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08 Mag
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Addio a Santoni, ex segretario Fiom «Lottò contro le disuguaglianze»

29 aprile 2018 –  Trentino, Corriere del Trentino

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08 Mag
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Penne nere, i netturbini non festeggiano

29 aprile 2018 –  Corriere del Trentino

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03 Mag
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Uil Fpl. «Il palazzo di giustizia ha bisogno di manutenzione»

28 aprile 2018 –  Trentino, Corriere del Trentino

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03 Mag
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«Un altro anno da precari per quindici lavoratori»

28 aprile 2018 –  Trentino, Corriere del Trentino

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03 Mag
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Scuola e denatalità, i sindacati non temono tagli «Reimpiego in attività integrative»

28 aprile 2018 –  Corriere del Trentino

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1 Maggio
03 Mag
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Primo Maggio, festa pensando ai troppi infortuni sul lavoro.

28 aprile 2018 –  Corriere del Trentino, Trentino

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03 Mag
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AUMENTO DELLA “SPERANZA DI VITA”: I RIFLESSI SUL MONDO LAVORATIVO DELL’ASSISTENZA.

AUMENTO DELLA “SPERANZA DI VITA”:
I RIFLESSI SUL MONDO LAVORATIVO DELL’ASSISTENZA.

Le recenti pubblicazioni dell’ISTAT, uscite anche sui giornali locali, hanno descritto un Trentino con una “speranza di vita” più alta in confronto alle altre Regioni d’Italia.

Questo dato conferma un Provincia di Trento dove s’invecchia meglio, anche di Bolzano, sia per il lavoro di prevenzione e monitoraggio della salute, ma anche per un migliore sistema di servizi erogati sia a livello territoriale che nelle strutture dedicate.

Sicuramente un mondo complesso quello del sociale trentino, nato in un epoca lontana (la prima legge provinciale è del 1991) che ha cercato una sua evoluzione nel 2007 ma che, ancora oggi, non ha una sua definizione complessiva. Infatti sono state approvate solo di recente le modalità di accreditamento del sistema per tutelare al meglio sia le famiglie che necessitano di tale servizi, sia il personale che all’interno di questo mondo lavora.

Proprio a questo personale va dedicata una puntuale attenzione, sia della politica ma anche delle organizzazioni sindacali, per la grande specializzazione che l’assistenza richiede, sia per la veloce evoluzione dell’utenza, sia per l’invecchiamento progressivo che, oltre a riguardare l’utenza, riguarda anche i/le lavoratori/trici.

Da anni ormai la UIL FPL sta chiedendo alla Provincia delle misure specifiche per sostenere questo personale nei servizi di assistenza domiciliare sul territorio, pubblici e privati, e per le operatrici impegnate nelle APSP.

Non è solamente un problema di sterili parametri assistenziali, che non analizzano in maniera puntuale le reali necessità delle persone, e standardizzano i bisogni individuali, ma è programmare al meglio i servizi che il territorio vuole erogare, con quali peculiarità e con che apporto lavorativo a garanzia delle prestazioni.

Si deve pensare alla dimensione umana di questo personale: anche chi si occupa d’assistenza invecchia progressivamente e si ammala, proprio come gli utenti di cui si prende cura. Queste persone devono poter trovare momenti di operatività a tutela della propria salute e di quella dei propri assistiti.

Un’assistenza a 360°, con personale qualificato e in formazione continua, con tempi che garantiscano una vita dignitosa per l’utente, sia l’obiettivo comune della politica provinciale e delle organizzazioni sindacali.

Chiediamo quindi alla Provincia di trovare soluzioni concrete per il personale dedito all’assistenza, domiciliare e residenziale, sia di natura economica ma anche modalità lavorative e di tutela che accompagnino tale personale in tutta la vita lavorativa.

Trento, 2 maggio 2018.

La Segretaria Provinciale UIL FPL Enti Locali Marcella Tomasi

Scarica il pdf: 2018_05_02_comunicato stampa invecchiamento e riflessi sull’assistenza

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03 Mag
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Ecco i nuovi segretari della UIL FPL: Marcella Tomasi responsabile degli Enti Locali e Giuseppe Varagone responsabile della Sanità

Ecco i nuovi segretari della UIL FPL: Marcella Tomasi responsabile degli Enti Locali e Giuseppe Varagone responsabile della Sanità

Un forte impegno della UIL FPL Enti Locali riguarda i contratti della Ricerca trentina, gli unici a non aver beneficiato di nessun aumento contrattuale e sui quali stiamo lavorando puntualmente; auspichiamo di trovare velocemente la quadra per poter dare risposte a questo comparto strategico per l’economia trentina.

Infine, ma non ultimi, dobbiamo ricordare il Comparto dei Vigili del Fuoco, per i quali stiamo attendendo una convocazione specifica presso l’assessore competente.

Tanti i tavoli aperti e le questioni da affrontare: per questo chiediamo a tutte le parti pubbliche di lavorare alacremente per la definizione di tutti i contratti dei lavoratori pubblici trentini nelle loro specificità.

L’impegno della UIL FPL è costante, sia nelle proposte che nello studio puntuale delle questioni da proporre al tavolo: ci aspettiamo il medesimo impegno anche dalle parti datoriali, per concludere al meglio questo rinnovo contrattuale nel più breve tempo possibile. Siamo comunque consapevoli che il prossimo triennio contrattuale, riferito agli anni 2019-2020 e2021, dovrà affrontare le questioni lasciate adesso in sospeso.

Giuseppe Varagone, nuovo segretario provinciale della UIL FPL Sanità in merito alla chiusura del contratto 2016/2018 fa presente che sarà possibile solo qualora la contrattazione provinciale sia integrativa e migliorativa di quella nazionale, altrimenti la contrattazione provinciale non avrebbe alcun senso.

Purtroppo la scarsità delle risorse che la Provincia mette a disposizione per un chiusura dignitosa del contratto dimostra ancora una volta la scarsa sensibilità degli organi preposti (Provincia, Assessore alla Salute e Apran).

Queste le nostre principali richieste avanzate e che la Provincia deve finanziare se vuole che il contratto 2016/2018 sia firmato prima delle elezioni:

  • –  Raddoppio delle indennità di turno (come riconosciuto in Friuli, e non solo, dal 2017);
  • –  Anticipo della liquidazione (come avviene per tutti i dipendenti provinciali);
  • –  Detassazione del salario accessorio;
  • –  Omogeneizzazione tra dipendenti APSS e Provincia (a 1.000 a 3.000 euro in più l’anno);
  • –  Riqualificazione del personale e degli OSS come previsto all’art.4 dell’accordo 10/03/2017;
  • –  Dare il giusto riconoscimento a tutte le specifiche professionalità (allegato M, master, ecc…);
  • –  Erogazione dei 5 milioni di risorse Aziendali tramite una “Una tantum” di 800 euro media pro capite;
  • –  Ulteriore fascia a chi ha maturato oltre 40 anni di contribuzione pensionistica al 31/12/2016 ed al 31/12/2017 così come già contrattualmente definito;
  • –  Miglioramento della parte giuridica (mensa al minuto, part-time, congedi, ecc…);
    Queste richieste sono state e saranno oggetto di ulteriori mobilitazioni finché non avremmo raggiunto lo scopo. Si scordi questa Provincia che la Uil Fpl sanità possa firmare contratti al ribasso dopo anni di blocco!Una buona sanità si configura anche e soprattutto da un personale ben motivato e gratificato.

    Trento, 26 aprile 2018.

    Per la UIL FPL Enti Locali

  • Marcella Tomasi
  • Per la UIL FPL Sanità
  • Giuseppe Varagone

Scarica il pdf: Comunicato stampa UIL FPL 26_04_2018

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26 Apr
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L’Anpi attualizza la Resistenza «Impegnarsi per chi ha bisogno»

26 aprile 2018 –  Corriere del Trentino, Trentino

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26 Apr
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«Corruzione, non escludo casi di familismo» Confindustria: serve alleanza tra pubblico e privato. Uil: il nodo sono i grandi appalti

26 aprile 2018 –  Corriere del Trentino

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