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03 Lug
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Sindacati contro i vertici Sait. «Sul caso Superstore atteggiamento grave»

03 luglio 2019 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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03 Lug
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Portinerie d’ateneo, lavoratori in sciopero

03 luglio 2019 – Trentino (altro…)

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03 Lug
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Piano per la natalità. Cgil, Cisl e Uil: «Manovre mal disegnate che rischiano di creare forte iniquità sociale»

03 luglio 2019 – Trentino (altro…)

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edilizia
03 Lug
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Requisiti accesso ITEA : troppa confusione e poca traspare

Comunicato stampa UIL del Trentino 02/07/19

Requisiti accesso ITEA : troppa confusione e poca trasparenza

 

Tanta confusione e poca trasparenza nei provvedimenti a latere dell’assestamento di bilancio riguardo ai requisiti di accesso alle politiche abitative sociali. Non si capisce se le nuove regole riguardo alla residenza in Trentino fissino a 5 o 10 anni di residenza in Trentino il minimo necessario per accedere all’edilizia sociale ITEA e se questo requisito valga anche per il contribuito all’affitto, che a livello nazionale ha altra regolamentazione nell’ambito del reddito di cittadinanza.

Non si capisce poi se questo valga anche per i richiedenti “comunitari”, quindi anche gli italiani od i trentini di recente residenza in Provincia, e se verrà introdotta anche in Trentino la richiesta di certificazione di “nessuna idonea proprietà” del paese di provenienza per la composizione delle graduatorie di accesso all’alloggio sociale.

Il combinato disposto di queste misure, una volta chiarite in modo preciso le regole, comporterà comunque per la UIL una drastica riduzione delle domande ammesse in graduatoria, che dovesse prevedere anche i richiedenti “comunitari” si potrebbe quantificare in almeno un 25% del totale.

Diminuiranno le richieste, ma la domanda di alloggi e soprattutto l’offerta di alloggi pubblici rimarrà la stessa, anzi aumenteranno i conflitti e l’emergenza casa rischierà di surriscaldarsi ulteriormente, con conseguenti problemi di equilibrio del mercato dell’affitto e, ahinoi, di ordine pubblico.

Alla luce, anzi, viste le ombre che si allungano sull’edilizia sociale, il sindacato, unitariamente, chiede su questo tema un incontro con l’Assessora Segnana o direttamente col Presidente Fugatti.

 

Walter Alotti

Segretario Generale

Uil del Trentino

Scarica il pdf: Requisiti accesso Itea – regna la confusione nei provvedimenti a latere dell’assestamento bilancio

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02 Lug
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I sindacati a Simoni: incontro urgente. Lui risponde: «Una provocazione». Superstore, il leader del Sait: no alla riassunzione degli addetti Rekeep «Pulizie, si possono fare in casa». «Riorganizzazione, tutto fermo»

02 luglio 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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02 Lug
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Unifarm. I sindacati: «Un incontro con l’azienda per valutare tutti i rischi»

02 luglio 2019 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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02 Lug
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Morte operaio Unifarm, il cordoglio del sindacato

Morte operaio Unifarm, il cordoglio del sindacato

“Si accertino le cause del decesso e ogni eventuale responsabilità con rigore e in tempi rapidi”

 

Cgil Cisl Uil del Trentino insieme alle categorie, Filcams, Fisascat e Uiltucs, esprimono profondo rammarico per la morte dell’operaio della Unifarm, vittima di un malore venerdì sera durante il lavoro. “Saranno gli organi competenti a stabilire le cause che hanno portato alla morte del lavoratore; noi ci limitiamo ad esprimere tutto il nostro cordoglio per quanto accaduto – dicono Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Non si può morire per il lavoro. Auspichiamo che si accertino le cause del decesso e ogni eventuale responsabilità con rigore e in tempi rapidi”.

Nello specifico le categorie hanno già chiesto un incontro urgente con la direzione di Unifarm per comprendere le dinamiche dei fatti e valutare eventuali implicazioni e rischi dei lavoratori, convocando contemporaneamente l’assemblea dei lavoratori. Un paio di mesi fa su impulso di Filcams, Fisascat e Uiltucs, sono stati eletti i rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza con l’obiettivo di tutelare i dipendenti tramite un organo che ha funzioni di controllo e segnalazione. “Tutti ci dobbiamo fare carico di comprendere quanto sia importante la sicurezza sui posti di lavoro qualunque essi siano, senza escludere il terziario luogo che troppo spesso è sottovalutato per pericolosità”, insistono Alessandro Stella (Filcams), Lamberto Avanzo (Fisascat) e Annalisa Santin (Uiltucs).

Intanto Cgil Cisl Uil del Trentino hanno chiesto già oggi un confronto urgente con i vertici dell’Uopsal e con l’assessora Stefania Segnana per valutare insieme quali contromisure prendere per tutelare la sicurezza di tutti i lavoratori, con strumenti di prevenzione efficaci. Sono diverse infatti le segnalazioni arrivate alle varie categorie da parte di lavoratori e si ha certezza che non in tutti gli stabilimenti trentini si lavora in condizioni adeguate quando le temperature sono troppo alte. “Ci sono le leggi che vanno rispettate, ma le condizioni di lavoro possono migliorare con il confronto costante e attraverso la contrattazione integrativa. Chiediamo dunque alle aziende di essere più attente e disponibili al confronto con il sindacato e le rappresentanze interne per intervenire e migliorare le condizioni di lavoro”, aggiungono i sindacati.

In merito alla tragica morte dell’operaio Unifarm Cgil Cisl Uil del Trentino ribadiscono fin da ora che tutti i servizi del sindacato sono a disposizione della famiglia. Allo stesso modo tutti i lavoratori che si trovano in condizioni a rischio possono fare riferimento alle categorie di settore e ai patronati.

 

Trento, 1°luglio 2019

Scarica il pdf: 20190701_unitario morte unifarm

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02 Lug
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RISCHIO DA COLPO DI CALORE

ESTATE SICURA – CALDO E LAVORO

Semplici azioni per evitare i danni da calore

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01 Lug
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Riva del Garda come il terzo Mondo La Uiltrasporti sul piede di guerra

Comunicato stampa UILTRASPORTI Riva del Garda

Riva del Garda come il terzo Mondo. La Uiltrasporti sul piede di guerra

La Uiltrasporti e gli autisti del Trasporto Pubblico di Riva del Garda chiedono che il sistema di vendita biglietti a bordo delle linee 1 e 2 venga uniformato a quello già collaudato con successo da un paio di anni a Trento e Rovereto. Il tutto per svariati motivi, il traffico di utenza e quello automobilistico è aumentato come pure l’inquinamento ma a Riva del Garda sembra che qualcuno non lo abbia capito. L’autista di Riva dovrebbe munirsi di blocchetti di biglietti alla biglietteria che quando serve potrebbe essere chiusa e l’autista deve partire con i biglietti contati e se li dovesse finire fa salire gratis i passeggeri con grandi figuracce con chi il biglietto lo ha pagato e mancati introiti per il comune e la Trentino Trasporti. Quello che chiediamo è per dare la possibilità a chi lo richiede di fare il biglietto a bordo dell’autobus con il sistema Mitt come già accade a Trento e Rovereto con sovraprezzo per l’utenza, ma con una velocità incredibile anche quando si presentano comitive di turisti che, spesso non sono muniti di abbonamento o biglietto e quindi l’autista perde un sacco di tempo alle fermate, questo comporta lunghe code di macchine dietro il mezzo dove non esiste il golfo di fermata, ritardi incredibili sulla corsa con lamentele da parte dell’utenza e mancati introiti come sopra citato. Sollecitiamo il Comune l’azienda e la Provincia nell’adeguare uno dei nostri gioielli turistici come Riva del Garda.

 

Il Segretario Uiltrasporti del Trentino Nicola Petrolli

Scarica il pdf: Trasporti Comunicato Riva del Garda

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01 Lug
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Loppio-Busa in subbuglio: la Provincia convoca le parti

30 giugno 2019 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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