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20 Giu
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L’Alto Adige cresce, con meno spinta. I sindacati propongono un patto «per sostenere salari e welfare»

20 giugno 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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19 Giu
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Energia, niente espansione veneta

19 giugno 2019 – Trentino (altro…)

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19 Giu
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Il Rapporto Bankitalia. Imprese e famiglie, il credito lo danno le banche nazionali. I sindacati «La giunta stia sempre allerta sulla qualità del lavoro»

19 giugno 2019 – Trentino (altro…)

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19 Giu
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18.6.2019 Dichiarazione stampa Walter Alotti a margine della presentazione Rapporto Economie Regionali delle Province autonome di Trento e Bolzano.

 

18.6.2019 Dichiarazione stampa Walter Alotti a margine della presentazione Rapporto Economie Regionali delle Province autonome di Trento e Bolzano.

 

Si attenua la differenza fra le economie delle due Province di Trento e Bolzano, pur restando in miglior salute quella alto atesina. Il Sudtirolo subisce infatti la congiuntura economica sfavorevole che colpisce la “locomotiva tedesca” in modo maggiore che il Trentino.

Tiene l’occupazione in Regione rispetto al dato nazionale, ma per quanto riguarda il Trentino si ripropone il problema della “qualità del lavoro”, più che della quantità. L’occupazione è infatti sempre più precaria e temporanea, incrementandosi il tasso di contratti a tempo indeterminato, part time e stagionale. Cala anche l’occupazione femminile e quindi le proposte della Giunta Fugatti volte a favorire la natalità, devono, per la UIL, essere accompagnate da misure di conciliazione famiglia lavoro, asili nidi ed incentivi al lavoro femminile, unica modalità di alzare anche i redditi ed i consumi delle famiglie trentine.

Interessanti anche i dati sull’istruzione e la ricerca che restano due driver essenziali per creare valore aggiunto al territorio, sia per quanto riguarda la manifattura che i servizi.

Nota positiva emersa dal rapporto di Banca Italia la diminuzione del risparmio degli imprenditori che pare tornino, dopo due anni di preoccupante astensione, all’investimento nelle proprie aziende, probabile atteggiamento forzato anche dalla sempre maggiore riduzione dei finanziamenti del credito locale alle piccole imprese, dovuto alla drastica ristrutturazione del sistema del credito cooperativo trentino. Elemento negativo evidenziato dal rapporto il rallentamento dei prestiti alle famiglie per l’acquisto della casa. Assieme alla crisi del mercato dell’affitto rende ineludibile la redifinizione di una politica espansiva della casa, in affitto, da parte della Provincia di Trento, almeno di dimensione più vicina a quella portata avanti a Bolzano negli ultimi anni. Elemento utile forse anche a rendere più dinamica edilizia abitativa ed indotto conseguente: impiantistica, arredamento e legno.

Infine salta all’occhio l’importanza ed il ruolo di volano economico di primo piano della Amministrazione provinciale, che si sostituisce o comunque accompagna un’imprenditoria trentina poco coraggiosa, spesso assistita, che deve smarcarsi ed assumere un ruolo più responsabile ed autonomo per lo sviluppo del tessuto economico del Trentino.

 

Walter Alotti

Segretario generale
Uil del Trentino

SCARICA IL PDF: Dichiarazione stampa Segretario Generale UIL Trentino x Banca Italia

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18 Giu
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Lo strano riposo dei conducenti di bisonti

Trento, 18 giugno 2019

 

Lo strano riposo dei conducenti di bisonti

 

Spesso ci capita di incrociare nelle nostre strade degli enormi e variopinti mezzi pesanti chiamati camion; di prassi, imprechiamo per la loro enorme stazza e la ridotta velocità che ci porta a dei inevitabili incolonnamenti.

Molte volte, abbiamo invocato santi e madonne da intercalarsi nei confronti dello sciagurato e scomodo conducente, reo di compiere il suo lavoro, dimenticandoci che sta lavorando per noi, perché grazie a quel malcapitato abbiamo tutti i giorni le provviste sugli scaffali oltre tutti gli oggetti che ci servono per la vita quotidiana.

Il problema sta nel fatto che ci ricordiamo di loro solamente in momenti drammatici o eventi particolarmente gravi; o magari additandoli tutti quanti solo perché un soggetto sbaglia e da bravi giustizialisti condanniamo tutta la categoria.

Forse ogni tanto dovremo ricordarci che fare il camionista è un lavoro duro e faticoso, il più delle volte la sera non rientra a casa dai suoi cari, per non parlare dello stipendio, che appena possono certi datori di lavoro come dei falchi spulciano più ore possibili vedi straordinarie non pagate o trasferte non riconosciute.

Non parliamo degli pseudo riposi che fanno, perché in questi periodi di estrema calura riposarsi all’interno dei camion per alcune ore diventa veramente difficile, molti autisti infatti viaggiano la notte e al raggiungimento delle ore previste di guida devono fare una sosta durante il giorno, con la cabina che diventa rovente, più che riposare è un calvario. L’aria condizionata non è possibile mantenerla accesa per due motivi primo un eccessivo consumo di carburante con conseguente violazione di normative aziendali e secondo per un aspetto ecologico l’ambiente infatti non ne gioverebbe.

In commercio esistono dei dispositivi innovativi che senza accendere il mezzo danno la possibilità di refrigerare il camion dando sollievo al conducente nelle sue ore di sosta; certo occorre fare un investimento per dotare i veicoli, ma almeno si darebbe un giusto riposo a chi si macina milioni di chilometri sulle strade per il nostro benessere.

Sempre meno lavoratori si affacciano al mondo del trasporto; una volta era un lavoro appetibile e dava parecchie soddisfazioni economiche e personali; ora coi tempi di consegna sempre più ristretti, le nuove normative nel codice della strada, i datori di lavoro sempre più esigenti, la concorrenza spietata e senza regole e per ultimo gli stipendi non sempre all’altezza dell’impegno, fanno sì che siano sempre più rare le persone che intendono effettuare questa professione. Si dovrebbe rivedere alcune regole e reinvestire su questo settore che è il cardine dell’economia nazionale.

Il segretario generale aggiunto Uiltrasporti

Cerbaro Franco

 

Scarica il pdf: lettera trasporto merci-3

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18 Giu
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«Bonus bebè da estendere ai bambini già nati»

18 giugno 2019 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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18 Giu
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Rischiano il posto 280mila lavoratori 160 le crisi aziendali

17 giugno 2019 – Trentino (altro…)

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17 Giu
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«Famiglie, contributi per chi fa figli»

16 giugno 2019 – Trentino, Corriere del Trentino (altro…)

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17 Giu
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«No al lavoro, via al sussidio? Possibile solo per l’assegno unico»

16 giugno 2019 – Corriere del Trentino (altro…)

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17 Giu
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«Formazione turistica, c’è scarsa sensibilità». Il caso della settimana. Per Walter Largher, presidente dell’Ente Bilaterale, c’è poca attenzione ai corsi proposti da molti anni: «Ora non ci sono più scuse, serve l’impegno di tutti»

 15 giugno 2019 – Trentino (altro…)

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