23 ottobre 2020 – Trentino

I sindacati strigliano la Provincia «Rsa, risorse agli operatori»

TRENTO. «La situazione epidemiologica ci riporta al dramma di qualche mese fa nelle case di riposo. I contagi tra anziani e operatori sono ricominciati, così come il grave stress di chi deve garantire i servizi. La pandemia ha già mostrato in modo drammatico la necessità e l’urgenza di sostenere e valorizzare il personale di queste strutture e di garantirne salute, sicurezza, formazione, professionalità. Ciò malgrado, siamo ancora una volta di fronte all’assenza dell’assessorato della salute che non ci riconvoca per la verifica delle Linee Guida Covid Rsa, che abbiamo contribuito largamente a scrivere in aprile, né per comprendere la verifica dei fabbisogni di personale sempre più connotati da esigenze sanitarie. Le lavoratrici e i lavoratori sono fortemente preoccupati, per loro stessi, per i propri cari e per gli anziani da accudire». Questo il commento di Luigi Diaspro (Cgil Fp), Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Marcella Tomasi (Uil Fpl). I sindacati evidenziano inoltre la necessità di riaprire subito la contrattazione. «La Provincia -aggiungono Diaspro, Pallanch e Tomasi -deve stanziare le risorse per rispondere alle richieste degli operatori impegnati in prima linea in questa delicata fase dell’emergenza Covid-19. Ricordiamo che le assunzioni nelle Apsp erano avvenute a seguito di precisi impegni presi alla chiusura del contratto per il triennio 2016/18″. Diverse le questioni ancora aperte per le parti sociali, partite legate alla riapertura della contrattazione collettiva, generale e di settore per riconoscere le professionalità delle Apsp.

Scarica il pdf: Rsa ART 231020