Blog

30 Ago
0

Itea, sospeso il criterio dei 10 anni. I sindacati: “Via la soglia dall’assegno di natalità”

  28 agosto 2021 –  Corriere del Trentino

Leggi Tutto
30 Ago
0

«Green pass, manca una strategia». Marcella Tomasi (UIL FPL Enti Locali) contro la giunta: «Preoccupazione per la tenuta dei servizi»

  29 agosto 2021 –  l’Adige

Leggi Tutto
30 Ago
0

Pnrr. Serve un protocollo condiviso per il rilancio economico Cgil Cisl Uil: la Giunta non ignori le sollecitazioni delle parti sociali e anticipi quanto previsto dal Governo Drag

Pnrr. Serve un protocollo condiviso per il rilancio economico Cgil Cisl Uil: la Giunta non ignori le sollecitazioni delle parti sociali e anticipi quanto previsto dal Governo Draghi

“L’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza deve svilupparsi su progetti e con modalità condivise anche con le parti sociali. La Giunta provinciale, però, va avanti da sola tanto che da ormai quasi un mese attendiamo riscontro sulla richiesta di condividere un protocollo. Ci auguriamo che conclusa la pausa estiv, il presidente Fugatti apra finalmente il confronto per il rilancio del Trentino che non può essere gestito in solitaria”. Ne sono certi Cgil Cisl Uil del Trentino che sollecitano il presidente della Provincia ad aprire la discussione sui progetti, sulle riforme e sulle modalità con cui Piazza Dante intende attuare il Pnrr a livello locale per consolidare la crescita economica, rafforzare la coesione sociale e accelerare la transizione ecologica. “Quella di arrivare alla stesura di un protocollo è una previsione della legge di conversione del decreto “Sostegni Bis” – sottolineano i tre segretari provinciali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Semmai spiace constatare che si debba attendere un’imposizione nazionale per coinvolgere le parti sociali quando il sindacato confederale trentino è ormai quasi un anno che chiede al governo provinciale di lavorare per definire un patto condiviso tra organizzazioni datoriali, sindacali e istituzioni provinciali per la crescita e la coesione sociale definendo insieme progetti, interventi e riforme prioritarie per la nostra comunità. E sarebbe davvero grave per la nostra terra che fosse adottato prima il protocollo nazionale. Questo certificherebbe che lo Stato ancora una volta arriva prima delle istituzioni dell’Autonomia”.
Ed è ancora più singolare notare che la maggioranza in Parlamento, compresa anche la Lega Salvini, riconosca la centralità del confronto con le parti sociali per fare ripartire il Paese, mentre in Trentino la maggioranza preferisce andare avanti da sola invece che condividere le strategie più efficaci per affrontare le sfide e le trasformazioni che attendono anche il Trentino.
Ad oggi esiste solo un impegno verbale del presidente Fugatti, risalente al dicembre scorso dopo l’approvazione del bilancio, per l’avvio di un confronto sulla ripartenza. Impegno che dopo otto mesi è rimasto lettera morta.
Tutelare il lavoro e creare nuova occupazione, affrontare le ricadute economiche e sociali della transizione verde e digitale, superare le disuguaglianze economiche e sociali sono gli obiettivi fondamentali che dovrebbe centrare il Pnrr favorendo un nuovo modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale, ambientale ed economico. “Sollecitiamo dunque la Giunta provinciale e il Consiglio a prendere atto di quanto deciso a livello nazionale e a prevedere anche in Trentino tavoli la condivisione di un protocollo provinciale”, concludono i tre segretari provinciali.

Trento, 27 agosto 2021

Scarica il pdf:  20210730_richiesta_confronto_programmazione_interventi_riforme_pnrr

Leggi Tutto
27 Ago
0

Riforma sanitaria. La giunta riapra il confronto Dopo la bocciatura della IV Commissione necessario ridiscutere i contenuti Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

Riforma sanitaria. La giunta riapra il confronto Dopo la bocciatura della IV Commissione necessario ridiscutere i contenuti Dichiarazioni dei segretari generali di Cgil Cisl Uil, Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti

I contenuti della riforma sanitaria devono essere oggetto di nuovo confronto. Vanno discussi e, dal nostro punto di vista, integrati. La fretta, del resto, è sempre cattiva consigliera: la Giunta ha voluto bruciare le tappe per arrivare all’approvazione della riforma, ma con la bocciatura arrivata oggi in IV Commissione l’Esecutivo non può andare all’approvazione di un provvedimento che rischia di scontentare tutti, ma soprattutto di non migliorare in termini di qualità ed efficienza l’assetto della sanità trentina, lasciano completamente irrisolti i nodi critici.
Per questa ragione auspichiamo che con umiltà l’assessora Segnana prenda atto del parere negativo espresso dalla quasi totalità dei consiglieri di maggioranza e di minoranza e avvii un confronto concreto e non solo formale sui contenuti del nuovo disegno organizzativo. Se così non fosse sarebbe un vero schiaffo al Consiglio provinciale.
Per quanto ci riguarda ribadiamo le nostre perplessità su un provvedimento che per noi resta estremamente vago e indefinito in molti punti, una vera e propria “mini controriforma”, più attenta a logiche di consenso elettorale che al reale miglioramento dell’assistenza sanitaria per i cittadini e le cittadine; più orientato a tracciare una linea di demarcazione rispetto all’attuale modello più che a valutarne in modo critico e costruttivo le eventuali disfunzioni. E’ anche per questa ragione che lunedì scorso, durante il confronto con l’assessora Segnana, abbiamo chiesto maggiore tempo per discutere i contenuti della proposta. Senza dimenticare che ad oggi non sono noti i tempi né l’esatta entità delle somme che verranno destinate al Trentino nell’ambito delle risorse che il Pnrr stanzia per il sistema sanitario.

Trento, 25 agosto 2021

Leggi Tutto
27 Ago
0

Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene in merito all’incontro avvenuto ieri per la presentazione della nuova riorganizzazione dell’APSS. All’incontro erano presenti l’Assessore alla Salute Stefania Segnana, il Dirigente Generale Dott. Giancarlo Ruscitti, il Direttore FF dell’Apss Antonio Ferro, il Direttore del SOP dott. Pier Paolo Benetollo e le OO.SS.

Trento 28 Agosto 2021

Giuseppe Varagone Segretario della UIL FPL Sanità del Trentino, interviene in merito all’incontro avvenuto ieri per la presentazione della nuova riorganizzazione dell’APSS. All’incontro erano presenti l’Assessore alla Salute Stefania Segnana, il Dirigente Generale Dott. Giancarlo Ruscitti, il Direttore FF dell’Apss Antonio Ferro, il Direttore del SOP dott. Pier Paolo Benetollo e le OO.SS.

Dopo la presentazione della nuova riorganizzazione dell’Apss da parte dell’Assessore, come UIL FPL Sanità abbiamo fatto le nostre osservazioni. In primis abbiamo chiesto come mai si parla di una nuova riorganizzazione quando ancora la precedente riorganizzazione non è mai terminata? Inoltre siamo rimasti delusi dal fatto che ci è stato riferito che si sono tenuti una trentina di incontri senza mai interloquire con le parti sociali.

In merito alla nuova riorganizzazione ci sono molti punti oscuri che dovevano essere rivisti e discussi con noi, a partire dai costi di questa riorganizzazione, di quanti nuovi Dirigenti parliamo, non si è spesa una parola per il personale della Dirigenza delle Professioni Sanitarie, del personale comparto come ad esempio l’Infermiere di famiglia.

Inoltre ci risulta anomalo il fatto che da una parte si tagliano di 120 milioni di euro di budget dell’Apss con ricadute sulle assunzioni di personale Medico, Sanitario e di Supporto per non parlare del blocco degli acquisti su nuove apparecchiature per la diagnostica e da l’altra parte si stanziano dei soldi per questa ipotetica riorganizzazione.

Inoltre è fondamentale che si avviino, da subito, le trattative per il rinnovo del CCPL 2019/2021 del comparto sanità e della Dirigenza medica e Sanitaria dal quale i lavoratori si attendono risposte ai loro problemi irrisolti a partire dall’armonizzazione dei loro stipendi con quelli dei provinciali, sviluppi professionali, fasce di anzianità, ecc., in merito delude il fatto che non abbiamo avuto nessuna risposta da parte dell’Assessorato , ricordiamo che senza un giusto riconoscimento continuiamo ad essere poco attrattivi e non basta regalare o Ski Pass come avevamo letto qualche mese fa sui quotidiani locali.

Conclude Varagone, invitando il Presidente della Provincia Autonoma di Trento e all’Assessore alla salute e politiche sociali Stefania Segnana di voler farsi carico delle istanze da noi fatto presente prima dell’approvazione definitiva della riorganizzazione dell’Apss.

Giuseppe Varagone
Segretario della UIL FPL Sanita del Trentino

Scarica il pdf: 24.08.2021 comunicato stampa UIL FPL sanita

Leggi Tutto
27 Ago
0

 Sanità. Il nuovo modello organizzativo è solo una mini controriforma Oggi confronto dei sindacati con l’assessora Segnana: “Obiettivi e strategie vaghi e indefiniti. Si apra una nuova discussione”

 Sanità. Il nuovo modello organizzativo è solo una mini controriforma Oggi confronto dei sindacati con l’assessora Segnana: “Obiettivi e strategie vaghi e indefiniti. Si apra una nuova discussione”

“Una mini-controriforma dai contorni vaghi e indefiniti”. Sono queste le parole che Cgil Cisl Uil usano per definire la riforma del modello organizzativo dell’Azienda sanitaria. Un progetto – secondo le tre confederazioni sindacali – che risponde più a logiche di consenso elettorale che al reale miglioramento dell’assistenza sanitaria per i cittadini e le cittadine. Lo hanno ribadito oggi i segretari generali Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti al confronto con l’assessora Stefania Segnana, il dirigente Giancarlo Ruscitti, il direttore generale dell’Apss Antonio Ferro e il direttore del SOP Pier Paolo Benetollo, non esprimendo di fatto alcun giudizio compiuto sulla proposta dell’Esecutivo per l’indeterminatezza sia del merito sia degli obiettivi, mentre le federazioni sindacali di categoria hanno provato a sollevare anche alcune questioni sull’impostazione di alcuni aspetti della riorganizzazione senza aver per altro ricevuto risposte esaustive. Nonostante questo l’Assessora Segnana ha confermato che la delibera verrà comunque assunto entro il prossimo 31 agosto.
All’incontro di questa mattina le tre confederazioni hanno stigmatizzato il poco tempo a disposizione per approfondimenti: tempi ridotti al minimo che, anche questa volta, hanno reso il confronto con le parti sociali una “mera formalità”.
“Tutti i passaggi cruciali – dalla decisione di tagliare 120 milioni di euro dal budget dell’Apss fino all’assenza di alcuna attenzione verso il personale sanitario privo, insieme al resto del comparto pubblico, di un rinnovo del contratto di lavoro da quasi tre anni, passando per la crisi della direzione dell’Azienda cui si sono succeduti in un anno ben tre professionisti ed che oggi è guidata nelle sue figure apicali da ben quattro facenti funzioni – sono avvenuti senza alcun confronto con i portatori d’interesse primi tra tutti il personale dell’Azienda e gli organismi previsti dalla legge provinciale sulla salute”, hanno sottolineato Grosselli, Bezzi e Alotti.
La Giunta ha assunto come sola priorità quella di tracciare una discontinuità rispetto all’esistente. Una scelta non basata su valutazioni tecniche relative al funzionamento del modello attuale, valutazioni che dovrebbero orientare le scelte di natura politica, e non viceversa. “Senza nessun approfondito studio dei punti di forza e debolezza dell’attuale sistema, con una sperimentazione ancora in corso, la Giunta decide di cambiare per soddisfare uno degli obiettivi elettoralistici”.
Una scelta che si riflette nella scarsa chiarezza degli obiettivi e delle strategie che si vogliono mettere in atto con il nuovo modello “Mancano analisi compiute di quali sono gli obiettivi che la riorganizzazione si prefigge e come gli esiti possano essere misurati e valutati nel corso del tempo. Sono del tutto carenti approfondimenti sul fabbisogno di personale dei prossimi anni e di quali risorse, oltre ai 400mila euro indicati in delibera, serviranno per realizzare la riorganizzazione stessa. Neppure sul fronte della medicina territoriale non si assume una strategia compiuta, perché il riassetto della medicina generale è lasciato alla volontarietà dei professionisti e sul socio-sanitario si rimanda ancora una volta alla revisione delle Comunità di Valle”.
Un quadro di un’indefinitezza tale che rende impossibile qualsiasi valutazione e che ha spinto Cgil Cisl Uil a chiedere ulteriori spazi di discussione. “Non si fa nessun riferimento nemmeno alle risorse che arriveranno dal Pnrr. Crediamo sia importante tenere aperto il confronto con l’obiettivo reale di rendere la sanità trentina migliore in termini qualità, efficienza e capillarità dell’assistenza per i cittadini e le cittadini che vivono su tutto il territorio della nostra provincia”, hanno concluso i tre segretari generali.

Trento, 23 agosto 2021

 

Leggi Tutto
27 Ago
0

Case Itea, via i 10 anni di residenza. I sindacati: «Anche per il bonus bebè»

  27 agosto 2021 –  l’Adige

Leggi Tutto
27 Ago
0

Sanità. La Lega tira dritto con la riforma. Oggi l’approvazione della giunta. Cgil, Cisl e Uil: «Provvedimento vago che asseconda logiche di consenso»

  27 agosto 2021 –  l’Adige

Leggi Tutto
26 Ago
0

Contributi prima casa con impatto ambientale limitato: c’è ancora tempo per le domande

Contributi prima casa con impatto ambientale limitato: c’è ancora tempo per le domande

🏘️🌱 Bando prima casa green
La Provincia mette a disposizione contributi per la costruzione della prima casa con impatto ambientale limitato.
⏳ Domande per i soggetti privati entro il 1️⃣7️⃣ settembre, per i soci di cooperative edilizie a proprietà individuale entro il 3️⃣0️⃣ settembre 2021.
💶 Contributi 10% per abitazioni in classe energetica A, 20% A+ e/o in legno certificato
📍 Requisiti residenza in provincia di Trento da almeno tre anni, non aver beneficiato di contributi provinciali negli ultimi 20 anni, ICEF fra 0,13 e 0,45
ℹ️ www.servizionline.provincia.tn.it mediante SPID o CPS/CNS.
INFO 👉 https://bit.ly/2U8LvAc

VIENI AL CAF UIL!

Leggi Tutto
26 Ago
0

Ecco la lista dei documenti: ICEF 2021

ECCO I DOCUMENTI DA PRESENTARE PER LA DICHIARAZIONE ICEF 2021 PER OGNI COMPONENTE DEL NUCLEO FAMIGLIARE AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

DATI ANAGRAFICI

o Documentod’identitàvalido
o Eventuale Certificazione attestante il grado di invalidità
o Eventuali spese documentate sostenute per l’assistenza di soggetti non autosufficienti

o Codicefiscaledituttiicomponentidelnucleofamiliare o Datirelativialdomiciliosediversodallaresidenza
o Ultima dichiarazione ICEF presentata

REDDITI DA LAVORO
VANNO DICHIARATI TUTTI I REDDITI COMPRESI QUELLI DEI FAMIGLIARI A CARICO

REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI E REDDITI DI PENSIONE:
o Dichiarazione dei redditi Mod. 730/2021 redditi 2020
o Mod. Redditi (ex Unico) redditi 2020

o Cu 2021 redditi 2020 o Voucher

DOCUMENTI ATTESTANTI EVENTUALI ALTRI REDDITI O INDENNITA’:
o Pensioni esenti comprese le pensioni estere
o Indennità di accompagnamento e assegni per invalidità civili o Rendita INAIL per invalidità permanente

o Importo del Bonus Bebè percepito nel 2020
o Assegni di mantenimento dei figli (come da sentenza di

separazione o divorzio)
o Borse di studio
o Compensi per attività sportive dilettantistiche o Corrispettivi per vendite a domicilio

REDDITI 2020 se il valore nominale è > 5%, Parametri e studi di settore, Valore degli immobili strumentali

REDDITI DA IMPRESA INDIVIDUALE, LAVORO AUTONOMO ED IMPRESA AGRICOLA:
o Specifica coltivazione per ettari, numero capi di bestiame da allevamento, costo affitto terreni e manodopera.

REDDITI DI PARTECIPAZIONE IN IMPRESA FAMILIARE O SOCIETÀ DI PERSONE:
o UNICO PF 2021 REDDITI 2020, UNICO SP; Parametri e studi di settore

REDDITI DI PARTECIPAZIONE IN QUALIFICATA IN SOCIETÀ DI CAPITALI:
o UNICO PF 2021 REDDITI 2020, UNICO Società di capitali,

Parametri e studi di settore

REDDITI DA PARTECIPAZIONE NON QUALIFICATA IN SOCIETÀ DI CAPITALI NON QUOTATE:
o Ammontare degli utili distribuiti se il valore nominale delle quote è < 5%, UNICO Società di capitale 202

DETRAZIONI DAL REDDITO LORDO (PER COLORO CHE NON HANNO PRESENTATO DICHIARAZIONE DEI REDDITI):

Spese mediche, spese funebri, spese di istruzione, canone d’affitto per studenti fuori sede, imposte pagate – IRPEF,IRAP, ADD.REG., imposta sostitutiva, contributi versati alle forme pensionistiche obbligatorie, interessi mutuo ipotecario/chirografario per costruzione/acquisto prima casa(anche se non detraibili per mancato rispetto della normativa fiscale), Canone di locazione pagato da contratto registrato al netto di eventuali contributi – ESCLUSE le spese condominiali, Assegni versati per il mantenimento del coniuge separato e dei figli.

SITUAZIONE PATRIMONIALE al 31/12/2020:

o DEPOSITI BANCARI E POSTALI – Giacenza media 2020
o CARTE PREPAGATE – Saldo al 31/12/2020
o TITOLI DI STATO, OBBLIGAZIONI, CERTIFICATO DI DEPOSITO,

BUONI FRUTTIFERI – Valore nominale al 31/12/2020
o ASSICURAZIONE MISTA SULLA VITA – Premi complessivi versati

dalla stipula al 31/12/2020 al netto di eventuali riscatti o FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO O AZIONI

PATRIMONIO IMMOBILIARE AL 31/12/2020:

o Visure catastali dei terreni e fabbricati posseduti al 31/12/2020 anche in NUDA PROPRIETA’ (con data di nascita dell’usufruttuario)

o Valore venale o valore ICI per le aree fabbricabili
o MQ calpestabili dell’abitazione di residenza (anche in affitto o

comodato d’uso) al 31/12/2020

CONSUMI

o Numero dei autoveicoli, motoveicoli di cilindrata 500cc e superiori, navi e imbarcazioni da diporto intestati al 31/12/2020

DOCUMENTI AGGIUNTIVI DA ESIBIRE PER:

ASSEGNO REGIONALE
BUONI MENSA E TRASPORTI
CANONE ITEA
Fattura con specificato il canone alloggio e spese condominiali + IBAN dell’intestatario dell’alloggi

Scarica la lista: ICEF-2021

Leggi Tutto