Blog





RACE FOR THE CURE 2022
Torna anche quest’anno l’appuntamento con la “Race For the Cure”, la più grande manifestazione per la lotta ai tumori al seno, organizzata con la “Race For the Cure”, la più grande manifestazione per la lotta ai tumori al seno, organizzata dalla Susan G. Come Italia. Le ultime due edizioni sono state condizionate dall’emergenza sanitaria e riadattate alla situazione pandemica, ma non per questo meno incisive nella diffusione del messaggio sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno.
L’8 maggio a Roma ci sarà la tradizionale corsa di 5 km e passeggiata di 2 km nelle vie del centro. Come nelle passate edizioni la UIL parteciperà con una propria squadra alla alla passeggiata non competitiva (per adesioni inviare la scheda di iscrizione a: organizzazione@uil.it).
Per ulteriori informazioni: https://www.raceforthecure.it/
Scarica la scheda di iscrizione: Scheda iscrizione GENERICA RACE_2022_Modulo

PROGETTONE STAGIONALE 2022 si apre la seconda finestra, entro il 1 giugno 2022 è possibile presentare le domande
Requisiti:
– Età minima: 49 anni donna, 44 con invalidità del 46% (legge 68);
– 53 anni uomo, 48 con invalidità del 46% (legge 68);
– Residenza in provincia di Trento da almeno 5 anni;
– Essere disoccupato o autonomo con reddito inferiore a 4.800,00;
– Avere una DID valida.
Documenti necessari:
– Icef 2021 redditi 2020 di tutti i componenti;
– Codici fiscali di tutto il nucleo famigliare;
– Verbale di invalidità.
Chiama il Patronato Ital Uil al numero 0461/1533133, digitare “2” (PATRONATO) e fissare un appuntamento.

La stagione turistica è alle porte: al via la raccolta delle candidature per lavorare nel settore
L’obiettivo è quello di sostenere e qualificare il turismo trentino, mettendo “la persona giusta al posto giusto”, al fine di regalare al turista che sceglie il nostro territorio come meta per le proprie vacanze un’esperienza indimenticabile, in un ambiente professionale ed accogliente.
Grazie all’iniziativa – frutto di un Protocollo di intesa siglato nel 2020, rinnovato poi nei suoi contenuti nel 2021 e nato dalla collaborazione con ASAT, Confesercenti, Confcommercio, Enti bilaterale del turismo, Cgil, Cisl e Uil – le aziende del settore turistico potranno richiedere personale qualificato con il supporto degli operatori dedicati di Agenzia del Lavoro e le associazioni di categoria e, i lavoratori, candidarsi per i profili più in linea con le proprie attitudini ed esperienze pregresse.
I profili ricercati per la stagione turistica 2022 spaziano dalla cucina al ricevimento, sala bar, piani e wellness.
Come candidarsi
Il lavoratore interessato può compilare il form di candidatura disponibile sul sito di Agenzia del Lavoro, oppure può contattare il Centro per l’impiego del proprio territorio per un supporto nella procedura.
La candidatura verrà segnalata alle Associazioni di categoria, all’Ente Bilaterale del turismo e agli operatori turistici e consentirà di entrare in contatto con diversi datori di lavoro.
Come richiedere personale
Gli operatori turistici possono richiedere i nominativi dei lavoratori disponibili a lavorare nel settore attraverso il proprio Centro per l’Impiego di riferimento e/o le Associazioni di categoria.
Grazie alla condivisione delle informazioni sul fabbisogno di personale tra le associazioni di categorie e Agenzia del Lavoro, sarà possibile per quest’ultima attivare ulteriori servizi di scouting, sino a veicolare la campagna di comunicazione per l’individuazione delle figure professionali più ricercate.
Per maggiori informazioni
Consulta la pagina dedicata sul sito di Agenzia del Lavoro: www.agenzialavoro.tn.it/TESTI-AVVISI/IL-TURISMO-ASSUME

RSU 2022: GRANDE RISULTATO DELLA UIL FPL SANITA’
Grande vittoria alle elezioni Rsu 2022 della lista Uil Fpl Sanità che ha ottenuto 1003 voti, 151 in più delle Rsu del 2018 e di essere stato l’unico sindacato ad aver incrementato ulteriormente i propri consensi. Questo implica che entreranno a far parte della nuova assemblea RSU 16 Professionisti della Sanità.
La lista della UIL FPL Sanità è risultata in assoluto la più votata all’ Ospedale Provinciale S. Chiara di Trento ed in quello di Arco.
Grande affermazione hanno avuto i candidati della UIL FPL Sanità in tutte le sedi ed in particolar modo il Segretario Giuseppe Varagone che ha raccolto ben 584 preferenze. Nel risultato ottenuto all’Ospedale Santa Chiara di Trento, fondamentale è stato l’apporto del nostro dirigente sindacale Michele Falzone che ha ottenuto ben 165 preferenze.
Questo risultato assume un valore ancor più rilevante se si pensa che queste RSU sono le prime affrontate dal Segretario Giuseppe Varagone e dal Direttivo eletto nell’ultimo Congresso UIL FPL del 2018.
Tale esito attribuisce un significato importante perché, in un momento delicato e difficile per il Personale della sanità, ad essere premiato è stato l’operato della Uil Fpl Sanità e dei suoi Rappresentanti.
La nostra azione di protesta del 31 marzo c.a. sotto l’Assessorato alla Salute e Politiche Sociali ha portato alla convocazione per il giorno 13 aprile c.a. in Apran l’apertura delle trattative per il rinnovo contrattuale 2019- 2021. Un altro tema caldo è il riconoscimento del premio covid fase 3.
La Uil Fpl Sanità ringrazia tutti i lavoratori per la fiducia dataci, fiducia che per noi sarà uno stimolo ulteriore nel farci carico delle molteplici problematiche del Personale ancora irrisolte e per rivendicare una sanità che sia più attenta e funzionale alle esigenze sanitarie dei Cittadini.
Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino
Scarica il pdf: 09.04.2022 comunicato stampa –

Il welfare integrativo funziona in un sistema pubblico forte ed efficace. Cgil Cisl Uil: fondamentale sostenere la contrattazione collettiva e rafforzare gli strumenti pubblici
“Il welfare integrativo è uno strumento efficace ed utile per ampliare tutele e protezioni. Funziona, però, solo se integrato in un sistema pubblico forte ed efficiente”. Ne sono certi i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino che rivendicano l’impegno del sindacato trentino nella costruzioni di un welfare provinciale integrativo tra i più innovativi del panorama nazionale grazie a strumenti come Laborfonds, Sanifonds o il Fondo trentino di solidarietà. “Si tratta di strumenti che stanno contribuendo a migliorare le condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici e dunque rappresentano un punto di forza del nostro sistema – sottolineano Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Non bisogna però dimenticare che tutto questo in Trentino è nato dalla contrattazione e quindi non si possono escludere le organizzazione sindacali dalla gestione del secondo pilastro che è e resta integrativo di quello pubblico e dunque non lo può certo sostituire”. E questo vale sia quando si costruiscono strumenti di welfare territoriale sia aziendali. Una logica diversa porterebbe alla sostituzione del privato con il pubblico e ad un conseguente indebolimento di quest’ultimo. Tema che per i sindacati non è in discussione.
Dunque la necessità, condivisa, di rafforzare gli strumenti integrativi in un cornice pubblica salda. “Per farlo è necessario sostenere la contrattazione di secondo livello, ma non sembra che fino ad adesso la Giunta abbia fatto molto in questa direzione”.
Allo stesso modo servono investimenti per rafforzare il sistema pubblico. A cominciare dall’ambito sanitario, ma anche delle misure per la famiglia. “Se non si rende più solido il pubblico inevitabilmente si ampliano le diseguaglianze, a danno delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Not. Si riparta per una soluzione rispondente alle nuove esigenze della sanità trentina. Cgil Cisl Uil contro il project financing: “Così si rischia di scaricare sugli addetti ai servizi accessori il taglio dei costi. Serve un modello coerente con un sistema in cui sanità ospedaliera e territoriale si integrino”
L’ennesimo stop all’inter per la realizzazione del nuovo ospedale trentino lascia più che perplessi anche Cgil Cisl Uil del Trentino. Non tanto per l’esito già in parte scritto, ma per i ritardi che l’iter di ricorsi e contro-ricorsi ha prodotto. “La vicenda del Not ha già coinvolto tre diverse giunte provinciali e a questo punto la vicenda sta assumendo contorni paradossali”, ammettono i tre segretari generali che tentano però di leggere in questa situazione l’opportunità di ripartire e ritarare il progetto affinché il nuovo ospedale non nasca sulla base di un’idea vecchia, ma sia realmente rispondente alle esigenze della moderna sanità anche alla luce di quanto ci ha insegnato la pandemia. “E’ sicuramente un bene che sia andato definitivamente in crisi un progetto che fin dall’inizio aveva dimostrato pesanti inadeguatezze – proseguono Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti – . Adesso però bisogna ripartire subito, individuare l’area più adeguata senza pregiudizio alcuno e avviare un iter che conduca in tempi certi e ragionevoli ad un nuovo presidio sanitario di valenza provinciale. Serve alla sanità trentina. Serve ai cittadini e alle cittadine”.
Questo ennesimo stop, dunque, può essere l’occasione per costruire un modello in cui sanità ospedaliera e territoriale si integrano realmente ed efficacemente. “E’ un’esigenza che l’emergenza sanitaria ha reso evidente ed è anche il punto centrale del PNRR sul fronte sanità, su cui però al momento in Trentino non c’è alcuna chiarezza”.
In questo quadro i sindacati mettono in discussione anche la scelta di procedere con il project financing. “E’ una strada pericolosa perché può avere pesanti ripercussioni sulla qualità e le condizioni degli addetti ai servizi accessori. Potrebbero essere messe in discussione anche le clausole sociali”. L’attenzione è sul migliaio di lavoratori e lavoratrici oggi impiegati negli appalti che ruotano intorno all’ospedale, dalle cucine alle pulizie agli impianti, che potrebbero finire a pagare “il conto” di un taglio dei costi.
Trento, 8 aprile 2022