Blog

08 Giu
0

Oggi sciopero per i docenti e il personale ausiliario

08 giugno 2020 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
08 Giu
0

I sindacati «Esami per tutti: protocollo da estendere»

07 giugno 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

Leggi Tutto
08 Giu
0

Medici e infermieri delusi «La giunta adesso ci ascolti e contrasti il ritorno del virus»

07 giugno 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

Leggi Tutto
08 Giu
0

Artigiani, Da Fugatti e i sindacati complimenti a Segatta

07 giugno 2020 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
08 Giu
0

I sindacati: «A22, utili record e dipendenti in cassa integrazione»

07 giugno 2020 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
08 Giu
0

Partecipate. Alotti: «Cavalli russi nei cda»

06 giugno 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

Leggi Tutto
08 Giu
0

Docenti e personale ausiliario, sciopero “simbolico” l’8 giugno

06 giugno 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

Leggi Tutto
08 Giu
0

«Bonus Covid, ampliare la platea dei beneficiari»

06 giugno 2020 – Trentino (altro…)

Leggi Tutto
05 Giu
0

Cassa integrazione. La Provincia può estendere l’ammortizzatore sociale con risorse proprie. Cgil Cisl Uil: il problema di una copertura insufficiente esiste. Le imprese sollecitino l’assessore Spinelli

Cassa integrazione. La Provincia può estendere l’ammortizzatore sociale con risorse proprie. Cgil Cisl Uil: il problema di una copertura insufficiente esiste. Le imprese sollecitino l’assessore Spinelli

“Il problema della cassa integrazione insufficiente per i lavoratori della ristorazione e dei pubblici esercizi esiste. Esiste anche, però, una possibilità per dare risposte a livello locale ai nostri lavoratori e alle nostre imprese. La Provincia di Trento può finanziare con risorse proprie un ulteriore estensione dell’ammortizzatore sociale con causale Covid 19. Lo prevede una norma specifica del decreto Cura Italia e Bolzano si sta muovendo in questa direzione. Gli imprenditori dunque sollecitino Piazza Dante, per quanto ci riguarda siamo pronti a fare altrettanto”. E’ così che i tre segretari di Cgil Cisl Uil del Trentino commentano la presa di posizione di Marco Fontanari, vicepresidente di Confcommercio trentina.
La questione è abbastanza semplice. Il decreto Rilancio Italia ha esteso di ulteriore xxx settimane la cassa integrazione con causale Covid, portandola ad un totale di 14 settimane. Chi ha chiuso l’attività a fine febbraio e non l’ha ancora riaperta o lo ha fatto solo in modo parziale, dunque, ha esaurito tutta la cassa disponibile. La norma varata dal Governo prevede ulteriori quattro settimane, ma solo a partire dal 1° di settembre, ad esclusione degli addetti del turismo e degli stabilimenti termali che ne possono usufruire, per evidenti ragioni in continuità. “Chi ha esaurito tutta la cassa e non rientra nei due settori in deroga di fatto si trova senza alcuno strumento – ammettono i tre sindacalisti -. Per questa ragione è importante che la Provincia si attivi subito e ampli la cassa disponibile per queste aziende”. C’è anche la possibilità che il Governo intervenga modificando la norma e prevedendo una fruizione in continuità per tutti. “Fino a quel momento però è opportuno attivarsi a livello territoriale sfruttando le prerogative che la legge di riconosce. L’assessore al Lavoro della Provincia di Bolzano, Philipp Achammer, sta lavorando con le parti sociali altoatesine per definire un accordo che preveda una proroga di ulteriori tre mesi della cassa integrazione Covid e dare, in questo modo, risposte. Ci attendiamo a questo punto che le associazioni datoriali trentine sollecitino l’assessore Spinelli a fare altrettanto. In questo caso non è Roma che va tirata per la giacchetta”, concludono i tre segretari.

Leggi Tutto
05 Giu
0

Opere pubbliche, alla giunta manca visione e coraggio. Cgil Cisl Uil: il Piano di gestione è un elenco di opere già note, molte anche lontane nel tempo. Si investa in sanità, green economy e infrastrutture telematiche

Opere pubbliche, alla giunta manca visione e coraggio. Cgil Cisl Uil: il Piano di gestione è un elenco di opere già note, molte anche lontane nel tempo. Si investa in sanità, green economy e infrastrutture telematiche

“Nel pieno di questa difficile crisi economica e con il bisogno estremo di investimenti strategici per sostenere la crescita economica del Trentino ci saremmo aspettati dalla Giunta provinciale un piano di sviluppo più coraggioso e innovativo. Constatiamo invece che il Piano di gestione che con gli interventi per traghettare il Trentino fuori dalla pandemia è un insieme di opere pubbliche programmate da anni, idee trite e ritrite, alcune delle quali anche lontane nel tempo come realizzazione. Come dire niente di nuovo sotto il sole. Ci saremmo aspettati uno scatto in più”. Per i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil manca una visione strategica e manca qualsiasi riferimento alla sanità e alla infrastrutturazione tecnologica del territorio così come alla green economy. “Investire in sanità non è solo la realizzazione del NOT –insistono Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. L’emergenza coronavirus ha dimostrato che la salute pubblica deve essere una delle priorità su cui puntare. Che vuol dire infrastrutture adeguate ad una nuova medicina del territorio che non sia più incentrata solo sull’ospedale, ma anche reti telematiche per favorire lo sviluppo della telemedicina e ancora risorse per la medicina di prevenzione accanto a quella ad alta specializzazione”.
Cgil Cisl Uil ricordano che su questo settore ci sono anche importanti risorse stanziate a livello dell’Unione Europea. “La scommessa è riuscire ad intercettare parte di questi soldi e farli arrivare anche sul nostro territorio”
Altro fronte è quello del cambiamento climatico che impone di ragionare su parametri nuovi, rispettosi dell’ambiente e dell’ecosostenibilità. Un importante terreno per muoversi in questa direzione potrebbe essere il turismo. “Anche su questo ci attendiamo una spinta maggiormente propositiva”. E sull’economia sostenibile aggiungono: lo Stato sta puntando con determinazione su questo fronte, anche attraverso importanti sgravi fiscali ai cittadini sul risparmio energetico. Anche il Trentino punti all’ammodernamento delle su infrastrutture in chiave green. Non serve solo programmare lavori pubblici, serve dirottare le risorse nella realizzazione di opere che creino valore”.

 

Leggi Tutto