6 maggio 2017 – Trentino

La Coop perde 600 mila euro
Al via il piano di ristrutturazione

Svelate le cifre del bilancio nell’incontro con i sindacati: pesano i risultati del negozio al Blue Garden La presidente Maino: «I cambiamenti richiedono decisioni coraggiose». Serve un aumento di capitale

Le carte sono state scoperte e Coop Alto Garda ha mostrato quello che è lo stato di fatto della cooperativa altogardesana che si presenta con un rosso da 598.341 euro nonostante i ricavi netti aumentino del 10,97% e raggiungano i 32,5 milioni di euro con 16.464 soci all’attivo. Determinante, in chiave negativa, il mancato raggiungimento degli obiettivi di vendita del negozio al Blue Garden, unito agli investimenti immobiliari degli ultimi 5 anni con l’acquisto dei punti vendita di Bolognano e Vigne. A queste ragioni si aggiungono il ridimensionamento generale dei consumi alimentari e l’incidenza dei costi.

Dati alla mano la presidente Chiara Maino, ieri, ha annunciato la necessità di un piano di ristrutturazione e ha confermato la rinegoziazione dell’affitto al Blue Garden. «Un accordo ha spiegato la presidente frutto di un’operazione di sistema che ha positivamente coinvolto la cooperazione trentina e Coop Alleanza». La ristrutturazione, sempre secondo Maino, si baserebbe su di un piano strategico-industriale elaborato a metà del 2016. «Abbiamo davanti una grande sfida spiega affrontare cambiamenti e innovazioni che richiederanno decisioni coraggiose. Dobbiamo fare di più, rivederci in un contesto economico difficile per le famiglie e in cui è necessario operare ristrutturazioni dolorose, ridimensionare la base produttiva del lavoro e aumentare la fidelizzazione anche attraverso un riposizionamento dei prezzi». Secondo il comunicato stampa di Coop Alto Garda il piano di ristrutturazione è stato predisposto col contributo di Sait e prevede una rivisitazione dell’organizzazione della cooperativa e del suo posizionamento commerciale, la messa in sicurezza finanziaria, una sensibile riduzione dei costi e un recupero di marginalità e redditività. Da qui anche l’annunciato aumento di capitale che sarà messo all’ordine del giorno della prossima assemblea dei soci prevista per il 22 maggio. La Cooperativa fa sapere che la totalità del deposito è coperta per il 34% da liquidità immediata e che può contare sulla proprietà di 5 punti vendita con immobili e terreni per un importo complessivo che supera i 12 milioni. Inevitabile, però, sarà passare sul taglio dei costi del personale. «Abbiamo cercato di resistere alla crisi mantenendo i livelli occupazionali ha spiegato Maino ora bisogna recuperare marginalità rinnovando il senso vero della cooperazione». Ieri ulteriore incontro con i sindacati di categoria Cgil Filcams, Cisl Fisascat e Uiltucs. «Nei prossimi incontri ha annunciato Lambero Avanzo (Cisl) valuteremo come coniugare la perdita con il rilancio di Coop e con i benefici per i lavoratori». «Il costo del lavoro ha sottolineato Mirko Carotta (Cgil) incide meno dell’anno precedente, non si deve toccare solo quello».

Scarica il pdf: Coop ART 060517