11 gennaio 2021 – Trentino

«Contagio alto, sbagliato escludere nuove restrizioni»

TRENTO. «Sbagliato escludere nuove restrizioni considerato il livello di contagio». Lo sostengono di sindacati di Cgil, Cisl e Uil, alla luce dei dati relativi alla pandemia che si registrano in questi giorni in Trentino, dati certamente più critici rispetto a qualche settimana fa.
«Ancora forte la pressione sulle strutture sanitarie in Trentino. La campagna di vaccinazione porterà risultati tangibili non prima della tarda primavera -fanno sapere i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti -. La Giunta eserciti appieno le proprie prerogative per evitare il sovraccarico del sistema sanitario». E ancora: «Sbaglia il presidente Fugatti ad escludere a priori la necessità di adottare misure più restrittive alla mobilità delle persone e un irrigidimento del distanziamento fisico. Come testimoniato recentemente dagli esperti dell’Istituto superiore di sanità e dagli studiosi di Fbk il virus circola ancora in modo sostenuto in Europa e in Italia. In Trentino poi il tasso di diffusione è prossimo a 1 e in costante crescita, mentre il numero dei ricoveri in terapia intensiva e sub intensiva non accenna a calare e la conta dei deceduti continua a salire giorno dopo giorno avvicinandosi rapidamente a 1.100 morti per Covid-19. Il tutto senza tenere conto delle conseguenze ancora non misurabili del rallentamento delle attività di cura nei confronti di malati cronici e di pazienti che soffrono di patologie non Covid. I numeri quindi restano allarmanti visto che le strutture ospedaliere e il personale sanitario sono costantemente sotto pressione ormai da mesi senza un attimo di respiro. La situazione quindi resta grave e con la ripresa della scuola in presenza il rischio reale è che aumenti la diffusione del virus come testimoniato da Stefano Merler di Fbk, mentre i vaccini potranno avere un effetto tangibile sulla diffusione del SARS-CoV-2 solo in tarda primavera. Oggi più che mai l’unica strategia per contenere il contagio resta la riduzione della mobilità delle persone e il distanziamento. Il rispetto dei protocolli non bastano, lo sanno bene i tecnici della sanità pubblica, per questo escludere nuove restrizioni è del tutto sbagliato. Chiediamo quindi al Presidente Fugatti di non abdicare alle prerogative che l’Autonomia assegna a chi governa il Trentino e come già fatto da alcuni altri governatori di Regioni a statuto ordinario individuare misure mirate ma rapide per contenere il contagio, evitando nuovi morti e il definitivo sovraccarico del sistema sanitario con le gravi conseguenze, economiche e sociali che questo comporterebbe».

 

Scarica il pdf: restrizioni ART 110121 (1)