019/2021 del comparto sanità. L’incontro è avvenuto grazie alla manifestazione della UIL FPL Sanità del Trentino, tenutasi a Trento il 31 marzo scorso presso l’Assessorato alla Salute e politiche Sociali.

Dopo la relazione introduttiva del Presidente dell’Apran, Avv. Baracetti, inerenti alle risorse disponibile per il rinnovo contrattuale 2019/2021, Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità è intervenuto per far presente la necessita di reperire ulteriori risorse perché con quelli disponibili si va poco lontano.

Le ulteriori risorse assieme a quelle già disponibili stanziate con il protocollo d’intesa del 15 Dicembre 2021, devono coprire le esigenze di riconoscere ai lavoratori: Un incremento tabellare non inferiore a quello Nazionale, un ulteriore fascia economica di anzianità per tutti, le nuove allocazione professionali per il tutto il personale dell’Apss, armonizzazione provinciale, fidelizzare ed attrarre personale sanitario ed alcune indennità specifiche.

In oltre abbiamo preteso che sia data priorità, con accordo stralcio, all’erogazione del “Premio Covid fase 3 “.

La riunione si è conclusa calendarizzando i prossimi incontri a partire dal mese di maggio.

Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino

Giuseppe Varagone

Scarica il pdf: 14.04.2022 comunicato stampa – –

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14 Apr
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Progettone. Sindacati: la nostra riforma va migliorata profondamente Cgil Cisl Uil non votano la proposta della Giunta in commissione per l’impiego. “E’ mancata una piena concertazione. Va bene spostare l’asse verso le politiche attive del lavoro, ma il sostegno ai soggetti deboli non si tocca”

Progettone. Sindacati: la nostra riforma va migliorata profondamente Cgil Cisl Uil non votano la proposta della Giunta in commissione per l’impiego. “E’ mancata una piena concertazione. Va bene spostare l’asse verso le politiche attive del lavoro, ma il sostegno ai soggetti deboli non si tocca”

“Il Progettone va cambiato e adattato ai tempi. Quella proposta dalla Giunta però non è la nostra riforma, ma una proposta su cui non è stato possibile costruire un reale percorso di concertazione. Ora il testo va migliorato in aula anche col supporto delle lavoratrici e dei lavoratori”. Lo affermano Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Gianni Tomasi, che per Cgil Cisl Uil del Trentino hanno seguito l’iter del ddl prima dell’approdo in Commissione provinciale per l’impiego dove le organizzazioni sindacali, questo pomeriggio non hanno dato parere favorevole all’ultima versione della riforma, non partecipando al voto. Il Progettone oggi occupa in provincia 1.900 persone.
“Abbiamo apprezzato lo sforzo dei tecnici della Provincia e della Federazione della cooperazione di venire incontro alle nostre richieste – dichiarano Zabbeni, Pomini e Tomasi – ma l’accoglimento delle nostre proposte è stato parziale e i tempi troppo stretti per dare un parere favorevole”.
Le tre sigle condividono alcune delle finalità che hanno ispirato il testo ed in particolare la scelta di rivedere l’impianto generale del Progettone introducendo più forti politiche attive del lavoro. Su una questione però sono netti: la finalità sociale e il sostegno ai soggetti deboli, che non potranno reinserirsi sul mercato del lavoro, deve restare un punto fermo e va scritto in modo chiaro e trasparente in legge, senza sfumature o ambiguità. “Non ci convincono le giustificazioni tecniche date dagli uffici. E’ una scelta politica di cui la Giunta deve assumersi la responsabilità. Crediamo che i trent’anni di storia del Progettone vadano salvaguardati e che si possa lavorare insieme per innovare”. In tal senso quella di Cgil Cisl Uil non è una chiusura definitiva: nonostante l’accelerazione imposta dall’Esecutivo, l’iter per arrivare in Consiglio provinciale dovrà permettere un ulteriore miglioramento del disegno di legge. “Purtroppo la concertazione tanto invocata durante gli Stati generali del lavoro non è stata attuata fino in fondo – incalzano Zabbeni, Pomini e Tomasi -. I tempi strettissimi di discussione con le parti sociali, dopo che il testo è stato inviato nei mesi scorsi a diverse amministrazioni centrali dello Stato per un parere tecnico preventivo, ci avrebbero costretto a ratificare scelte che non ci hanno visto partecipi. La giunta sceglie una strada diversa e opposta a quella imboccata dai Paesi europei più avanzati sulla definizione delle politiche del lavoro che è lasciata alla negoziazione delle parti sociali”.
Tra i punti di maggiore distanza il tema dell’individuazione dei profili che potranno accedere al Progettone. Cgil Cisl Uil hanno chiesto che venisse introdotto in legge il meccanismo dell’intesa con le parti sociali. La Giunta ha preferito la formula, più blanda e non vincolante, della “proposta”.
I sindacati hanno chiesto poi che la legge preveda una clausola sociale che tuteli le lavoratrici e i lavoratori del Progettone in eventuali passaggi tra soggetti incaricati e il reinserimento nella misura se la ricollocazione sul mercato del lavoro fallisse. “In questo caso le modifiche accolte dalla Giunta vanno nella giusta direzione, ma mancano in legge aspetti realmente vincolanti, quindi rischia di trasformarsi in un nulla di fatto”.
<span;>Infine la questione delle risorse. Cgil Cisl Uil pretendono uno stanziamento certo in legge sul Progettone e le politiche di age management. “Non basta l’impegno a mettere in atto queste misure se non c’è la copertura finanziaria”.
Adesso la palla passa alle commissioni consiliari e al consiglio provinciale. I sindacati non intendono comunque rinunciare a migliorare il testo e nelle prossime settimane decideranno insieme alle lavoratrici e ai lavoratori le strade da intraprendere per fare un pressing costruttivo che porti ad una “buona riforma” e non ad un cambiamento di facciata”.

Trento, 13 aprile 2022

 

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14 Apr
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Anche TERRA libera, associazione a latere della UIL del Trentino, impegnata col presidente Walter Largher nella missione umanitaria a favore della popolazione ucraina.

UIL TRENTINO – TERRA LIBERA – PROGETTO SUD * UCRAINA: « MISSIONE UMANITARIA, CONSEGNATI DAI VOLONTARI BENI ALIMENTARI AL SINDACATO FVPU-FEDERATION OF TRADE UNION OF UKRAINE »

Anche TERRA libera, associazione a latere della UIL del Trentino, impegnata col presidente Walter Largher nella missione umanitaria a favore della popolazione ucraina.

Quarto viaggio di Progetto SUD, l’associazione di cooperazione internazionale del Sindacato UIL, in collaborazione con la UIL dell’Emilia Romagna, di Africa CLEAN Onlus e di TERRA LIBERA, associazione sempre di cooperazione internazionale emanazione della UIL del Trentino, in Ucraina a 2o km da Leopoli.

Scopo della missione portare aiuti umanitari a chi sta scappando dalla guerra. Questa mattina i volontari, fra i quali Walter Largher, presidente di TERRA LIBERA e Segretario Regionale della UILTUCS, hanno consegnato oltre confine beni alimentari direttamente al sindacato FVPU-Federation Of Trade Union OF Ukraine.

Le operazioni sono andate a buon fine ed il convoglio sta ritornando in Italia.

 

Scarica il pdf: COMUNICATO STAMPA UIL TRENTINO TERRA LIBERA del 13

 

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14 Apr
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«Riforme all’ultimo minuto» E i sindaci si astengono dal voto

14 aprile 2022 – l’Adige, Corriere del Trentino (altro…)

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