DISCUSSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE “ZEROSEI” IN TRENTINO EDUCATRICI DI NIDO? PROFESSIONISTE LAUREATE, D’INTERESSE PRIMARIO NEI PRIMI ANNI DI VITA DELL’INFANZIA

 

Le OO.SS. confederali di Cgil FP, Cisl Fp e UIL FPL EE.LL.., da sempre attente ai solleciti di lavoratrici e lavoratori del sistema educativo, in merito alla proposta del disegno di legge “zerosei” in Trentino, che porterebbe all’accorpamento del sistema nidi con le scuole infanzia, richiamano l’attenzione sulla necessità di salvaguardia dell’interesse dei bambini e delle professionalità coinvolte di nidi e scuole d’infanzia, nella consolidata certezza del valore di percorso educativo collegato ai vari aspetti dell’età evolutiva.

A tal proposito è importante ricordare che all’interno dei nidi d’infanzia 0/3, operano professioniste/i in possesso di laurea in scienze dell’educazione, mentre nelle scuole infanzia 3/6 altre/i con laurea in scienze della formazione primaria; ambedue le figure hanno competenze per formazione universitaria analoga in vari ambiti: antropologico, filosofico, pedagogico, psicologico e sociologico, ma esiste una naturale differenziazione data dalla prospettiva lavorativa scelta dal professionista, per specializzarsi in uno o nell’altro ambito.

Ciò malgrado c’è chi pensa che le educatrici, per attività svolte nei nidi, siano assimilabili alle animatrici o a baby sitter, disconoscendo il loro alto valore professionale, garantito da queste figure verso i bambini a loro affidati dai genitori, sicuramente non inferiore rispetto ad altre.

L’educatrice opera quotidianamente per far conoscere alla comunità l’importanza educativa del nido, programmando in ogni servizio un progetto pedagogico ed uno educativo, alla base dello sviluppo dei singoli bambini, supportata da studi scientifici che riconoscono d’importanza fondamentale l’approccio educativo nei primi due anni di vita di ogni individuo.

Per queste ragioni vanno contrastate prese di posizione sul tema “zerosei” che indicano pretese differenze qualitative delle diverse professionalità in campo, anziché soffermarsi sulle reali esigenze ed i bisogni dei bambini affiancati da professionisti preparati.

Qualsiasi discussione costruttiva sullo “zerosei” dovrebbe pertanto partire da un confronto in merito alle esigenze pedagogiche ed educative dei bambini e al riconoscimento e valorizzazione professionale e retributiva del personale interessato, non facendosi trascinare da inutili discussioni prive di senso, strumentalizzate dalla politica, con il solo risultato di creare nella società il falso pensiero di lavoratori di serie A e B.

 

Per le Segreterie Provinciali

 

    CGIL FP – Mirko Vicari      CISL FP – Maurizio Speziali     UIL FPL EE.LL. – Andrea Bassetti      

 

Scarica il pdf: COMUNICATO STAMPA CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL. – DISCUSSIONE DEL DISEGNO DI LEGGE “ZEROSEI” IN TRENTINO EDUCATRICI DI NIDO_ PROFESSIONISTE LAUREATE, D’INTERESSE PRIMARIO NEI PRIMI ANNI DI VITA DELL’INFANZIA