Com stampa Uil trentino 31/8/19. La rivoluzione della regole degli appalti, si scopre già possibile per Comune di Trento. La Uil interroga Sindaco e Consiglio comunale.

 

Potrebbe essere una buona notizia la decisione, da parte della Giunta provinciale, di prevedere una maggiore autonomia alle amministrazioni locali nella gestione delle gare di appalto, sganciandole, anche quando superiori al limite di valore oggi previsto che le obbliga oggi ad avvalersi di Apac. Cio’ in previsione delle tante gare indette e da indire, per i servizi  di pulizia della Provincia, dei servizi sociali dei maggiori comuni e delle Comunità di valle, dei servizi mensa degli istituti e dei plessi scolastici. Questa possibilità, si scopre ora, a detta dei giornali e della delibera provinciale, era già prevista per il Comune di Trento e per le realtà in cui erano in essere “gestioni associate” dei servizi.
La Uil quindi si interroga sulle risposte avute dal Comune di Trento sulla vicenda dei 70 addetti dell’appalto  “ponte”  per le pulizie degli uffici comunali, gestito “obbligatoriamente”, a detta dei funzionari e della giunta di Trento, con modalità Apac, piuttosto che autonomamente dall’amministrazione municipale.
Questo è uno dei punti “politici” su cui  potremo lunedì sera, ai capigruppo del Consiglio Comunale tridentino che hanno calendarizzato l’incontro con i Sindacati, chiedere spiegazioni e soprattutto di rimetterlo in discussione, sospendendolo o annullandolo, magari in “autotutela”. Fa strano che una amministrazione di centro – sinistra non abbia adottato questa altra strada. Così si sarebbe potuto  costruire probabilmente un  bando tagliato su misura per le esigenze dell’amministrazione comunale, ma anche maggiormente tutelante delle lavoratrici.
Altra osservazione che sottoporremo al Consiglio comunale  riguarderà, in generale, la conoscenza o meno dei consiglieri della possibilità di affidare servizi o forniture  col  dispositivo del “partneriato pubblico privato”,  modalità prevista dalla legislazione naziona!e e provinciale, che a nostro giudizio potrebbe garantire  modalità convenienti sotto l’aspetto economico all’amministrazione e, se ben congegnata, maggiori garanzie e tutele  ai lavoratori ed alle lavoratrici che quelle prestazioni lavorative svolgono.

Walter Alotti
Segretario generale
Uil del Trentino