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07 Set
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Assunzioni boom: 8.110, il 35% in più

  07 settembre 2021 –  Trentino

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05 Set
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Edilizia. Il lavoro irregolare si combatte, non si può sottovalutare. Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Edilizia. Il lavoro irregolare si combatte, non si può sottovalutare. Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

La cronaca di questi ultimi mesi sta dimostrando che sottovalutare il fenomeno del lavoro irregolare è molto pericoloso per la tenuta sociale ed anche economica della nostra terra. Quanto riportato oggi dalla stampa locale rispetto a presunti episodi di sfruttamento della manodopera nella catena dei subappalti nel settore dell’edilizia riporta quindi in evidenza i rischi che, nelle settimane scorse, avevamo sollevato a fronte dei dati pubblicati dalla Cgia di Mestre che stima per il Trentino quasi 28mila lavoratori irregolari.
Confidiamo che l’azienda coinvolta nelle indagini sappia dimostrare la propria estraneità ai fatti. In caso contrario sarebbe un duro colpo alla credibilità di un settore che dovrà dare un contributo importante alla ripresa economica e alla sostenibilità dello sviluppo del nostro territorio, attraverso le infrastrutture previste dal Pnrr e dagli incentivi per il risparmio energetico.
Considerata la gravità delle accuse mosse dalle autorità inquirenti, intervenute nel recente passato anche a fronte di proteste eclatanti messe in atto nelle Giudicarie da lavoratori dei subappalti, vanno messe in atto fin d’ora azioni preventive per colpire chi stesse ancora oggi sfruttando lavoratori nei diversi settori economici e scongiurare la possibilità che si ripropongano in futuro episodi di questo tipo.
Per questo, come fatto anche poche settimane fa, ribadiamo alla Giunta provinciale l’urgenza di potenziare gli organici dell’ispettorato all’interno del Servizio Lavoro, di rendere più stringenti i controlli nella catena degli appalti e delle esternalizzazioni anche nei settori privati, di rafforzare il coordinamento con il sistema della bilateralità per garantire corrette informazioni a lavoratori ed imprese e di mettere in atto tutte le forme possibili di tutela della parte più debole della forza lavoro, in particolare quella di origine straniera, che in particolare nell’edilizia rappresenta una quota molto significativa della manodopera.
Sottovalutare i dati e minimizzare gli episodi di lavoro sommerso e irregolare non può essere la risposta delle istituzioni provinciale ad un fenomeno che deve invece essere combattuto senza se e senza ma.

5 settembre 2021

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03 Set
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Sanità. Scelte e percorsi di riforma devono essere trasparenti. Sindacati: stupisce l’esistenza di un ulteriore progetto commissionato dall’Azienda sanitaria. E’ opportuno si apra un confronto nel più breve tempo possibile

Sanità. Scelte e percorsi di riforma devono essere trasparenti. Sindacati: stupisce l’esistenza di un ulteriore progetto commissionato dall’Azienda sanitaria. E’ opportuno si apra un confronto nel più breve tempo possibile

La riorganizzazione del sistema sanitario trentino deve avvenire nella massima trasparenza. Apprendere di un ulteriore progetto elaborato su commissione dell’Azienda Sanitaria e in parte alternativo a quello approvato in solitaria dalla Giunta provinciale non ha nessuna spiegazione razionale. Per questa ragione Cgil Cisl Uil del Trentino insieme alle categorie che seguono il comparto sollecitano l’assessora Segnana e lo stesso presidente Fugatti a sgombrare il campo da ogni equivoco e ad avviare un confronto serio e trasparente nel più breve tempo possibile.
I sindacati non entrano nel merito del “piano B” elaborato dal dottor Trimarchi insieme ad un team di dirigenti dell’Apss, ma ritengono opportuno approfondirne i contenuti attraverso una discussione aperta su tutte le ipotesi in campo. Quanto sta accadendo purtroppo conferma la situazione di confusione di chi governa la sanità trentina, c’è il timore che non sia realmente chiaro qual è l’obiettivo a cui tendere nei prossimi anni e che le decisioni assunte abbiamo più lo scopo di rivendicare una presunta coerenza col programma elettorale senza però stanziare risorse tali da poter realmente potenziare la sanità e l’assistenza territoriale e quindi rendere migliore, efficiente e più adeguato alle esigenze delle comunità il sistema sanitario provinciale. Va infatti ricordato che per la riorganizzazione approvata dalla Giunta sono state stanziati 400mila euro aggiuntivi, un’inezia pari allo 0,0083% del bilancio provinciale, quindi del tutto insufficienti per adempiere agli impegni assunti dal centrodestra in campagna elettorale.
I sindacati dunque auspicano che la Giunta chiarisca subito e assuma l’impegno di coinvolgere tutte le parti, ordini professionali, Consulta della salute e sindacati, nella definizione di una riforma che, lasciando da parte pregiudizi e calcoli opportunistici, punti ad essere la migliore soluzione possibile. Questo anche alla luce delle linee guida contenute nel Pnrr sul capitolo sanità: elaborare un progetto non coerente con quel disegno espone il Trentino al rischio di perdere importanti risorse per innovare e ampliare l’assistenza sanitaria per tutti i cittadini e le cittadine.

Trento, 3 settembre 2021

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03 Set
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Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene in merito all’incontro avvenuto oggi per l’applicazione dell’Art 4 del D.L. 44/2021 convertito in L.28 maggio 2021.

Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene in merito all’incontro avvenuto oggi per l’applicazione dell’Art 4 del D.L. 44/2021 convertito in L.28 maggio 2021.

L’Apss ha messo a conoscenza alle OOSS che le persone coinvolte è di 117, di cui 65 professionisti sanitati, 2 dirigenti medici e 50 tra OSS, Assistenti alla poltrona ecc.

Il Direttore del SOP presente in riunione, inoltre ha fatto presente alle OO.SS che i lavoratori coinvolti sono ben distribuiti nelle varie Unità Operative e che non creeranno ulteriori disagi nei vari servizi.

Come UIL FPL sanità, abbiamo fatto le nostre dovute dimostranze, in primis che il personale in APSS, già da prima della pandemia era in sofferenza di organico , durante la pandemia si è ulteriormente aggravata e con questa ulteriore situazione, che chiaramente andrà a ricadere pesantemente sul tutto il personale restante e di conseguenza dovranno prendersi carico oltre alla beffa anche di un aggravio di turni e il rischio di non poter usufruire neanche delle ferie o altre assenze .

Inoltre ci risulta vergognoso che ad oggi non si sia fatto nulla nonostante vi siano graduatorie in atto per poter sopperire da subito alla mancanza massiccia di personale.

Conclude Giuseppe Varagone , rimarremo vigili in modo che nessun professionista paghi le mancanze organizzative dell’APSS .

Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino

Trento 03.09. 2021

Scarica il pdf: 03.09.2021 comunicato stampa –

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03 Set
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Politiche del lavoro, confronto non più rinviabile Cgil Cisl Uil scrivono all’assessore Spinelli. “A livello nazionale già assunte decisioni. Indispensabile discutere come impiegare le risorse del Pnrr”

Politiche del lavoro, confronto non più rinviabile Cgil Cisl Uil scrivono all’assessore Spinelli. “A livello nazionale già assunte decisioni. Indispensabile discutere come impiegare le risorse del Pnrr”

La difficoltà a reperire lavoratori evidenziata in questi giorni anche sulla stampa locale dal mondo delle imprese si gestisce rafforzando le politiche attive del lavoro, con formazione e riqualificazione, investendo sul potenziamento dei centri per l’impiego. Tutti strumenti che possono accorciare la distanza tra domanda e offerta di occupazione. In questo quadro, anche alla luce dell’importante quantitativo di risorse che il Pnrr stanzia sulle politiche del lavoro e che in Trentino dovrebbero ammontare a circa 50 milioni di euro, e delle recenti scelte assunte a livello nazionale in accordo con gli assessorati regionali/provinciali competenti non è più rinviabile l’avvio di un confronto con le parti sociali. Lo ribadiscono i rappresentanti di Cgil Cisl Uil nel cda di Agenzia del Lavoro, Maurizio Zabbeni, Lorenzo Pomini e Gianni Tomasi con una lettera inviata ieri all’assessore Achille Spinelli, al presidente di Adl, Riccardo Salomone ed alla direttrice Stefania Terlizzi. Una prima sollecitazione in questa direzione era stata inviata dalle tre confederazioni ancora nel marzo scorso, ma non aveva ottenuto alcun riscontro. “Con la ripresa economica in atto e con le transizioni – tecnologica, digitale ed ambientale – dei processi produttivi, è assolutamente urgente gestire con strumenti nuovi e maggiormente efficaci le dinamiche del mercato del lavoro – dicono i tre sindacalisti -. Le questioni in ballo sono molte e tutte rilevanti, dalla riforma degli ammortizzatori sociali all’implementazione dei nuovi strumenti di politiche attive che devono necessariamente raccordarsi con le misure di sostegno al reddito per i disoccupati. C’è da comprendere e, speriamo anche condividere, come la Giunta intende indirizzare le risorse del Pnrr”.
Tra le priorità dei sindacati c’è sicuramente un piano di formazione straordinaria. “Abbiamo più volte ripreso la necessità di definire un sistema di apprendimento permanente che si proponga l’obiettivo di innalzare i livelli di istruzione, di migliorare e riqualificare competenze e conoscenze, a partire dai soggetti più deboli. Questo significa anche determinare uno stretto collegamento con il contesto del mercato locale e quindi la possibilità di attivare percorsi di formazione anche sulla base di bisogni rilevati territorialmente”, insistono. Serve, in tal senso, una seria raccolta dei fabbisogni formativi delle imprese e dei settori, individuare conseguenti percorsi formativi coerenti, individualizzati e collettivi, con specifici strumenti di condizionalità che conducano i disoccupati ad occupazioni di qualità, con retribuzioni eque e rapporti di lavoro dignitosi. Allo stesso tempo sarebbe opportuno che le stesse imprese facessero uno sforzo maggiore per qualificare e formare i lavoratori.
Altro nodo critico che attende risposte dalla Provincia è il potenziamento dei centri per l’impiego. A livello nazionale si parla di 11.600 nuove assunzioni; al momento in Trentino c’è stato solo un piano di stabilizzazione, nessun aumento della pianta organica da anni sottodimensionata. “Invece è necessario rafforzare con risorse umane nuove e qualificate i centri per l’impiego, ma anche riqualificare il personale che oggi vi opera perché dovrà essere in grado di gestire i nuovi strumenti. Anche su questo chiediamo impegni certi a Piazza Dante”, concludono Zabbeni, Pomini e Tomasi.

Trento, 3 settembre 2021

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02 Set
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Europei di ciclismo: «Bloccare Trento per una settimana è troppo»

  02 settembre 2021 –  Trentino

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02 Set
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Asili, prime richiestedi aspettativa e congedi Nidi: partenza positiva

  02 settembre 2021 – Corriere del Trentino

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01 Set
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Gare ciclistiche o disagio collettivo? Comunicato UILTrasporti del Trentino 010921

Gare ciclistiche o disagio collettivo? Comunicato UILTrasporti del Trentino 010921

La settimana prossima e per ben 5 giorni, la citta di Trento sarà in “ostaggio” di un evento sportivo che creera non pochi problemi a tutta la cittadinanza.

Ci riferiamo ai campionati europei di ciclismo. Nessuno crediamo sia contrario a eventi che possano dar visibilità al nostro territorio, purché tale evento non pregiudichi la liberta di mobilità delle persone.

Crediamo senza ombra di dubbio che bloccare l’intero capoluogo per una settimana sia troppo, ricordiamo che siamo ancora in clima di pandemia dove molte attività commerciali stanno lentamente riprendendo.

La città ritorna a muoversi dopo la pausa estiva, e i lavoratori nei propri posti di lavoro.
Non osiamo immaginare le imprecazioni in quei giorni di chi deve andare al lavoro e dovrà effettuare percorsi assurdi con divieti e strade chiuse.

Gli stessi autisti dei mezzi pubblici avranno vita dura con percorsi alternativi che non soddisferanno gli utenti ma aumenteranno il malcontento di chi usufruisce del servizio, magari scagliandosi addosso al povero conducente reo di compiere il proprio dovere.

A questo punto ci chiediamo a chi fa comodo o interessa tale manifestazione? Riteniamo per un discorso legato alla mobilità, che sarebbe stato opportuno cercare più sedi per effettuare tale evento, coinvolgendo altre citta in modo da spalmare equamente le giornate e limitare al massimo di una giornata il disagio di tutta la popolazione e le attività commerciali.

Speriamo che questa amministrazione comunale faccia tesoro dei suggerimenti che vengono inviati evitando in futuro di compiere tali errori.

Il segretario generale aggiunto Uiltrasporti del Trentino

Cerbaro Franco

Scarica il pdf: Gara ciclistica COM Trasporti 010921

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01 Set
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Una fuga di gas e poi la fiammata. Due operai gravissimi. I sindacati: più prevenzione, formazione e controlli rafforzati

  01 settembre 2021 –  Trentino, Corriere del Trentino

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01 Set
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Escalation di infortuni sul lavoro. Walter Alotti: «Siamo un Paese del terzo mondo?»

Escalation di infortuni sul lavoro. Walter Alotti: «Siamo un Paese del terzo mondo?»

#ZeroMortiSulLavoro non deve deve essere solo uno slogan, ma un traguardo da perseguire con ogni mezzo, specialmente per le cosiddette “eccellenze trentine” tra cui è annoverata anche la Metallurgica Ledrense di Tiarno di Sopra dove ieri due operai sono rimasti gravemente ustionati.
Siamo forse in un Paese del terzo mondo? Dobbiamo pregare che si fermi l’economia per evitare gli infortuni e i morti? La Provincia deve subito aumentare il personale Uopsal, assumere ispettori e valutare la creazione di nuclei specializzati a supporto, formati da agenti di polizia locale e guardie forestali per azioni di prevenzione, controllo, repressione. Non va poi trascurata la formazione, magari già dalle elementari e specialmente negli istituti tecnici e professionali. La sicurezza deve diventare materia di insegnamento per un futuro con luoghi di lavoro più sicuri.

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