l’Adige – 18 ottobre 2022

«Bonus, 40 milioni sono pochi e al posto dell’Irpef si usi l’Isee». I sindacati accusano la politica: «Adeguati indennità di sindaci e consiglieri, niente per i lavoratori»

TRENTO – I rincari si concentrano su beni essenziali e in Trentino siamo in una vera e propria emergenza che cresce mese dopo mese». I sindacati non mancano l’occasione della pubblicazione dei dati sull’inflazione per sottolineare l’inefficienza della giunta provinciale «che – accusano Cgil, Cisl e Uil – non sembra essere cosciente viste le scelte operate anche con l’ultima variazione di bi- lancio che ha visto comparire come per ma- gia all’improvviso nuove risorse da usare per bonus iniqui e inefficaci e per rassicura- re gli imprenditori». Il riferimento è al bonus da 180 euro per il caro bollette che ora Fugatti ti vorrebbe riconoscere solo a chi ha un Iperf lorda fino a 40 o 50mila euro. «Eppure – dicono Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti – la giunta dovrebbe sapere che l’Irpef è un indicatore impreciso. Non comprendiamo l’ostinazione a non ricorrere all’Isee».

 

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