08 giugno 2019 – Trentino
Impianti funiviari, nuovo contratto: 72 euro in 3 anni per mille lavoratori
È stato firmato due giorni fa a Bergamo il rinnovo del contratto nazionale degli addetti agli impianti funiviari. Il nuovo contratto, che riguarda un migliaio di lavoratori in Trentino, circa 15mila in Italia e in buona parte stagionali, introduce un miglioramento del trattamento economico di malattia tra lavoratori stagionali ed a tempo indeterminato, aumentando il periodo di comporto per alcune tipologie di malattie particolarmente gravi. Cresce anche l’indennità domenicale ferma da alcune tornate contrattuali e si prevede un contributo annuale di 110 euro per la previdenza integrativa di origine contrattuale. Tutti i lavoratori inoltre riceveranno un aumento di 72 euro in tre anni. “E’ stato raggiunto un buon risultato, soprattutto con il miglioramento della malattia per tutti gli addetti – commenta il segretario della Filt del Trentino Stefano Montani -. Ed è significativo che si sia arrivati ad un’intesa prima della scadenza del contratto. In tempi in cui per i rinnovi passano anni questo è un fatto da non sottovalutare e che ha consentito ai lavoratori di avere subito un adeguamento economico”.
Tra i contenuti significativi c’è anche l’avviso comune che Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Savt e Anef hanno siglato e che spinge affinché i Ministri del Lavoro e della Salute siano sensibilizzati ad inserire nelle attività usuranti previste dal decreto interministeriale del 19.5.1999 alcune lavorazioni tipiche del comparto a fune.
Il contratto per gli addetti agli impianti ha validità fino ad aprile 2022.
Scarica il pdf: funivie ART 080619(1)
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