12 febbraio 2020 – Trentino

Comunità di Valle. I sindacati: «La riforma dev’essere condivisa»

TRENTO. Cgil Cisl Uil non nascondono il loro stupore di fronte all’ipotesi che da maggio prossimo fino al completamento della riforma le comunità di Valle siano rette da commissari. «Ridefinire l’assetto istituzionale del Trentino, i rapporti tra Provincia, comuni ed enti intermedi, è una questione di importanza fondamentale, che ha ricadute significative anche sull’economia e sui lavoratori che operano nelle amministrazioni ai vari livelli – sottolineano i segretari Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti -. Pensare di farlo senza aver aperto, almeno fino a questo momento, alcun dialogo con i territori e le parti sociali è inconcepibile. Non si può disegnare una riforma di questa entità senza un percorso condiviso». Lo stesso Consorzio dei Comuni ha criticato di recente l’ipotesi di riforma delle Comunità di Valle, puntando il dito sulla scarsità di informazioni e l’assenza di coinvolgimento. Molte riserve anche sull’ipotesi di affidare la guida delle Comunità a dei commissari dopo le elezioni amministrative. «Le Comunità di Valle hanno importanti compiti politici. Da qui a giugno dell’anno prossimo dovranno essere affidati servizi per 90 milioni euro». Cgil Cisl Uil invitano pertanto la giunta provinciale ad aprire a brevissimo un tavolo di confronto con i territori e le parti sociali.

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