Case e alloggi per lavoratori e famiglie o per le aziende?

La Casa è una delle priorità che il Presidente Fugatti ha annunciato essere al centro dell’attenzione della nuova Giunta provinciale. Nel disegno di Legge di Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026 presentato venerdì, all’art. 10 si delibera una modifica alla vecchia legge n.15 del 2015 (quella per il governo del territorio, non quella del 2005 di edilizia pubblica) che permetterebbe ospitare anche lavoratori di settori diversi da quello del turismo, negli alberghi dismessi eventualmente riutilizzati come foresterie su tutto il territorio provinciale.
Questa norma, che era attesa e richiesta dalle parti sociali, soprattutto dalle associazioni imprenditoriali, ha avuto una corsia preferenziale, ma non riguarda l’edilizia pubblica, bensì l’urbanistica ed è cartina tornasole delle premure sempre rivolte da Fugatti e dalla sua Giunta, alle aziende e alle imprese. Se ne occupano infatti Gottardi, assessore all’urbanistica con certo l’attenzione di Failoni e Spinelli.
Il neo assessore all’edilizia Marchiori è silente e non ci pare siano state proposte variazioni di aumento di stanziamenti per l’edilizia pubblica e la “casa” per le famiglie trentine. Temiamo quindi che la visione a senso unico (attenzione esclusiva alle aziende) della precedente legislatura si riproponga anche questo giro, nascosta dietro problemi, come quello della casa, che si dice sì di voler affrontare, ma con poca attenzione alle famiglie ed alle persone, piuttosto con l’occhio e la borsa a disposizione di imprese e aziende.
Speriamo comunque che al più presto questo nostro sospetto e timore sia fugato da provvedimenti più centrati ed orientati al bisogno delle famiglie e di tutte le persone, non necessariamente dipendenti stagionali del turismo e della manifattura.
Rimaniamo in attesa di stanziamenti per l’edilizia pubblica sociale, di un piano per la ristrutturazione degli alloggi ITEA sfitti, della valorizzazione di immobili pubblici riconvertibili in alloggi di edilizia pubblica, della riattivazione di un piano di Housig Sociale per il canone moderato e della creazione di un Fondo di Garanzia per gli affitti del comparto privato, che si abbini ai contributi per l’affitto ed alle previsioni di tutela per gli inquilini morosi incolpevoli. Sono anni poi che non vengono più emessi bandi di aiuto per l’acquisto della prima casa, con contributi a fondo perduto o almeno copertura almeno parziale degli interessi sui mutui, dei giovani (sempre meno, visti i chiari di luna) che volessero mettere su famiglia.
Provvedimenti per case e alloggi per i lavoratori e le loro famiglie quindi, non le solite politiche di supporto alle aziende a cui Fugatti e la sua Giunta ci ha abituato del 2018.

Walter Alotti Segretario Provinciale Uil del Trentino
Trento 19 gennaio 2024

 

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