02 febbraio 2020 – Trentino

Don saluta Daniele Asson «Un vuoto incolmabile»

Un paese sconvolto. Il forestale di 35 anni vittima dello schianto sulla Ss 43 a Taio ricordato ieri in un consiglio comunale convocato apposta. Marches: «Era un validissimo assessore»

DON. Oggi alle 14.30, l’ultimo tristissimo saluto di Don a Daniele Asson, il giovane forestale rimasto vittima venerdì scorso del tragico incidente stradale sulla tangenziale all’uscita sud di Taio, all’altezza dell’area artigianale. Saranno in tanti, anzi una folla a voler accompagnare il giovane nel suo ultimo viaggio e a testimoniare così visivamente il dolore di una valle intera per il lutto che ha colpito la sua famiglia. Ma non solo di Don: al funerale ci saranno anche i tanti amici, colleghi e conoscenti che hanno conosciuto ed apprezzato il giovane Daniele anche nel suo operare a servizio della sua comunità oltre che di valido professionista nel suo lavoro di forestale a contatto con quella natura che tanto amava.
Daniele ricopriva anche il ruolo di assessore alle foreste del Comune di Amblar Don, e il consiglio comunale, convocato appositamente dal sindaco Giuliano Marches, lo ha ricordato ieri sera in una commovente seduta che si è tenuta poco prima del rosario di suffragio recitato nella chiesa parrocchiale, affollatissima.
Il sindaco Marches la vicenda del tragico schianto l’ha vissuta inconsapevolmente da vicino: anche lui infatti, come pendolare verso il capoluogo, quella tragica mattina di venerdì era in uno dei veicoli nella colonna che si era formata dopo lo schianto ed è era stato dirottato come tutti attraverso l’abitato di Taio per bypassare il punto dell’incidente. «Ho saputo in diretta che c’era stata una vittima ma mai avrei immaginato che si trattasse del mio assessore, che avevo visto la sera prima in giunta» -racconta il sindaco visibilmente toccato, come tutti, da questa tragedia. Che la vittima era Daniele l’ha scoperto una volta arrivato in ufficio a Trento e che il passeggero rimasto gravemente ferito, ma fortunatamente vivo, era suo cugino Tiziano Straudi, pompiere del Corpo permanente di Trento.
Straudi è ricoverato al Santa Chiara del capoluogo in prognosi riservata con otto costole rotte, politraumi vari ed un polmone perforato, ma fortunatamente non in pericolo di vita.
«Daniele a Don e Amblar lascerà un vuoto incolmabile, era un ragazzo positivo in tutto, impegnato nel volontariato (tra l’altro era anche vigile del fuoco) e un validissimo assessore alle foreste: qualche giorno fa durante una seduta di giunta era venuto fuori il discorso delle candidature per le comunali di maggio 2020 e gli avevo proposto di correre come sindaco. Daniele, nonostante la giovane età, era preparato nell’amministrazione, aveva le idee chiare oltre e un grande attaccamento ai nostri due paesi» -conclude il primo cittadino.
Daniele lascia il padre Silvano, contitolare con il fratello Fabio di una grossa segheria proprio all’ingresso dell’abitato, la mamma Patrizia Endrighi e le sorelle più piccole Annalisa e Linda. Oggi il funerale sarà celebrato dal parroco don Carlo Crepaz.
Si uniscono al cordoglio per la tragica scomparsa di Daniele Asson Cgil Cisl Uil del Trentino, giovane guardia forestale morta in un incidente mentre si recava sul posto di lavoro. «È il primo infortunio mortale sul lavoro del 2020 – commentano con amarezza Manuela Faggioni della segreteria Cgil e presidente del Co.co.pro Michele Bezzi segretario generale della Cisl e Walter Alotti segretario generale della Uil -. Dopo il drammatico aumento di morti bianche registrato lo scorso anno è ora che anche il Trentino ponga la massima attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro. Il percorso su cui muoversi è quello di maggiore formazione, maggiore informazione e più controlli».
Le confederazioni esprimono la loro vicinanza alla famiglia della vittima e mettono a disposizione i loro servizi.

 

Scarica il pdf: forestale ART 020220 1