7 febbraio 2018 – Corriere del Trentino

Licenziati Sait in Filcams.

L’impugnativa è facoltà dei singoli

Incontro ieri pomeriggio fra le persone che hanno ricevuto la lettera di licenziamento del Sait e il sindacato Filcams Cgil per fare il punto della situazione. Si tratta nel complesso di 80 persone che entrano nelle liste di mobilità, 20 delle quali—ha promesso Federcoop in modo ufficiale—verranno ricollocate all’interno di società del movimento cooperativo. Il sindacato ha esplicitato quali sono i possibili percorsi di formazione e riqualificazione da intraprendere per attrezzarsi a trovare una nuova attività il prima possibile. Nella riunione correva anche voce della possibilità di un’impugnativa dell’accordo. Però, entrando nel dettaglio, questa possibilità è solo a livello dei singoli. Cioè: Filcams Cgil ha firmato l’accordo, pur non del tutto a cuor leggero, come hanno fatto Fisascat Cisl e Uiltucs. Quindi il sindacato non può impugnare l’accordo che qualche settimana fa ha sottoscritto. Però lo possono fare i singoli lavoratori. Si sa che qualcuno ha contestato la modalità di applicazione dei parametri per scegliere chi licenziare e chi no, ancor prima che partissero le lettere. Un lavoratore ha legittimamente facoltà di impugnare: ciò significa però uscire dalle tutele ottenute dall’accordo sindacale, avviare una causa che può essere vinta oppure persa, con il rischio di dover pagare anche le spese legali. Di recente molti lavoratori Arcese hanno impugnato i licenziamenti, vincendo la causa contro l’azienda.

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