17 novembre 2019 – Trentino

I sindacati: «Contratti pubblici, sarà grande mobilitazione»

TRENTO. «Al Presidente Fugatti, che parla di corsa allo sciopero da parte di categorie che hanno avuto un rinnovo da poco, evidentemente non è ancora chiara la portata e il significato della sua scelta di non finanziare i contratti pubblici. O la butta in politica cercando di sfuggire al merito delle critiche e alle contraddizioni che la scelta produce. I lavoratori invece hanno ampiamente compreso, tanto che dobbiamo aumentare il numero dei pullman dalle valli per consentire la partecipazione di tutti quelli che ci chiedono di essere presenti alla protesta del 22 novembre». Lo scrivono i segretari Luigi Diaspro (Fp Cgil), Beppe Pallanch (Cisl Fp) e Marcella Tomasi (Uil Fpl). «Se il Presidente giudica strana questa mobilitazione, alludendo ad un movente politico nei confronti della sua giunta, possiamo tranquillizzarlo perché le centinaia di adesioni preannunciate per la manifestazione da tutti i settori della Pa», scrivono i sindacalisti. «Quanto al fatto che non si sia mai scioperato nelle precedenti legislature a livello locale, vorremmo ricordare che il blocco di 8 anni è stata una misura di livello nazionale cui il Trentino si è adeguato. Alla ripresa dei tavoli locali poi, giudicate insufficienti le risorse sul tavolo, il 18 novembre 2016 c’è stata una grande iniziativa analoga nei confronti della giunta Rossi. E l’opposizione di allora, compresa la Lega, sostenne quella mobilitazione. Ma almeno in quell’occasione risorse ce n’erano».

 

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