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12 Apr
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MUSE – Museo delle Scienze

MUSE – Museo delle Scienze

www.muse.it

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Scienza, natura, biodiversità, innovazione e tecnologia sono i temi principali sviluppati nel MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, disegnato da Renzo Piano.

I sei piani del museo raccontano in modo accattivante le meraviglie dell’ambiente alpino, toccando al contempo temi di interesse planetario, come lo sviluppo sostenibile e il rispetto ambientale.

Il MUSE è un luogo in continua trasformazione, espressione di progetti composti di mostre, eventi, laboratori, spazi di ricerca e di approfondimento. Accanto al percorso espositivo della collezione permanente trovano spazio progetti innovativi e le numerose mostre temporanee che riflettono e approfondiscono diverse tematiche nel corso dell’anno.

 

Tra queste, fino al 2 luglio 2017, la mostra Rane Nere nel blu. Breve storia di subacquea, associazionismo, esplorazione, racconta le figure degli uomini rana, palombari e subacquei di professione, sommozzatori sportivi e apneisti e ripercorre le pietre miliari dell’attività subacquea e dello sviluppo di tecnologie per l’immersione. Rievocando queste figure, che in vario modo, hanno partecipato all’evoluzione tecnica e culturale della subacquea, l’esposizione intreccia percorsi professionali e sportivi con la vita del club subacqueo Rane Nere. “Rane Nere nel blu” è organizzata nella ricorrenza del cinquantennale della fondazione del club subacqueo Rane Nere di Trento.

Il percorso inizia con una panoramica sull’evoluzione delle tecniche e degli strumenti necessari per le immersioni”, a partire dai primi del 1800, quando l’attività lavorativa subacquea è affidata ai palombari, muniti di uno scafandro che impone di respirare a pressione ambiente. Negli anni’ 50 del secolo scorso, lo sviluppo di attrezzature particolari come gli erogatori e la muta umida segna la svolta nella pratica della subacquea a scopo ricreativo. Fioriscono centri di immersione sportiva in tutto il mondo, per giungere oggi a circa 3-6 milioni di sub nel mondo.

In questa sezione, oltre all’attrezzatura del palombaro, trova spazio l’attrezzatura completa di moderni subacquei, sia ricreativi che tecnici. A corollario, una serie di video storici e attuali che narrano diverse tipologie di immersioni.

La seconda sezione è invece dedicata alla storia e all’attuale organizzazione del club Subacqueo Rane Nere, raccontate mediante materiale fotografico e video. Dalle abilità sportive di alcuni soci si sono raggiunti risultati importanti e primati in ambito apneistico. Al contempo, dalla passione per il mondo acquatico, e successivamente dall’intraprendenza di alcuni soci, si sono sviluppate diverse attività lavorative.

Una speciale sezione racconta infine l’importanza della subacquea per le simulazioni spaziali, testimoniata da immagini dell’addestramento subacqueo di Samantha Cristoforetti, brevettata dal Club nel 1995.

 

 

 

Gli iscritti alla UIL del Trentino muniti di tessera di riconoscimento hanno diritto ad acquistare il biglietto d’ingresso per il MUSE a prezzo ridotto. L’accesso alla mostra “Rane nere nel blu” è incluso nel biglietto d’ingresso.

 

 

MUSE – Museo delle Scienze

Corso del Lavoro e della Scienza, 3

38122 Trento

www.muse.it

 

Scarica il pdf: testo MUSE per UIL_aprile 2017

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12 Apr
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Riformare il welfare anziani è una priorità per la comunità. Servono tempi brevi. Cgil Cisl Uil del Trentino: “Si superino le posizioni preconcette per una soluzione condivisa”

Riformare il welfare anziani è una priorità per la comunità. Servono tempi brevi

Cgil Cisl Uil del Trentino: “Si superino le posizioni preconcette per una soluzione condivisa”

 

“Ogni forza politica può esprimere legittimamente la propria posizione. Stupisce però che su un tema così importante per la nostra comunità, qual è la riforma delle aziende per i servizi alla persona, la maggioranza non sia ancora riuscita a trovare una sintesi condivisa. Non si può ogni volta che si fa un passo avanti, rimettere tutto in discussione”. Cgil Cisl Uil del Trentino intervengono nel dibattito innestato dalla presa di posizione del parlamentino di Upt sulla proposta di riformare il welfare anziani. I tre segretari generali ne fanno una questione di metodo e di merito. “Si è ampiamente discusso dei contenuti della riforma – dicono Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Adesso è il tempo che si entri nel merito delle questioni. La maggioranza ha il dovere di individuare, in tempi rapidi, una soluzione adeguata ai bisogni crescenti delle persone anziane e non autosufficienti. Questa, per quanto ci riguarda, deve essere una priorità di questa ultima parte della legislatura”.

I sindacati sottolineano compatti quanto i processi di riforma del welfare per le persone anziane richiedano tempi lunghi. Per questa ragione non si possono procrastinare le scelte. “E’ con questa consapevolezza che stiamo partecipando ai lavori del tavolo tecnico sulla riforma, peraltro già partito. Più che rallentare, adesso è il momento di accelerare sulle decisioni, puntando sulla creazione di un sistema che sia in grado di assicurare qualità del servizio, ma anche diffusione capillare sul territorio ed efficienza. Criteri a cui riteniamo che la riforma possa e debba rispondere, anche con opportuni correttivi. Per questo riteniamo importante il lavoro del tavolo tecnico”.

Per Cgil Cisl Uil è essenziale un’assunzione di responsabilità e tempi certi per garantire il potenziamento dei servizi agli anziani sul territorio. “Non possiamo arroccarci su posizioni di difesa dell’esistente. Il processo di riforma è avviato e molto resta da fare per raggiungere l’obiettivo. Adesso è necessario agire tutti nella stessa direzione valorizzando le diverse sensibilità che debbono diventare occasioni per declinare al meglio la riforma e dare un contributo di merito ”, concludono i tre segretari.

 

Trento, 12 aprile 2017

 

p.la CGIL del Trentino  p.la CISL del Trentino                 p.la UIL del Trentino

 

   Il Segretario Generale         Il Segretario Generale                   Il Segretario Generale

Franco Ianeselli                           Lorenzo Pomini                       Walter Alotti

Scarica il pdf: COM 120417 welfare anziani

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10 Apr
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Dati in crescita nel 2016 sul 2015 di infortuni e morti sul lavoro.

Dichiarazione stampa del Segretario Generale UIL del Trentino Walter Alotti – 8 aprile 2017

Dati in crescita nel 2016 sul 2015 di infortuni e morti sul lavoro. La UIL del Trentino è d’accordo con gli imprenditori per una semplificazione e sburocratizzazione dei controlli, ma anche su una loro maggior frequenza ed efficacia. E chiede l’introduzione di norme specifiche penalistiche per i gravi infortuni sul lavoro e malattie professionali.

L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Ma non ha specifiche norme di carattere penale per i gravi infortuni sul lavoro e malattie professionali. In questo senso è stato presentato in Parlamento un disegno di legge, che mira ad introdurre nel nostro ordinamento il “reato di omicidio sul lavoro”, sulla falsariga di quanto recentemente introdotto nel nostro ordinamento con il cosiddetto “omicidio stradale”.

Certo, la strage continua a cui nemmeno i programmi degli enti preposti alla sicurezza del lavoro, i servizi di prevenzione delle ASL e le tante iniziative anche bilaterali fra aziende e sindacati riescono a porre freno, non si interromperà con una norma in più, seppur di carattere penale. Ma ancora in troppe aziende, in una struttura produttiva nazionale e locale fatta in gran parte di innumerevoli piccole aziende, si fa troppo affidamento alla fortuna, senza mettersi a norma e confidando che la stessa repressione sia circoscritta a conseguenze più che altro economiche od amministrative. Da qui il nostro appoggio a questa novazione normativa coordinata con poche altre disposizioni semplici, non costose ed efficaci.

La UIL lancia inoltre un forte appello, una richiesta non più eludibile, al mondo produttivo, sindacale e politico di fermarsi e concentrarsi, seriamente, per provare a cambiare od aggiungere azioni concrete, alle prassi e procedure previste a salvaguardia della salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici.

Ribadiamo necessario un maggior impegno dell’amministrazione pubblica, del sindacato e delle aziende nella attuazione di una vera sorveglianza sanitaria dei lavoratori, nella prevenzione degli infortuni e nella formazione sulla sicurezza del lavoro.
Sul piano locale poi chiediamo un rafforzamento delle azioni di prevenzione riguardo alla salute e sicurezza sul lavoro e maggior impegno e risorse adeguate in tal senso. Per parte nostra vedremo di sensibilizzare, rafforzare la presenza e la vigilanza di tutte le strutture sindacali territoriali ed aziendali, oltre che ad avviare, sollecitare al più presto, anche in sinergia con gli enti bilaterali e formativi di emanazione sindacale, una campagna di formazione ed informazione degli Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza).

I dati ci impongono di non abbassare la guardia neppure sulla sorveglianza sanitaria o le condizioni per lo sviluppo di malattie invalidanti, rispetto all’uso dei Dpi (dispositivi protezione individuali) o alla più evidente e magari palese mancanza di minime condizioni di sicurezza fisica sul lavoro.

Crediamo inoltre possa essere utile, importante, rafforzare e diffondere in tutti i settori la figura “territoriale”, più tecnica, professionalizzata, del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, già in essere nell’artigianato, da estendere sicuramente al terziario, all’agricoltura, in tutti i settori dove sono predominanti le piccole, piccolissime imprese. Un gran lavoro per tutti quindi. Ma nessuno può esimersi dal lavorare per la vita e per evitare che qualcuno quella vita la perda sul lavoro.

Scarica il pdf: cgia infortuni sul lavoro COM 080417

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10 Apr
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CISL e UIL condannano l’ennesimo atto intimidatorio contro la CGIL del Trentino

Trento, 7 aprile 2017

A TUTTI GLI ORGANI DI INFORMAZIONE

CISL e UIL condannano l’ennesimo atto intimidatorio contro la CGIL del Trentino e a Franco Ianeselli ed esprimono solidarietà all’organizzazione ed al suo Segretario Generale.
Non è con queste intimidazioni che si interromperà il dialogo costruttivo fra forze sociali ed istituzioni nella nostra comunità. Rifiutiamo quindi queste azioni, come quelle mosse nei confronti del Consiglio Provinciale, che prefigurano prove di forza muscolare che non appartengono al movimento dei lavoratori e dei pensionati trentini. Confortati dalla pronta reazione di solidarietà delle forze popolari e democratiche del Trentino, ma anche di quella auspicabile delle forze dell’ordine e della magistratura a cui chiediamo di far piena luce sui responsabili di tale gesto peraltro ben identificabili attraverso i social network, rimaniamo fermi a presidio delle libertà della democrazia e del vivere civile della comunità trentina.

Lorenzo Pomini

Walter Alotti

Scarica il pdf: Cisl e Uil comunicato stampa contro atti intimidatori

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equità
10 Apr
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«L’obiettivo dell’equità a volte non paga»

08 aprile 2017 – Corriere del Trentino (altro…)

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