Il T – Giovedì 9 Gennaio 2025
Il rincaro del gas pesa su Vetri Speciali
Industria
Lunedì è in programma un incontro tra azienda e sindacati per discutere della cassa integrazione di Gardolo: si pensa alla proroga di 13 settimane. Angiolini (Uiltec): «Auspichiamo ripresa».
L’impennata dei prezzi del gas preoccupa le imprese trentine, specie quelle che, anche in conseguenza della crisi di materie prime e consumi si trovavano in un contesto di difficoltà già nel secondo semestre dello scorso anno. È il caso, tra gli altri, del mercato del vetro e in particolare della Vetri Speciali a Spini di Gardolo, che pur mantenendo utile netto importante di circa 32 milioni nei primi nove mesi del 2024, si trova con i forni fermi, in attesa che il mercato si sblocchi e costretta a prorogare la cassa integrazione per i lavoratori di Gardolo.
Gas e materie prime
«Il problema non è solo il gas – afferma Mario Cerutti di Filctem Cgil – Si sta manifestando anche un rincaro importante sui prezzi delle materie prime che può portare a problematiche a catena». A ciò contribuisce anche la speculazione da parte dei fornitori: «A me infastidisce – continua Cerutti – la spirale speculativa incontrollata, che non è regolata a livello europeo o nazionale e si ripercuote sia sui consumi che sulle imprese, le quali si ritrovano con grandi quantità di merce invenduta». Un effetto a cascata confermato anche dal presidente della Camera di commercio Andrea De Zordo: «Abbiamo già riscontrato che la crescita dell’energia fa schizzare il prezzo delle materie prime, in un domino che va a complicare sempre più la vita dell’economia reale. Sarebbe importante che Italia e Ue imponessero un cambio di direzione e mettessero dei vincoli per slegare l’economia reale dalle speculazioni».
Vetri Speciali
E come detto, tra chi soffre particolarmente di questa situazione c’è l’industria del vetro, Vetri Speciali in primis: «Il mercato è ancora fermo – confessa l’ad Osvaldo Camarin – spero si riprenda nella seconda parte dell’anno, ma oggi ci troviamo in un contesto difficile con costi energetici improponibili. Rispetto a gennaio dell’anno scorso il gas è sopra del 40%. In più i fornitori di materie prime ribaltano questi costi su di noi». E anche qui a fare eco alle parole di Camarin ci sono quelle di De Zordo: «Vetri Speciali è un’azienda energivora che si trova a soffrire più di altre meno legate al costo dell’energia e che purtroppo rischia di subire per la seconda volta in poco tempo lo smacco di operazioni finanziarie che puntano ad ottenere vantaggi sulle spalle degli imprenditori. Anche per questo è importante investire sulle fonti rinnovabili».
Forni fermi
E le conseguenze per l’azienda trentina si fanno sentire anche relativamente agli investimenti fatti, non ultimo il nuovo forno a Spini, costato più di 100 milioni: «Al momento siamo fermi e non abbiamo la possibilità di ripartire – spiega Camarin – ci siamo comunque impegnati ad attivare il nuovo forno entro il primo semestre e diciamo che potrebbe partire nella primavera 2025, ma contemporaneamente dovremo fermare l’altro. Quest’anno difficilmente potranno funzionare entrambi».
Cassa integrazione
Un’altra partita aperta e collegata alla situazione dei forni è quella della cassa integrazione: «La cassa ordinaria di Gardolo è scaduta il 7 gennaio e abbiamo un incontro in programma con i sindacati per prorogarla di altre 13 settimane (circa 4 mesi, ndr)» racconta l’ad. Sul punto è intervenuto anche Osvaldo Angiolini di UILTEC UIL: «Lunedì avremo un aggiornamento sulla cassa di Gardolo, mentre per i 26 di Cirè non c’è spazio e siamo fermi alla richiesta di una cassa straordinaria. Auspichiamo che il mercato del vetro si riprenda. A livello nazionale ci sono tante aziende nella stessa situazione». Il sindacalista commenta poi anche la situazione dei forni: «L’azienda ci ha comunicato che il nuovo forno non sarà attivato prima della tarda primavera e non funzionerà a pieno regime fino alla ripresa del mercato. È, inoltre, stato precisato che, se la situazione permarrà quella attuale, i due forni non funzioneranno contemporaneamente almeno fino all’autunno 2025».
Scarica il pdf: IL T ART Vetri 090125
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