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03 Giu
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«Premio Sanità anche per il Progettone»

02 giugno 2020 – Trentino (altro…)

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03 Giu
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Amazon: «Non attaccateci Creiamo posti di lavoro». Alotti della Uil. «Sento di problemi di carattere urbanistici. Però penso che tutti i nodi si possano sciogliere, come è stato fatto per l’ex Whirlpool».

02 giugno 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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03 Giu
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Supermercati chiusi le domeniche fino al 14 Sindacati: «Così sempre»

02 giugno 2020 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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01 Giu
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«I dipendenti pubblici non sono immuni al Coronavirus»

01 giugno 2020 – Trentino (altro…)

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01 Giu
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Amazon. Alotti: «Sait faccia assumere dalla multinazionale i magazzinieri che ha licenziato l’anno scorso»

31 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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01 Giu
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Più garanzie per i lavoratori interinali

30 maggio 2020 – Trentino (altro…)

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01 Giu
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Somministrazione presso Dr. Schär Monte Ore Garantito (MOG): primo accordo Trentino e migliori garanzie

Somministrazione presso Dr. Schär Monte Ore Garantito (MOG): primo accordo Trentino e migliori garanzie

I lavoratori e le lavoratrici in missione presso Dr. Schär SPA (stabilimento di Borgo Valsugana) assunti dall’Agenzia di somministrazione di lavoro Randstad acquisiranno qualche garanzia in più in termini di occupazione e retribuzione.

L’accordo – il primo in Regione – sottoscritto lo scorso 26 maggio dal NIdiL-CGIL, Felsa-CISL, UILTemp del Trentino e l’ApL assicura la modifica dell’impegno orario e della retribuzione minima pari al 35% su base mensile dell’orario di lavoro a tempo pieno applicato dall’azienda utilizzatrice.
In sintesi, abbiamo raggiunto l’incremento di ben 10 punti percentuali rispetto al 25% minimo previsto dal CCNL applicato dalle Agenzie di Somministrazione di lavoro.

Si tratta di un considerevole passo avanti verso l’auspicabile stabilità lavorativa delle otto persone destinatarie dell’Accordo sottoscritto ed impegnate – in questo momento – presso Dr. Schär SPA tramite Randstad Italia SPA, con la particolare forma contrattuale resa ordinamentale dal 2019 con il rinnovo del CCNL, dopo quattro anni di sperimentazione.

Per le Industrie alimentari – come Dr. Schär SPA – le Agenzie per il Lavoro in somministrazione possono attivare contratti di lavoro MOG (monte ore garantito) con durata limitata a 3 mesi, informando le OO.SS. territorialmente competenti sul CCNL per il lavoro in somministrazione.
La proroga dei contratti è subordinata alla sottoscrizione di un Accordo tra le OO.SS. e l’APL che deve avvenire entro la scadenza contrattuale.

Nel nostro caso, il confronto è andato avanti da febbraio a maggio per diversi motivi: attivazione contrattuale con tempistiche differenti dalle indicazioni del CCNL e dell’Accordo nazionale di settore; proposte sindacali finalizzate al miglioramento delle condizioni occupazionali e reddituali dei lavoratori e lavoratrici che necessitavano del coinvolgimento – a più riprese – dell’impresa utilizzatrice ed, infine, l’emergenza sanitaria che ha influito sia sulle modalità che sui tempi della contrattazione.

La trattativa ha portato a quest’importante traguardo, ulteriormente impreziosito dall’ottimizzazione del sistema di consolidamento previsto dal CCNL, arricchito del monitoraggio delle ore lavorate, dalle otto persone coinvolte, nel semestre precedente la scadenza dell’Accordo fissata al 30 settembre 2020.

Il sistema – nell’ipotesi di ore eccedenti che comportino il superamento medio del MOG, pari o superiore al 20% nell’arco di 6 mesi – permette di riconoscere al lavoratore un incremento del monte ore inizialmente previsto.
Se il CCNL prevedeva un incremento pari al 50% della maggiorazione ora, grazie al nuovo Accordo, è stato innalzato al 55% per le otto persone in missione presso Dr. Schaer S.p.a.

Il nostro lavoro proseguirà con la richiesta di confronto con tutte le APL che applicano il MOG sul territorio trentino, contestualmente a quelle presenti presso Dr. Schaer S.p.a. nel rispetto della nota a verbale dell’Accordo con Randstad Italia SPA nella quale le parti hanno sottoscritto che “qualora Dr. Schaer S.p.a. si avvalga di altre APL, i contenuti della presente intesa andranno estesi, tramite accordo, alle lavoratrici ed ai lavoratori da queste somministrate/i.”

Restiamo disponibili al confronto.

Trento, 29 maggio 2020

Per NIdiL CGIL Trentino – Valeria Podrini – nidil@cgil.tn.it

Per FeLSA CISL Trentino – Ermanno Ferrari – ermanno.ferrari@cisl.it

Per UILTemp Trentino – Lorenzo Sighel – trento@uiltemp.it

 

Scarica il pdf: 20200529_somministrazione

 

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01 Giu
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Polo scolastico Meccatronica Rovereto: inaccettabile per la UIL le modalità di gestione mediale dell’esito infausto della vicenda.

Comunicato stampa Uil del Trentino – 27/5/2020

Polo scolastico Meccatronica Rovereto: inaccettabile per la UIL le
modalità di gestione mediale dell’esito infausto della vicenda.

 

Inaccettabile, irritante e deplorevole la cancellazione del progetto del Polo scolastico presso la Meccatronica di Rovereto, con una banale e superficiale dichiarazione giornalistica, da parte dell’Assessore Spinelli (quello tecnico, ma sicuramente il braccio armato della Giunta Fugatti).
Senza nemmeno un passaggio in Consiglio Provinciale o in Giunta, magari assieme all’Assessore alla Scuola ed Università Bisesti, si affossa un progetto importante per la città di Rovereto e per il futuro della scuola trentina più avanzata e maggiormente collegata all’innovazione, ai percorsi scuola lavoro, all’industria ed alla ricerca per il Trentino del futuro.
Si stravolge allo stesso tempo il piano di riassetto urbanistico della città, sia sotto l’aspetto della mobilità scolastica e viaria, dei trasporti e si vanificano interventi già appaltati e finanziati.
Pezzo dopo pezzo si stanno smantellando le poche aree urbane ed industriali trentine, senza un disegno omogeneo ed una proposta organica che passi nei doverosi ambiti istituzionali e sociali, deliberando cancellazioni di investimenti, come questa di Rovereto , e reinserendo piuttosto piani e progetti sulla spinta di richieste particolari (vedi pista di sci più bassa d’Italia a Bolbeno).

Walter Alotti
Segretario Generale
Uil del Trentino

Scarica il pdf: Polo scolastico Meccatronica Rovereto

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01 Giu
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LAVORATORI DIPENDENTI SEMPLICE ORPELLO PER QUESTA GIUNTA PROVINCIALE

LAVORATORI DIPENDENTI SEMPLICE ORPELLO PER QUESTA GIUNTA PROVINCIALE

Anche dalla stampa di oggi l’ennesimo smacco a lavoratori e lavoratrici trentine:

– riconoscimenti minimi per i lavoratori del socio-sanitario-assistenziale che hanno lavorato nel periodo d’emergenza, e solo per pochi;

– linee guida sulla sicurezza dei nidi mai condivise con le Organizzazioni sindacali (e che confondo i bambini della fascia 0-3 con quelli più grandi della Scuola infanzia fascia 3-6).

– dipendenti provinciali mandati in ufficio con una semplice circolare mai condivisa (e senza una valutazione se la circolare precedente fosse stata correttamente applicata).

L’ennesimo esempio di come questa Giunta considera i lavoratori e le lavoratrici del pubblico impiego e dei servizi pubblici più in generale.

A questo va aggiunto lo scippo delle risorse contrattuali che sono state destinate ad altre emergenze.

A nulla evidentemente stanno servendo le ore di videoconferenza con gli uffici deputati provinciali a discutere ci dome far ripartire il Trentino; a nulla servono le pagine di osservazioni e proposte che la UIL FPL e le altre Organizzazioni sindacali stanno inviando agli Assessori di riferimento al fine di lavorare insieme per far ripartire il nostro territorio: siamo stati oggetto dei più beceri attacchi anche nei luoghi istituzionali, come fossimo solo retaggi del passato, istituzioni ammuffite che non hanno idee e che non rappresentano più i lavoratori “quelli veri!”.

Questa Giunta è solo fortunata che non si può chiedere alla gente, quella vera, di scendere in piazza a protestare perché altrimenti vedrebbe il Trentino, quello vero, esprimere tutta la sua indignazione verso una politica che non conosce il mondo del lavoro pubblico trentino ed i Servizi preziosi che queste persone garantiscono tutti i giorni ai cittadini.

Evidentemente Fugatti e compagnia vogliono solo cercare lo scontro e evitare un confronto sulle idee e le proposte che non saprebbero sostenere.

 

La Segretaria provinciale

UIL FPL Enti Locali

Marcella Tomasi

Scarica il pdf: 26_05_2020 lavoratori dipendenti semplice orpello per questa giunta provinciale

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01 Giu
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Emergenza Covid. RipresaTrentino, dopo due mesi solo l’1% delle imprese ha avuto accesso al credito agevolato. Cgil Cisl Uil: più che dare la colpa alle banche l’assessore Spinelli acceleri le procedure e dia ossigeno alle aziende

Emergenza Covid. RipresaTrentino, dopo due mesi solo l’1% delle imprese ha avuto accesso al credito agevolato. Cgil Cisl Uil: più che dare la colpa alle banche l’assessore Spinelli acceleri le procedure e dia ossigeno alle aziende

“Se i prestiti agevolati alle imprese trentine non sono ancora arrivati non è solo colpa della lentezza con cui gli istituti di credito stanno trattando le varie pratiche. Sarebbe opportuno che l’assessore Spinelli prima di cercare all’esterno responsabilità guardi in casa propria: a due mesi dal varo della legge RipresaTrentino solo l’1% delle 500mila aziende trentine fino ad oggi ha potuto accedere concretamente alla liquidità prevista. Decisamente poco se è questa una delle misure con cui salvaguardare anche l’occupazione trentina cui l’assessore a parole dice di tenere tanto. Ora servono i fatti”.

Per i segretari generali di Cgil Cisl Uil del Trentino, dunque, il tema non è solo aumentare il plafond di 500 milioni di euro, ma fare in modo innanzitutto che quelle risorse arrivino nelle casse delle aziende. “Con i bilanci in affanno e senza liquidità molta aziende faranno fatica a mantenere i livelli occupazionali – insistono i sindacalisti -. La cassa integrazione non può essere una soluzione e ha comunque un termine. Al Trentino servono imprese in grado di operare sul mercato e creare lavoro”.

Resta il nodo delle banche che in questa fase non hanno sicuramente accelerato le procedure. “Negli istituti di credito ci sono stati ritardi ed è indubbio. La lentezza però non è attribuibile solo alle banche. Ad oggi su 500 milioni di prestiti agevolati ne sono stati erogati 26 milioni, per 500 domande accolte su oltre 4.500 domande. Un bilancio un po’ deludente. Ci auguriamo che l’assessore perda meno tempo a cercare le colpe altrui e individui le criticità del sistema provinciale per trovare soluzioni”, concludono i tre segretari.

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