l’Adige, Il T, Corriere del Trentino – Venerdì 24 Gennaio 2025
Largher: «Giovani e casa le priorità»
Uil, eletto il nuovo segretario. Succede ad Alotti. «Si devono migliorare i salari»
ECONOMIA
di Gabriele Stanga
Era dato come favorito un po’ da tutti (Il T lo aveva anticipato già nelle scorse settimane) ed era l’unico reale candidato alla corsa, ora la nomina è ufficiale: **Walter Largher** è il nuovo segretario generale della Uil del Trentino. Ad eleggerlo il consiglio confederale convocato ieri alle Cantine Ferrari di Ravina.
Sarà lui, quindi, a succedere al segretario uscente **Walter Alotti**, che ha consegnato le proprie dimissioni per raggiunti limiti di età. Tra gli obiettivi di Largher il rafforzamento della segreteria, rispettando al contempo l’autonomia delle singole sezioni. Le battaglie prioritarie saranno, invece, il miglioramento dei salari, l’accesso alla casa e le opportunità per le nuove generazioni. Con un occhio di riguardo per la transizione digitale.
Si presume poi, visto il passato del sindacalista nel mondo del terziario e la sua esperienza ai vertici di fondi sanitari, che ci possa essere un interesse particolare anche su questi temi.
Mandato e squadra
Il mandato del nuovo segretario durerà fino al 2026, quando avrebbe dovuto concludersi la guida di Alotti, se quest’ultimo non avesse lasciato in anticipo. Poi ci sarà un nuovo congresso che decreterà se sarà lui a continuare per i successivi 4 anni (è l’ipotesi più probabile).
Confermata, nel frattempo, la segreteria, pur con qualche piccola modifica. **Annalisa Santin** della Uiltucs, già in segreteria confederale, si dedicherà a tempo pieno a quest’ultima. Un ruolo di primo piano spetterà poi a **Monica Motter** della Uil Scuola.
Il valzer dei Walter
Lascia un Walter e ne subentra un altro. Con tanto di investitura: «Io credo che in qualsiasi organizzazione la leadership debba pensare alla propria successione – afferma Alotti – Va costruita una classe dirigente che continui sui valori portati avanti nel tempo e porti un miglioramento ulteriore per il mondo del lavoro trentino».
In merito alla propria gestione, il segretario uscente osserva poi che «la Uil è cresciuta ed è cresciuto il mondo sindacale nel suo complesso. Le persone hanno bisogno di assistenza e garanzie su lavoro, casa, istruzione e salute».
Temi cari anche a Largher, ai quali si aggiungono, nelle sue parole, «redistribuzione della ricchezza, giovani e digitalizzazione». Anche perché, secondo il nuovo segretario, il Trentino affronta «un doppio problema che è quello dei talenti che vanno all’estero e delle case rubate dal turismo. Ci sono giovani che devono uscire dal territorio per trovare alloggi compatibili con i salari».
E sul tema ribadisce: «Non possiamo più permetterci di perdere laureati e professionalità, né come sindacato né come Trentino. Dobbiamo aprirci allo svecchiamento non solo del sindacato ma anche del mondo del lavoro, che potrà portare grandi capacità di analizzare un mondo del lavoro che nell’avvenire cambierà radicalmente, a partire dall’avvento delle intelligenze artificiali».
Altre sigle e politica
Largher è intervenuto poi anche sui rapporti con **Cgil e Cisl**, che in Trentino presentano alcune peculiarità rispetto allo schema nazionale: «La Uil è sempre stata sindacato unitario che è sempre riuscito a fare da cerniera tra Cgil e Cisl. I rapporti si sono un po’ complicati con la firma sul pubblico impiego. Noi siamo per rimanere nel merito ma anche capaci di andare da soli se riteniamo che le nostre proposte siano migliori e più efficaci».
E da **Cisl e Cgil**, intanto, sono arrivate le «congratulazioni e i migliori auguri di buon lavoro. Ribadiamo la nostra disponibilità a perseguire insieme il miglioramento delle condizioni di vita e lavoro dei lavoratori – dichiarano **Grosselli e Bezzi** – Ringraziamo al contempo Alotti per la saggezza, responsabilità e concretezza con cui ha interpretato il suo ruolo di guida».
Accanto ai rapporti tra sigle sindacali ci sono, infine, quelli con la politica: «Questa giunta provinciale ha avuto un atteggiamento di poco ascolto verso le associazioni sindacali – incalza Largher – Noi non vogliamo aver ragione a tutti i costi ma siamo un sindacato che rappresenta lavoratori e lavoratrici e abbiamo il diritto di essere ascoltati dalla giunta e dai suoi assessori».
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